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Il suolo di Marte sembra avere tutti i nutrienti necessari alla coltivazione del riso

Lo suggeriscono i risultati di una sperimentazione condotta da un team di ricerca americano che ha provato a coltivare le piante di riso in un terriccio che simula il suolo marziano.
A cura di Valeria Aiello
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Illustrazione dei futuri astronauti su Marte e del loro habitat sul Pianeta Rosso / Credit: NASA
Illustrazione dei futuri astronauti su Marte e del loro habitat sul Pianeta Rosso / Credit: NASA

Il suolo di Marte potrebbe contenere tutti i nutrienti necessari alla coltivazione del riso, uno dei cereali di primaria importanza nell’alimentazione umana. Lo suggeriscono i risultati di una sperimentazione condotta da un team di ricerca dell’Università dell’Arkansas che ha provato a coltivare le piante di riso in un terriccio che simula il suolo marziano. I ricercatori hanno anche testato la sopravvivenza della pianta al perclorato, una sostanza tossica che, secondo recenti osservazioni, costituisce circa il 2% della superficie del pianeta.

Come è possibile coltivare piante di riso su Marte

Le future missioni che porteranno gli esseri umani su Marte rappresentano un’enorme sfida per la comunità scientifica, già al lavoro per evitare che gli astronauti debbano fare affidamento esclusivamente sui rifornimenti per la loro alimentazione. In questi termini, l’alternativa alle attuali soluzioni per le missioni a lungo termine nello spazio, ossia cibo il disidratato o preconfezionato inviato dalla Terra, è rappresentata dall’agricoltura marziana, che darebbe la possibilità di coltivare grandi quantità di cibo direttamente sul Pianeta Rosso.

Vogliamo inviare esseri umani su Marte… ma non possiamo portare tutto lì. Sarà costoso” spiega lo scienziato planetario Abhilash Ramachandran che, insieme ai colleghi dell’Università dell’Arkansas, ha verificato la possibilità di coltivare il riso in diversi tipi di terriccio che simulano il suolo marziano. “Coltivarlo direttamente lì sarebbe l’ideale – prosegue lo scienziato – perché è facile da preparare. Basta staccare la buccia e farlo bollire”.

I terricci che simulano il suolo di Marte sono stati ottenuti dal Mojave Mars Simulant (MMS), un simulante del suolo marziano fatto di basalto del deserto del Mojave (California), e preparati in tre diverse miscele di normale terriccio terrestre per invasatura e simulante marziano (solo terra per invasatura, solo simulante e una combinazione di entrambi), mentre le piante sono state annaffiate da una a due volte al giorno.

I risultati dei test, presentati alla Lunar and Planetary Science Conference 2023, mostrano che le piante di riso possono crescere nel simulante puro, anche se sviluppano germogli e radici più sottili rispetto alle piante cresciute nella sola terra per invasatura e nella miscela con il simulante di suolo. La sostituzione del 25% del simulante con terra per invasatura ha però mostrato una crescita migliore rispetto al solo simulante.

Come premesso, i ricercatori hanno anche provato a coltivare il riso aggiungendo perclorato al terreno. Per questo secondo esperimento hanno acquistato una varietà di riso selvatico e due cultivar con una mutazione genetica – modificata per resistere a fattori di stress ambientale come la siccità – coltivandole nel simulante del suolo marziano con e senza perclorato.

Ciò che hanno scoperto è che nessuna pianta di riso è cresciuta in presenza di una concentrazione di 3 grammi di perclorato per chilogrammo di simulante del suolo marziano (0,3%). Tuttavia, con una concentrazione di perclorato di appena 1 grammo per chilogrammo (0,1%), una delle linee mutanti ha sviluppato sia un germoglio sia una radice, mentre la varietà selvatica è riuscita a far crescere solo una radice.

Tale osservazione ha suggerito che ulteriori modifiche a un gene presente nella linea mutante di successo, chiamato SnRK1a, possono migliorare la risposta delle piante di riso allo stress della crescita nel suolo marziano e permettere lo sviluppo di una cultivar di riso adatta a Marte. “In linea di principio – precisano gli studiosi – è quindi possibile far crescere piante di riso sul suolo marziano, ma i livelli di perclorato possono essere determinanti sia per la germinazione sia la crescita. Pertanto riteniamo che la modifica del gene SnRK1a possa potenzialmente fornire un approccio volto allo sviluppo di una linea di riso che possa germinare e crescere nel suolo marziano in presenza di perclorato”.

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