In fondo all’oceano i ricercatori hanno trovato degli animali mai visti: uno sembra il Demogorgone
Cetrioli di mare trasparenti, spugne di vetro a forma di tazza e Amperine che assomigliano a Demogorgoni. Nelle profondità degli abissi i ricercatori hanno trovato specie antichissime che nessuno aveva mai descritto prima. "Questo è uno dei pochissimi casi in cui i ricercatori possono essere coinvolti nella scoperta di nuove specie ed ecosistemi nello stesso modo in cui lo facevano nel XVIII secolo. È molto emozionante", ha spiegato l'ecologo marino Thomas Dahlgren dell'Università di Göteborg in Svezia.
Un team internazionale di ricercatori ha lavorato al progetto Smartex (Seabed Mining And Resilience To EXperimental Impact) del National Oceanography Center della Gran Bretagna per esplorare gli ecosistemi presenti nell'Oceano Pacifico. In particolare nella zona di Clarion-Clipperton. “Sono le aree meno esplorate della Terra. Si stima che solo una specie animale su dieci che vive quaggiù sia stata descritta dalla scienza”, ha spiegato Dahlgre.
Gli animali scoperti in profondità
Le foto scattate dai ricercatori mostrano specie mai viste. Tra queste c'è il cetriolo di mare trasparente soprannominato unicumber, appartenente alla famiglia degli Elpidiidae ."Questi cetrioli di mare erano alcuni degli animali più grandi trovati in questa spedizione", ha spiegato Dahlgren. "Funzionano come aspiratori dei fondali oceanici e sono specializzati nel trovare sedimenti che sono passati attraverso il minor numero di stomaci."
Non solo. Sono state trovate anche spugne di vetro a forma di tazza, secondo i ricercatori hanno 15.000 anni. Sui fondali della zona di Clarion-Clipperton ci sono anche crostacei tanaidacei dal corpo lungo, quasi come un verme, stelle marine, e coralli. Tra le specie più strane osservate dai ricercatori c'è il porcellino marino rosa Barbie: si tratta di un cetriolo di mare di acque profonde che appartiene alla famiglia degli Elpidiidae. È gonfio, rosa e si muove su gambette tozze che assomigliano alle teste di un Demogorgone.
Cos'è la zona Clarion-Clipperton
L'area è delimitata a Nord dalla zona di frattura di Clarion e a Sud dalla zona di frattura di Clipperton, due grandi zone di frattura scoperte sul fondo del Pacifico settentrionale dall'Istituto oceanografico Scripps nel 1950. È rimasta a lungo un'area inesplorata a causa dell'inaccessibilità dei fondali così profondi, ai costi e alla mancanza di una tecnologia adeguata.
La luce del Sole non riesce a penetrare in profondità e le temperature superano di poco lo zero. Non solo, l'unica fonte di nutrimento è la "neve marina" ovvero la pioggia di particolato organico e inorganico che cade dagli strati superiori della colonna d’acqua. "La mancanza di cibo fa sì che gli individui vivano molto distanti, ma la ricchezza di specie nella zona è sorprendentemente elevata", ha spiegato Dahlgren.
Per esplorare la zona il team della missione Smartex ha inviato un veicolo telecomandato (ROV) a una profondità compresa tra 3.500 e 5.500 metri. "Abbiamo bisogno di saperne di più su questo ambiente per poter proteggere le specie che vivono qui. Oggi, il 30% delle aree marine in questione sono protette e dobbiamo sapere se è un dato sufficiente per garantire che queste specie non siano rischio di estinzione".