Il risveglio dei giganti con il sole nero e le teorie del complotto sull’eclissi dell’8 aprile
Tanto spettacolari quanto rare, le eclissi solari interrompono la quotidianità e hanno tutto il diritto di farlo. L'eclissi di sole totale che sarà visibile oggi lunedì 8 aprile nel Nord AmericA terrà gli americani con gli occhi puntati al cielo (rigorosamente con le giuste protezioni) per diverse ore. L’oscuramento totale della nostra stella durerà quasi cinque minuti e la preparazione all’evento dura ormai da giorni. Addirittura settimane, se si contano le teorie del complotto che hanno cominciato a fioccare in anticipo sui tempi. Un atteggiamento diffidente nei confronti di un evento celeste raro che sta stuzzicare la fantasia e che ha prestato il fianco ai cospirazionisti di tutto il mondo.
Il "complotto" del risveglio dei giganti con l'eclissi solare dell'8 aprile
Alcune delle teorie sono così bizzarre da sembrare quasi delle favole. Alcuni, per esempio, hanno sottolineato che la linea dove sarà visibile l’eclissi attraverserà ben sei su otto città che portano il nome biblico di Niniveh. Cosa accadrà non è dato sapere, così come non si sa per certo da dove arrivino i dati. Le città con questo nome che attraverserà sono solo due e il fatto racconta di più sulla creatività americana nel dare nomi alle città più che di potenziali eventi funesti.
Secondo una content creator di TikTok, invece, la coincidenza da tenere d’occhio è il percorso dell’eclissi rispetto a quello che aveva tracciato nel 2017. I due cammini si incrocerebbero in un piccolo villaggio dell’Illinois chiamato Makanda. Accanto alla cittadina, un parco naturale. Il collegamento fra tutti questi dati? Makanda significherebbe “piccoli uomini” in una lingua africana e questo alluderebbe al risveglio di giganti in occasione dell’eclissi. Fra gli hashtag c’è anche “nephilim”, la creatura biblica nata dall’unione fra angeli e uomini così come è descritto nella Genesi. Ovviamente malvagi. Collegamenti così labili che non preoccupa neppure che il video sia stato visualizzato quasi due milioni di volte.
A preoccupare, invece, sono gli account super-diffusori di teorie del complotto. E spesso sono gli stessi che fanno da punto di interscambio fra idee cospirazioniste di natura diversa.
Le teorie del complotto più folli sull'eclissi di sole totale dell'8 aprile 2024
Alex Jones è noto con il suo programma Info Wars per essere un punto di riferimento per i teorici del complotto di tutto il mondo. Dalle rane usate per esperimenti ormonali, alla teoria che la sparatoria di massa di Sandy Hook sia stata inscenata (e per il quale deve ancora centinaia di milioni di dollari in risarcimento alle famiglie colpite dal dramma), questa volta il presentatore americano ha aderito all’idea che l’eclissi sia l’occasione per mettere in pratica rituali massonici “pianificati in tutto il mondo per inaugurare il Nuovo Ordine Mondiale”.
Non è l’unico ad avere tirato fuori un’idea simile. Ha aderito anche Dom Lucre, famoso per avere condiviso e sostenuto la teoria del complotto di QAnon oltre a quella delle elezioni rubate dai democratici a Trump nel 2020. “Ci saranno rituali messi in pratica durante l’eclissi dell’8 aprile. Gruppi massonici, satanici, esoterici, gnostici e la Fratellanza del serpente li eseguiranno”, ha scritto in un post.
Ma non si ferma qua. L’eclissi viene collegata a una missione della Nasa che avverrà nello stesso giorno. Si chiama “Progetto Apep”, che casualmente è l’altro nome della divinità egizia della morte Apophis. La casualità è reale: il progetto dell’agenzia spaziale americana in realtà sta per “Atmospheric Perturbations around Eclipse Path” e vuole proprio studiare le interferenze che le eclissi possono avere nelle missioni spaziali. Apophis, quindi, non c’entra nulla (ma probabilmente la rivedremo in futuro, visto che si tratta di un asteroide che si avvicinerà alla Terra nel 2029).
A completare questo gruppo di complottisti con un piede nelle posizioni di destra c’è anche la deputata della Georgia Marjorie Taylor Greene, fedele a Trump e famosa (anche lei) per essere stata una sostenitrice della teoria complottista di QAnon. In un post lancia l’allarme: è Dio a dare un segnale all’America dicendo che bisogna pentirsi. Affermazione che è stata corretta dalle “community note”, il sistema di fact checking integrato su Twitter. Poco importa: il post è stato già visualizzato quasi da dieci milioni di utenti.