In Montana proposta legge per vietare i vaccini a mRNA, anti Covid compreso: “Impatto enorme sulla salute”
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Nel Montana, negli USA, si è discusso un disegno di legge alla Camera per bandire i vaccini a mRNA (RNA messaggero) in tutto lo stato. Diventerebbe il primo a vietare i preparati basti su questa tecnologia innovativa, che non solo ci ha fatto uscire dalla fase più critica della pandemia di COVID-19, ma che nel prossimo futuro ci permetterà anche di combattere efficacemente il cancro. La sperimentazione dei vaccini a mRNA contro il melanoma, ad esempio, è già in fase avanzata anche in Italia, ma entro il 2030 i ricercatori si aspettano di avere a disposizione diversi preparati contro numerosi tumori maligni. In una dichiarazione rilasciata al Guardian, il dottor Paul Burton – un dirigente medico di Moderna, casa farmaceutica che ha messo a punto lo Spikevax a mRNA contro il coronavirus SARS-CoV-2 – ha affermato che entro la fine del decennio questi vaccini potrebbero salvare centinaia di migliaia se non milioni di persone. E in un solo anno i vaccini a mRNA sono stati in grado di evitare venti milioni di morti, secondo uno studio pubblicato sull'autorevole rivista scientifica The Lancet Infectious Diseases. Insomma, hanno già dimostrato ampia efficacia, diverse ricerche hanno evidenziato che sono sicuri (in Italia su 19 milioni di dosi c'è stato lo 0,003% di reazioni gravi) e rappresentano il futuro contro altre malattie infettive e oncologiche; dunque, perché il Montana vuole bandirli?
Secondo il deputato repubblicano Greg Kmetz, che assieme ad altri colleghi ha proposto il bando – attraverso il disegno di legge 371 – alla Camera dello stato americano, i vaccini a mRNA non sarebbero sicuri, inoltre si sottolinea che non ne conosciamo gli effetti a lungo termine. Le ragioni presentate dal politico hanno tuttavia il sapore della narrazione antivaccinista e antiscientifica, che sta serpeggiando tra i più alti livelli delle autorità sanitarie statunitensi dopo l'insediamento del neopresidente Donald Trump, che sta decapitando diversi enti che si occupano di salute per inserire figure allineate. Basti pensare alla nomina di Robert Kennedy Jr – un noto no vax – a capo del ministero della Salute. Come indicato da NBC Montana, il deputato Kmetz durante le due ore di dibattito sulla proposta del disegno di legge ha affermato che i vaccini a mRNA hanno causato effetti collaterali a breve termine e potrebbero causarne di altri a lungo termine. Al netto del fatto che non esistono farmaci sicuri ed efficaci al 100 percento, dato che una minima percentuale di persone può avere una certa sensibilità a determinati principi attivi (compresi quelli del più comune degli analgesici da banco), i vaccini a mRNA hanno superato tutti i trial clinici e il rapporto rischi – benefici è stato ampiamente confermato essere nettamente a favore dei secondi. Per questo c'è stata l'autorizzazione all'immissione al commercio da parte delle principali autorità sanitarie mondiali.
Tra le associazioni che stanno appoggiando il disegno di legge 371 per il bando figurano Montana Medical Freedom Alliance e Montana Family Foundation, che avanzano teorie apertamente no vax. “I vaccini basati sui geni, o vaccini a mRNA, sono i prodotti medici più distruttivi e letali mai utilizzati nella storia dell'umanità. Vi chiedo di sostenere questa legge che vieta i vaccini basati sui geni in modo da poter fermare i danni continui, la disabilità e la morte dei nostri cittadini”, ha affermato la dottoressa Christine Drivdahl-Smith. “I vaccini mRNA sono ancora agli inizi, non comprendiamo ancora appieno le conseguenze a lungo termine dell'introduzione di materiale genetico sintetico nel corpo umano”, le ha fatto eco affermato Oestreicher dellaMontana Family Foundation. Ma queste affermazioni e quelle contenute nel disegno di legge sono considerate “inaccurate” da chi invece sposa la posizione della comunità scientifica, o perlomeno, della sua abbondante maggioranza.
Ad esempio, nel testo si fa cenno al fatto che i vaccini a mRNA “possono essere trasmessi”, ma ciò non è assolutamente vero. Questi preparati si basano infatti sull'istruzione genetica per costruire determinate proteine – nel caso del vaccino anti Covid la proteina S o spike – al fine di stimolare il sistema immunitario a riconoscerle e a sviluppare anticorpi contro di esse. Non cambiano il DNA né determinano modifiche permanenti. E non possono nemmeno essere trasmessi perché non siamo innanzi a virus vivi, come accade con altre tipologie di vaccini. “L'affermazione che i vaccini a mRNA possono integrarsi nel genoma umano ed essere trasmessi alla generazione successiva è falsa. Non ci sono prove al riguardo. In secondo luogo, i vaccini a mRNA non si trasmettono. La trasmissione avviene con i vaccini a virus vivi attenuati”, ha affermato alla NBC il medico dello Stato del Montana Douglas Harrington.
Lo specialista ha specificato che il disegno di legge, per come è proposto, avrebbe un impatto enorme sulla capacità di combattere anche malattie come la tubercolosi, la malaria, lo zika e i virus influenzali, dato che si fa un ampio riferimento a "vaccini basati su geni". La professoressa Heather O'Hara, vicepresidente della Montana Hospital Association, ha dichiarato alla NBC che l'approvazione di questo disegno di legge avrebbe conseguenze sia su vaccini già disponibili che su quelli su cui si sta lavorando, con conseguenze enormi nel contrasto a varie tipologie di cancro e malattie come l'epatite. Il disegno di legge 371, di fatto, negherebbe alla popolazione del Montana di proteggersi da numerose patologie anche gravi e mortali in nome di un approccio antiscientifico, non sostenuto dalla maggior parte degli esperti in tutto il mondo.