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In Russia un’orca di 6 metri è stata probabilmente uccisa da una piccola lontra: com’è possibile

Sulle Isole Komandorski, nell’estrema Russia orientale, è stata trovata la carcassa di un’orca che aveva divorato sette lontre marine. Una di esse ha probabilmente provocato la morte del cetaceo, una femmina lunga 6,3 metri.
A cura di Andrea Centini
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Un maschio di orca
Un maschio di orca

Una femmina di orca (Orcinus orca) lunga oltre 6 metri è rimasta uccisa in Russia dopo aver divorato sette esemplari di lontra marina (Enhydra lutris). Uno in particolare, un giovane maschio, sarebbe responsabile della morte del cetaceo, dato che gli studiosi lo hanno trovato incastrato tra l'esofago e la cavità orale. Era stato ingoiato intero e non fatto a pezzi, come le altre sei lontre. La sua presenza in quella posizione potrebbe dunque aver condannato a morte l'orca. Ricordiamo che nelle balene e nei delfini – le orche sono grossi delfinidi – la trachea non è collegata all'esofago come avviene nei mammiferi terrestri, perché questi animali respirano tramite lo sfiatatoio. La trachea è dunque nettamente separata dalla cavità orale, attraverso una membrana di alcuni centimetri chiamata palato molle. Non è chiaro se la lontra con la sua massa abbia schiacciato la vie respiratorie o abbia provocato ferite mortali lottando durante la deglutizione. Ciò che è certo è che si tratta di una storia piuttosto interessante per i biologi marini, per diverse ragioni.

A descrivere questo curioso caso un team di ricerca composto da cetologi dell'Università statale di Mosca e della Syddansk Universitet, l'Università della Danimarca Meridionale. A guidarli la dottoressa Olga Filatova. La carcassa dell'orca fu trovata nel 2020 lungo la costa delle Isole Komandorski, un arcipelago sito a Est della penisola della Kamchatka (estremo oriente della Russia) nel freddo Mare di Bering. Si trattava di una femmina adulta di 6,3 metri. La sua carcassa è stata sottoposta a un esame autoptico e i ricercatori sono rimasti sorpresi da ciò che hanno trovato nel suo stomaco: sei esemplari di lontra marina praticamente intatti, oltre a centinaia di becchi di molluschi cefalopodi (calamari). Come indicato, un'altra lontra è stata trovata incastrata tra cavità orale ed esofago, probabilmente la causa della morte del predatore. L'aspetto interessante risiede nel fatto che, sulla base della letteratura scientifica, le orche non si nutrono di lontre marine. Ci sono quelle che mangiano solo pesci – come le orche residenti del Sud, responsabili di misteriosi attacchi alle focene – e quelle che predano foche, delfini e anche balene. Dunque non è chiaro per cui questa femmina abbia mangiato le lontre, per di più intere.

La carcassa dell'orca e quelle delle sette lontre estratte. Credit: Olga Filatova - Facebook
La carcassa dell'orca e quelle delle sette lontre estratte. Credit: Olga Filatova – Facebook

“La scoperta è molto insolita. Le orche normalmente non mangiano le lontre marine: ci sono state alcune osservazioni in cui molestavano e uccidevano le lontre marine, ma pochissime prove del loro consumo effettivo”, ha dichiarato a IFLScience la dottoressa Filatova. “Non sono sicura del motivo per cui questa particolare orca abbia cercato di ingoiare sette lontre marine di fila: forse era molto affamata, malata o impazzita”, ha aggiunto la scienziata.

Un altro dettaglio interessante è emerso dalle analisi genetiche condotte sulla carcassa. Si è scoperto che la femmina faceva parte di una popolazione di orche transienti chiamata “orche di Bigg”, distribuita su un ampio tratto di mare compreso tra le Isole Aleutine, le coste dell'Alaska e quelle della California. Non è chiaro come questo esemplare sia finito così lontano, nell'estremo oriente della Russia, ma il fatto che abbia mangiato le lontre potrebbe indicare come mai da diversi anni questi animali sono in diminuzione nelle acque dell'Alaska e dintorni. È possibile che le orche abbiano iniziato a cacciarle e, poiché tramandano la cultura predatoria di generazione in generazione, la tecnica potrebbe essere stata appresa anche dall'esemplare trovato morto.

La scoperta dell'orca "mangiatrice di lontre" è dunque un interessante argomento legato alla catena alimentare cui i biologi sperano di far luce. Del resto non è semplice sapere sempre cosa, dove e come mangiano questi splendidi cetacei. I dettagli della ricerca “Sea Otters (Enhydra lutris) Found in the Stomach of a Stranded Killer Whale (Orcinus orca) in the Commander Islands, Western North Pacific” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Aquatic Mammals.

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