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Il piccione tinto di rosa per il “gender reveal” di un figlio è l’emblema della nostra stupidità

Per annunciare il genere di un bebè in arrivo qualcuno ha immerso (completamente) un piccione reale nella tintura rosa per capelli. Un comportamento crudele e stupido. L’uccello è stato trovato in difficoltà in un parco e ora sta lottando per sopravvivere.
A cura di Andrea Centini
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Il piccione rosa "Flamingo" salvato a New York. Credit: Wild Bird Fund
Il piccione rosa "Flamingo" salvato a New York. Credit: Wild Bird Fund

Un esemplare di piccione reale (Columba livia) è stato completamente immerso in una tintura rosa per il cosiddetto gender reveal party dedicato a un figlio in arrivo. L'uccello è stato recuperato in un parco, ma è molto debole e i veterinari stanno facendo il possibile per salvargli la vita. Ma facciamo un passo indietro: cos'è il gender reveal party? Semplicemente, si tratta di una festa in cui una coppia che aspetta un bambino annuncia il genere del nascituro. È una tradizione molto in voga negli Stati Uniti, ma sta prendendo piede anche in Europa, Italia compresa. Molti, ad esempio, ricorderanno la mega festa organizzata allo Stadio Olimpico dal calciatore della Lazio Mattia Zaccagni e dalla compagna influencer Chiara Nasti. Normalmente in questi eventi la rivelazione del genere avviene mostrando a sorpresa fiocchi e nastri colorati: rosa per le femminucce, celeste per i maschietti, nel più tradizionale dei simbolismi. Si tratta di feste come tante altre, generalmente innocue; in fin dei conti non c'è nulla di male nel voler celebrare l'annuncio del sesso dei figli tagliando una torta insieme ad amici e parenti. Ma qualcuno ha avuto la malsana idea di dare la lieta novella utilizzando il povero piccione reale, che è stato totalmente immerso in una tintura per capelli (origine da confermare) e liberato al momento dell'annuncio. Un colpo a effetto? No, l'ennesima dimostrazione della nostra stupidità e crudeltà verso gli animali.

La storia arriva dagli Stati Uniti, più precisamente dal cuore della Grande Mela, il Madison Square Park a Midtown Manhattan (New York City). Qui è stato recuperato il piccione reale Flamingo. È stato chiamato così dai suoi soccorritori perché è il nome comune dei fenicotteri rosa o fenicotteri maggiori (Phonicopterus roseus), il cui piumaggio adulto si tinge di rosa grazie ai pigmenti assunti mangiando piccoli crostacei (come l'artemia salina). L'uccello è stato trovato da un passante e portato sano e salvo dai volontari del Wild Bird Fund, un centro di recupero per la fauna selvatica (CRAS) d'oltreoceano. Purtroppo il povero Flamingo se la sta passando molto male, innanzitutto per la tintura distribuita su tutto il piumaggio.

In un post di aggiornamento pubblicato su Facebook l'organizzazione ha affermato che, dopo averlo stabilizzato, ha provato a rimuovere la tintura, ma “con scarso successo”. Uno dei problemi principali risiede nel fatto che ha un odore fortissimo e il povero Flamingo vive costantemente immerso di questa nuvola di fumi. Avendo un olfatto molto sensibile si tratta di una vera tortura, inoltre rischia danni all'apparato respiratorio. Senza contare che provando a pulire il piumaggio con il becco potrebbe aver ingerito la sostanza tossica. Non a caso è stato trovato debole e malnutrito. E continua ad avere difficoltà ad alimentarsi, ma per fortuna ci sono i volontari ad aiutarlo.

La speranza è che Flamingo non sia vittima di un avvelenamento e che il sensibile sistema respiratorio non sia stato danneggiato dalla costante esposizione alla tintura, che si ritiene essere proprio tintura per capelli. Al di là del trattamento crudele e orrendo cui è stato sottoposto, il Wild Bird Fund sottolinea che liberare un animale domestico in natura è sbagliato a prescindere perché lo condanna alla sofferenza e alla morte. A maggior ragione se è di un colore che lo rende evidentissimo ai predatori (a loro volta in pericolo perché possono ingerire la tintura). I piccioni reali sono una razza di piccione domestico selezionata negli Stati Uniti; quelli tenuti in cattività non volano bene, non sono in grado di procurarsi il cibo in natura e non percepiscono i pericoli che li circondano, come i già citati predatori. Una volta liberi sono disorientati e destinati a morire in breve tempo. Per questo gli esperti sottolineano di non liberarli mai. Per lo stesso motivo anche i rilasci delle colombe bianche durante i matrimoni e altri eventi sono considerati crudeli. In molti ricorderanno la povera colomba bianca liberata da Papa Francesco in una cerimonia del 2014; il povero uccello fu immediatamente attaccato da una cornacchia e da un gabbiano. Quest'ultimo la massacrò – letteralmente – davanti agli occhi inorriditi di migliaia di persone.

Flamingo è un esemplare giovane che probabilmente riesce a malapena a volare, ma fortunatamente è in ottime mani. La speranza è che possa salvarsi e che la sua storia sia da monito per tutti: gli animali non sono oggetti a uso e consumo dell'uomo. Tingere un uccello per rilevare il genere del proprio figlio è semplicemente abominevole e stupido; non rendersene conto denota una totale mancanza di empatia e sensibilità verso gli altri esseri viventi. Fra l'altro si sospetta che per il gender reveal party responsabile sia stato tinto un secondo piccione di azzurro, che al momento non è ancora stato trovato. L'idea, infatti, è che gli organizzatori di questa amenità abbiano esposto i due uccelli a parenti e amici e fatto volare per primo quello con il colore legato al genere del bimbo. È molto probabile che anche il secondo sia stato liberato poco dopo, ma al momento, purtroppo, come indicato non ve n'è traccia.

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