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Covid 19

Il vaccino anti Covid e quello contro l’influenza possono essere co-somministrati in sicurezza

Lo indicano i dati dello studio condotto negli Stati Uniti per valutare sicurezza e risposta immunitaria indotta dalla somministrazione concomitante di una dose del vaccino di Moderna e l’antinfluenzale di Sanofi.
A cura di Valeria Aiello
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Il vaccino anti Covid di Moderna e l’antinfluenzale di Sanofi possono essere co-somministrati in sicurezza, inducendo una risposta immunitaria pari a quella fornita da ciascuno dei due vaccini quando somministrati in momenti diversi. Lo indicano i risultati di uno studio condotto in sei siti di ricerca clinica degli Stati Uniti che ha coinvolto più di 300 persone di età pari o superiore ai 65 anni. L’analisi, pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet Respiratory Medicine, supporta le attuali raccomandazioni secondo cui i vaccini Covid e quelli contro l’influenza possono essere somministrati contemporaneamente.

Questo studio, in particolare, ha valutato la co-somministrazione della terza dose del vaccino a mRNA di Moderna (mRNA-1273 nella dose da 100 microgrammi) e del vaccino antinfluenzale quadrivalente Fluzone di Sanofi (in Europa concesso in licenza con il marchio Efluelda), una formulazione indicata per gli adulti di età pari e superiore ai 65 anni negli Stati Uniti e in Canada e dai 60 anni in su in Europa. I partecipanti allo studio, divisi in tre gruppi, hanno ricevuto la co-somministrazione dei due vaccini (due iniezioni intramuscolari concomitanti, ciascuna sulla parte superiore di un braccio – una a sinistra e una a destra) oppure una singola dose di vaccino antifluenzale o della dose booster del vaccino anti Covid di Moderna. Per ciascun partecipante allo studio sono quindi stati valutati i profili di sicurezza e immunogenicità della somministrazione.

La co-somministrazione della dose anti Covid di Moderna e dell’antinfluenzale di Sanofi non ha mostrato alcun problema di sicurezza rispetto alla singola somministrazione delle due formulazioni, con profili di reattogenicità simili e senza eventi avversi di particolare rilievo. Come premesso, la co-somministrazione ha determinato risposte anticorpali simili a quelle indotte da ciascun vaccino quando somministrato singolarmente. “I nostri risultati – concludono i ricercatori – suggeriscono che i due vaccini possono essere somministrati insieme, senza problemi di sicurezza o  interferenza nella risposta immunitaria, supportando così le linee guida dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) sull’attuazione delle campagne vaccinali concomitanti sia contro la malattia influenzale sia contro Covid-19”.

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