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In arrivo raro allineamento planetario il 28 febbraio: come vedere la parata di sette pianeti dall’Italia

Subito dopo il tramonto del 28 febbraio, atteso verso le 18:00 ora di Roma, il cielo sarà impreziosito da una spettacolare parata di pianeti nel cielo. Ne saranno infatti visibili sette contemporaneamente, dando vita a uno spettacolare “grande allineamento planetario”. Come vedere il fenomeno astronomico e come riconoscere gli astri nel firmamento.
A cura di Andrea Centini
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Simulazione del raro allineamento planetario del 28 febbraio 2025. Dall'immagine sono state rimosse l'atmosfera e alcune stelle per evidenziare la posizione dei pianeti nel cielo. Credit: Stellarium
Simulazione del raro allineamento planetario del 28 febbraio 2025. Dall'immagine sono state rimosse l'atmosfera e alcune stelle per evidenziare la posizione dei pianeti nel cielo. Credit: Stellarium

Venerdì 28 febbraio, subito dopo il tramonto, potremo vedere nel cielo uno spettacolare e raro allineamento con sette pianeti. Ciò significa che, in ordine di distanza dal Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno saranno presenti contemporaneamente sulla volta celeste (la maggior parte dei quali visibili a occhio nudo). Il tramonto è atteso attorno alle 18:00 ora di Roma. Prima di addentrarci nella spiegazione del fenomeno astronomico, è doveroso fare alcune premesse sul termine “allineamento”, che non ha valenza scientifica ed è ritenuto del tutto inappropriato da diversi astronomi per il sopracitato evento.

I sette pianeti, infatti, non formeranno una linea retta nel firmamento, ma saranno disposti su un grande arco. Inoltre non saranno concentrati in una particolare zona del cielo ma saranno sparpagliati da Est a Ovest. Ecco perché in molti preferiscono parlare di parata o sfilata di pianeti e non di allineamento. Fra l'altro alcuni hanno erroneamente associato a questo termine la possibilità di vedere un allineamento nel senso della profondità, con i pianeti disposti uno dietro l'altro rispetto al punto di vista dalla Terra. Non è assolutamente questo il caso, dato che, come indicato, i sette pianeti saranno sparpagliati sulla volta celeste, due dei quali non saranno nemmeno visibili senza strumenti ottici (Urano e Nettuno).

Il portale specializzato in fenomeni astronomici Starwalk.com si riferisce al fenomeno del 28 febbraio come a un “grande allineamento planetario”, per via della presenza di sette pianeti presenti contemporaneamente nel cielo. Anche il magazine della BBC “Sky at Night” specializzato in fenomeni celesti parla di allineamento. “Un allineamento planetario può anche riferirsi ad apparenti allineamenti nel nostro cielo con altri pianeti, la Luna o stelle luminose”, sottolinea la NASA, aggiungendo che è “importante capire che i pianeti appaiono sempre lungo una linea o un arco nel cielo”. L'arco è ciò che vedremo il 28 febbraio. “Ciò accade perché i pianeti orbitano attorno al nostro Sole in un piano relativamente piatto, a forma di disco. Dalla Terra, stiamo guardando quel piano del Sistema solare dall'interno. Vediamo la pista dei pianeti dalla prospettiva di uno dei corridori. Quando lo vediamo di taglio, questo disco appare come una linea, che chiamiamo eclittica o piano eclittico”, chiosa l'agenzia aerospaziale statunitense. Al di là del nome popolare assegnato al fenomeno, il fatto di poter vedere contemporaneamente sette pianeti è comunque un evento raro, considerando che una simile parata si ripeterà soltanto fra 15 anni, nel 2040. Dunque, cosa vedremo esattamente nel cielo?

Simulazione dell'allineamento planetario del 21 gennaio 2025. Credit: Vito Technology Inc. / Starwalk.space.com
Simulazione dell'allineamento planetario del 21 gennaio 2025. Credit: Vito Technology Inc. / Starwalk.space.com

A che ora e come vedere la parata di pianeti del 28 febbraio

Come indicato, il fenomeno astronomico avrà inizio dopo il tramonto, che chiaramente ha un orario diverso in base alla posizione geografica. A Roma, Milano e Napoli, ad esempio, è atteso tra le 17:50 e le 18:10, a Bari attorno alle 17:40, mentre a Cagliari e a Cuneo verso le 18:15. È fondamentale attendere che la stella sia tramontata prima di tentare l'osservazione del fenomeno, dato che alcuni dei pianeti si troveranno proprio a ridosso del Sole. Si rischiano gravi danni alla vista (e persino la cecità) nel caso in cui si dovesse vedere direttamente il disco solare senza gli opportuni filtri. Quindi la raccomandazione è sempre la stessa: accertarsi dell'orario esatto del tramonto nella propria città prima di volgere gli occhi al cielo verso Ovest.

Durante la parata o allineamento che dir si voglia, i sette pianeti del Sistema solare saranno distribuiti su un'ampia fascia di cielo, da Est a Ovest. Da sinistra verso destra, il primo a essere individuabile sarà Marte, incastonato nel cuore della costellazione dei Gemelli nei pressi delle stelle Castore e Polluce. Il Pianeta Rosso è facilmente distinguibile per il suo tipico colore arancio-rossiccio, dovuto alla presenza della regolite marziana sulla sua superficie. Poco più a destra, nella costellazione del Toro, si troverà Giove, luminosissimo: del resto è il quarto oggetto più splendente della volta celeste dopo Sole, Luna e Venere. Sarà appena al di sopra della stella Aldebaran, mentre alla sua destra si troverà l'ammasso stellare aperto delle Pleiadi.

Continuando a spostare lo sguardo verso destra e in basso troveremo Venere nella costellazione dei Pesci. È un oggetto così brillante che non può essere confuso con qualunque altro astro, dato che appare come una sorta di "faro" appeso nel cielo. Sotto al Pianeta dell'Amore troveremo quasi allineati Mercurio, Saturno e la Luna. Il primo pianeta del Sistema Solare e il “Signore degli Anelli” saranno molto difficili da vedere nel crepuscolo serale, non solo per via del fatto che saranno molto bassi sull'orizzonte, ma anche perché si troveranno molto vicini alla stella nel cielo occidentale. Sarà fondamentale attendere che il Sole sia tramontato e avere una visuale completamente libera da ostacoli a Ovest per rilevarne il debole bagliore.

Questi sono tutti i corpi celesti visibili a occhio nudo durante la parata di pianeti del 28 febbraio; all'appello, come avrete notato, mancano Urano e Nettuno, che saranno comunque presenti nel cielo. Il primo dei giganti ghiacciati può essere visto senza strumenti ottici solo in determinate condizioni (la sua magnitudine massima è al limite della visibilità per l'occhio umano), mentre Nettuno può essere individuato solo con uno strumento come un piccolo telescopio. Urano il 28 febbraio si troverà a metà strada tra la costellazione del Toro e quella dell'Ariete, mentre Nettuno sarà poco più in alto e a sinistra di Mercurio.

Per poter osservare tutti i pianeti durante la parata avremo circa 40 – 50 minuti di tempo; Saturno, infatti, sparirà dietro l'orizzonte occidentale in questo lasso di tempo, dopo il tramonto del Sole. Tutti gli altri seguiranno a ruota nel corso della notte. Marte, l'ultimo a salutare il firmamento, tramonterà attorno alle 05:00 del mattino di sabato 1 marzo.

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