In arrivo per oggi una tempesta solare sulla Terra: quali saranno davvero gli effetti
Il 23 luglio scorso la sonda spaziale europea Solar Orbiter (SolO) ha registrato uno dei brillamenti solari più importanti degli ultimi anni. Per essere più tecnici si tratta del più grande brillamento solare registrato nel Ciclo 25, il periodo di attività del Sole che è iniziato nel 2019 e dovrebbe finire nel 2025. Da questa osservazione sono nate un po’ di notizie confuse sull’arrivo di una tempesta solare sulla Terra in grado di generare nuovi blackout.
Rimanendo sui dati, in effetti è attesa una tempesta solare sulla Terra. Proprio per queste ore. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) gli eventi previsti per oggi, sabato 27 luglio, sono tutti di classe G1. È la classe più bassa di tempeste geomagnetiche: come effetti potrebbe esserci qualche piccolo problema alle batterie elettriche o alle operazioni dei satelliti.
Tra gli effetti indicati per le tempeste di classe G1 ci sono anche dei disturbi ai sistemi di orientamento usati dagli animali durante le migrazioni e la possibilità di vedere aurore anche a latitudini più basse del normale. Per capirci, nei mesi scorsi tempeste ben più significative hanno colpito la Terra come la tempesta di classe G4 che ha investito la Terra il 10 maggio scorso.
Cos'è una tempesta solare e quali sono i possibili effetti
Partiamo dalle basi. I brillamenti solari o le espulsioni di massa coronale sono fenomeni in cui il Sole emette radiazioni, nel primo caso, o plasma, nel secondo. Questi fenomeni, in entrambi i casi si tratta di rilascio di energia, vengono chiamati tempeste solari. Le tempeste solari possono arrivare, a seconda dell’intensità, anche sulla Terra, disturbando così il campo magnetico. Quando questo avviene allora ci troviamo davanti a una tempesta geomagnetica.
Gli effetti di una tempesta solare possono essere parecchi, soprattutto quando diventa una tempesta geomagnetica. Ci possono essere disturbi alla tecnologia GPS o episodi di blackout. Certo, ancora sono difficili da prevedere. Un altro effetto è la possibilità di vedere aurore boreali anche a latitudini più basse, come abbiamo visto anche in Italia con le aurore osservate nel novembre 2023. Per avere però degli effetti concreti la tempesta solare dovrebbe essere di un’intensità eccezionale.
Giusto per intenderci. Un blackout generalizzato su tutta la nostra rete elettrica sarebbe possibile in linea teorica solo con una tempesta solare simile all’Evento di Carrington, la più grande tempesta solare mai registrata dagli astronomi. Risale al 1° settembre del 1859. Ai tempi aveva bloccato le linee telegrafiche per circa 14 ore.