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Influenza, approvato il primo vaccino in spray nasale che si può fare a casa da soli

La FDA ha dato il via libera al primo vaccino antinfluenzale in spray nasale che è possibile somministrarsi in autonomia e a casa, senza il supporto di un medico o un infermiere. Come funziona e perché può essere molto prezioso contro l’influenza, una malattia virale ampiamente sottovalutata.
A cura di Andrea Centini
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Vaccino in spray nasale. Credit: iStock
Vaccino in spray nasale. Credit: iStock

Per la prima volta è stato approvato un vaccino contro l'influenza sotto forma di spray nasale che ci si può somministrare da soli o con l'aiuto di un caregiver, in caso di necessità. In altri termini, è possibile vaccinarsi in autonomia e a casa senza il supporto di un operatore sanitario, com'era previsto sino ad oggi. L'approvazione è stata data dalla Food and Drug Administration (FDA), l'agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa di regolamentare farmaci, prodotti alimentari, cure sperimentali e dispositivi medici. Negli USA gli spray nasali antinfluenzali sono molto più diffusi che in Europa, dove si prediligono le classiche iniezioni, tuttavia alcuni sono disponibili anche in Italia. Ad esempio per la stagione influenzale 2024 / 2025 l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato il Fluenz di Astrazeneca per i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 24 mesi e i 18 anni.

Anche lo spray nasale vaccinale autosomministrabile appena approvato negli Stati Uniti è prodotto e venduto dalla casa farmaceutica anglo-svedese, ma si tratta del FluMist, che la FDA aveva autorizzato per persone tra i 5 e i 49 anni nel 2003 e per bambini tra i 2 e i 5 anni nel 2007. Fino ad oggi questo vaccino intranasale poteva essere somministrato solo da un operatorio sanitario in ospedale o in un ambulatorio medico; la novità risiede nel fatto che adesso, dopo un apposito screening e la prescrizione medica, può essere acquistato in una farmacia online e ricevuto a casa per l'utilizzo autonomo. Questa formulazione di FluMist è approvata per individui con età compresa tra i 2 e i 49 anni; l'FDA evidenzia comunque la necessità del supporto di un caregiver (come un genitore) per bambini e adolescenti tra i 2 e i 17 anni.

“L'approvazione odierna del primo vaccino antinfluenzale per auto-somministrazione o somministrazione da parte di un caregiver offre una nuova opzione per ricevere un vaccino antinfluenzale stagionale sicuro ed efficace, potenzialmente con maggiore praticità, flessibilità e accessibilità per individui e famiglie”, ha dichiarato in un comunicato stampa della FDA il professor Peter Marks, direttore presso il Center for Biologics Evaluation and Research dell'agenzia statunitense. Al momento non è possibile prevedere se una soluzione del genere possa arrivare anche in Europa o in Italia, ma sicuramente rappresenterebbe un prezioso aiuto nell'aumentare la copertura vaccinale. Come emerso da un recente sondaggio condotto da scienziati del Wexner Medical Center dell'Università Statale dell'Ohio, sempre più persone sono portate a rifiutare il vaccino; non solo quello contro la COVID-19 (la malattia provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia della quale è appena stata fatta luce sull'origine) ma anche quello antinfluenzale, a causa della disinformazione dilagante dei novax sui social network.

Si tratta di un grosso errore, dato che l'influenza è ampiamente sottovalutata. Ogni anno, come evidenziato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), questa malattia uccide 8.000 persone in Italia a causa delle complicazioni che può scatenare. Per quanto concerne gli USA, l'FDA sottolinea che tra il 2010 e il 2023 l'influenza ha provocato fino a 710.000 ricoveri ospedalieri e fino a 51.000 morti all'anno. “Vaccinarsi ogni anno è il modo migliore per prevenire l'influenza, che causa malattie in una parte sostanziale della popolazione statunitense ogni anno e può causare gravi complicazioni, tra cui ospedalizzazione e morte. Questa approvazione aggiunge un'altra opzione per la vaccinazione contro l'influenza e dimostra l'impegno della FDA nel promuovere la salute pubblica”, ha chiosato il professor Marks.

Il FluMist è un vaccino antinfluenzale vivo attenuato (LAIV) nel quale sono presenti i ceppi circolanti per la stagione corrente dei due sottotipi di virus dell'influenza (A e B). In parole semplici, contiene virus vivo ma indebolito, che una volta spruzzato nella mucosa nasale attiva il sistema immunitario facendo generare anticorpi contro il patogeno vero e proprio. È sicuro e ben tollerato; tra gli effetti collaterali noti possono esserci mal di gola, tosse, naso che cola e altri leggeri e temporanei sintomi di un'influenza lieve. Il suo scopo, del resto, è quello di evitare un'infezione grave.

In Europa in genere vengono preferiti i vaccini antinfluenzali iniettabili a quelli intranasali per spray poiché considerati più efficaci, inoltre questi ultimi hanno dei limiti in termini di fasce d'età, tuttavia, come indicato, possono rappresentare un prezioso aiuto per estendere la copertura vaccinale, anche a chi, ad esempio, non sopporta gli aghi. Ora che è possibile somministrarsi il vaccino anche da soli anche a casa – perlomeno negli USA – tale copertura potrebbe aumentare ancora di più, a beneficio di tutta la popolazione fragile ed esposta ai rischi più severi dell'influenza.

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