Il paracetamolo può avere un effetto inaspettato sulla mente: come modifica la capacità di decidere
Il paracetamolo è uno dei farmaci più usati al mondo per le sue proprietà antipiretiche e analgesiche: ad esempio in Italia questo principio attivo si trova in più di 100 farmaci da banco o prescrivibili. Viene utilizzato soprattutto in caso di febbre o per alleviare condizioni dolorose come mal di testa o mal di denti.
Anche se non mettono in dubbio la sua sicurezza, recentemente alcuni studi stanno facendo emergere, o almeno ipotizzare, la possibilità di inaspettati effetti psicologici associati all'assunzione di questo comunissimo principio attivo. Uno dei più sorprendenti è stato realizzato da un gruppo di ricercatori della facoltà di Psicologia della Ohio State University: pubblicato nel 2020, questo studio suggerisce che chi è sotto l'effetto di paracetamolo potrebbe assumere più facilmente comportamenti rischiosi.
Lo studio sui comportamenti a rischio
I ricercatori hanno fatto assumere una dose di 1000 mg – il dosaggio più spesso assunto negli adulti – a un gruppo di 189 studenti universitari: ad alcuni di questi è stato effettivamente dato il farmaco, ad altri invece un placebo, senza ovviamente che ne fossero stati informati. Trascorso il tempo necessario affinché il farmaco facesse effetto, i partecipanti sono stati sottoposti a un questionario nel quale dovevano assegnare un valore da 1 a 7 per valutare il grado di rischio associato a determinati comportamenti, come dire la loro opinione su un argomento impopolare durante una riunione di lavoro o fare bungee jumping.
Dai risultati è emerso che i partecipanti che avevano assunto effettivamente il paracetamolo erano inclini a valutare come meno rischiose le attività rispetto a coloro che avevano assunto la pillola placebo. "Il paracetamolo sembra far provare alle persone meno emozioni negative quando valutano attività rischiose o semplicemente le fa sentire meno spaventate", ha spiegato il professore Baldwin Way, a capo dello studio.
Cosa avevano suggerito altre ricerche
Lo stesso team di ricercatori aveva condotto altri studi su questo argomento e dai risultati era già emerso che l'assunzione di paracetamolo potesse avere degli inaspettati effetti psicologici. In uno uno di questi, ad altri 545 studenti universitari è stato chiesto di effettuare un test elaborato nel 2002 per misurare la valutazione del rischio di una determinata azione. Il test consiste in un gioco da fare al pc a cui è associata una vincita economica. Le persone devono cliccare su un palloncino per gonfiarlo, più clic eseguono maggiore è la ricompensa in soldi che riceveranno, ma c'è un rischio: se viene gonfiato troppo, il palloncino esplode, facendo perdere tutti i soldi ai partecipanti.
Ricerche passate avevano dimostrato che correre più rischi in questo test aveva predetto comportamenti rischiosi anche nella vita reale, come guidare senza cintura di sicurezza assumere alcol e droghe.
L'ipotesi dell'effetto sull'ansia
In questo caso specifico – spiegano i ricercatori – i risultati sono stati piuttosto chiari: i partecipanti che avevano assunto paracetamolo avevano gonfiato di più il palloncino, mostrandosi quindi mento spaventati dal rischio di farlo scoppiare e perdere tutti i soldi in palio. Forse – ipotizzano i ricercatori – l'assunzione di paracetamolo ha fatto ridurre i livelli di ansia e paura legati a questo comportamento giudicato altrimenti rischioso.
Vale la pena specificare ancora una volta che si tratta comunque di uno studio esplorativo, il cui obiettivo non è disincentivare l'uso del farmaco, ma suggerire l'importanza di approfondire in altri studi più sistematici i suoi possibili effetti psicologici finora rimasti inesplorati.