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In Nigeria la prima campagna vaccinale contro la malaria: uccide un bambino ogni due minuti

In Nigeria è partita la prima campagna vaccinale per proteggere i bambini dal rischio malaria. Lo Stato africano è infatti tra i Paesi più colpiti al mondo da questa malattia e i bambini sotto i cinque anni i più vulnerabili. Il vaccino R21/Matrix-M è il secondo contro la malaria approvato e raccomandato dall’Oms.
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I bambini in Nigeria ora possono essere vaccinati contro la malaria: nello Stato in cui si muore di più al mondo per la malattia infettiva trasmessa dalla puntura di alcune specie di zanzare è stato introdotto il secondo vaccino approvato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). In Africa, ancora oggi, ogni due minuti un bambino sotto i cinque anni muore a causa della malaria, in base ai

Dopo il lancio del primo vaccino contro l'agente responsabile della forma più grave di malaria, il Plasmodium falciparum, nel 2021, nell'ottobre 2023 l'Oms ha aggiunto un secondo vaccino all'interno dell'elenco dei sieri prequalificati per permettere al maggior numero di bambini l'accesso alla prevenzione contro la malaria. Vi lasciamo qui un approfondimento su cos'è la malaria e la situazione in Italia.

Il nuovo vaccino

Il nuovo vaccino, l'R21/Matrix-M, è stato sviluppato dall’Università di Oxford e dal 2023 l'Oms ne ha raccomandò l'uso per la prevenzione della malaria, inserendolo tra quelli prequalificati, ovvero quei vaccini che dai test clinici si sono rivelati essere sicuri ed efficaci, accanto a RTS,S/AS01 (RTS,S o Mosquirix), il primo vaccino antimalarico della storia.

In nuovo vaccino si è dimostrato efficace nel 75% dei casi, anche se gli esperti ribadiscono l'importanza di utilizzarlo in sinergia con altri strumenti volti a ridurre il principale vettore della malaria, ovvero le zanzare femmina della famiglia Anopheles, come zanzariere ed insetticida. Potrà essere somministrato ai bambini tra i 5 e 15 mesi. Sono infatti proprio i più piccoli a essere più vulnerabili. Basta pensare che nel 2022 sono stati registrati in tutto il mondo 249 milioni di casi e 608.000 morti. Il 94% di questi si sono verificati in Africa e il 76% erano bambini sotto i cinque anni.

Perché l'introduzione di questo vaccino è così importante

Nello specifico, tra i Paesi africani la Nigeria è tra i più colpiti dalla malattia: sempre nel 2022 il 27% dei casi totali è stato registrato qui, così come il 31% di tutti decessi avvenuti nel mondo. Per contrastare l'impatto devastante che questa malattia ha sulla popolazione, soprattuto quella infantile, il governo nigeriano ha avviato la sua prima campagna vaccinale il 2 dicembre 2024 a partire dagli stati più colpiti, Kebbi e Bayelsa.

La National Primary Healthcare Development Agency (Nphcda) ha annunciato di avere predisposto 864.200 dosi di vaccino, ottenute da Gavi, l'Alleanza per i vaccini, con il sostegno del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) e dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Per essere vaccinato completamente ogni bambino sotto i 15 mesi dovrà ricevere tre dosi a distanza di quattro settimane l'una dall'altra e un richiamo dopo un anno.

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