Il super nutriente per il cervello spesso dimenticato: cos’è la colina e in quali alimenti si trova

Non è una novità: ciò che mangiamo influenza la salute del nostro corpo e perfino il funzionamento del cervello. Tuttavia, mentre alcuni alimenti sono noti per il loro effetto sulle funzioni cognitive, non si può dire lo stesso di alcuni nutrienti spesso sottovalutati.
Uno di questi è la colina, un nutriente essenziale, fondamentale per il corretto sviluppo del cervello umano, ma anche per migliorare le funzioni cognitive. Secondo recenti studi, potrebbe anche proteggere dal rischio di sviluppare disturbi dello sviluppo neurologico, come l'ADHD o la dislessia. Non solo: sembra che un'assunzione più elevata di colina sia collegata a una riduzione dell’ansia e perfino a un minore rischio di depressione.
Cos’è la colina
È fondamentale assumere la colina attraverso l’alimentazione, innanzitutto perché si tratta di un nutriente essenziale, come gli omega-3. Questo significa due cose: è una sostanza indispensabile per la salute e il nostro corpo non ne produce abbastanza da solo. Più nel dettaglio, la colina è una molecola sintetizzata dal fegato, simile alle vitamine del gruppo B. Sebbene i suoi effetti sul sistema nervoso siano emersi solo di recente, è noto da tempo – spiega Humanitas – il suo ruolo nel regolare il colesterolo e proteggere il fegato, oltre a essere un coenzima fondamentale in numerosi processi metabolici.
Per quanto riguarda le funzioni cognitive, il suo ruolo è così importante che può essere definita un “nutriente cerebrale”. Emma Derbyshire, scrittrice scientifica e CEO di Nutritional Insight, ha spiegato alla BBC che il nostro corpo ha bisogno della colina per produrre acetilcolina, un neurotrasmettitore che consente la trasmissione dei segnali dal cervello al corpo. Per questo la molecola è fondamentale per garantire funzioni cruciali come la memoria, il pensiero e l'apprendimento. Tanto che, livelli troppo bassi di questa molecola sono stati collegati sul lungo periodo a un maggior rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson.
Per tutte queste funzioni, la colina è essenziale anche durante la gravidanza e nei primi anni di vita per il corretto sviluppo del sistema nervoso e le funzioni cognitive del bambino. Alla nascita, i neonati hanno infatti tre volte i livelli di colina presenti nelle madri, a riprova di quanto questa sostanza serva durante una fase di sviluppo così decisiva. Secondo un recente studio – spiega sempre BBC -l'assunzione materna di colina potrebbe contribuire allo sviluppo cognitivo del bambino, con effetti che potrebbero durare per anni, ad esempio favorendo una memoria più efficace.
Dove si trova la colina
Per integrare la colina attraverso la dieta, è importante consumare alimenti che ne sono ricchi. Tra le fonti principali ci sono cibi di origine animale, come manzo, uova, pesce, pollo e latte. Soprattutto le uova sono considerate un'ottima fonte di colina.
Tuttavia, anche chi segue un'alimentazione vegetale può trovarla in alimenti come arachidi, fagioli, funghi, germe di grano e piselli. Esistono poi anche integratori di colina, ma prima di assumerli è sempre necessario parlare con il proprio medico per capire se ne avete o meno effettivamente bisogno.