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Il Nobel per la Fisica 2022 va ad Aspect, Clauser e Zeilinger per lo studio dei fenomeni quantistici

Le loro ricerche con i fotoni hanno aperto la strada alla scienza dell’informazione quantistica, stabilendo una violazione delle diseguaglianze di Bell.
A cura di Valeria Aiello
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Il Premio Nobel per la Fisica 2022 è stato assegnato ad Alain Aspect, John F. Clauser e Anton Zeilinger per le loro ricerche sull'entanglement quantistico con i fotoni, che hanno stabilito una violazione delle diseguaglianze di Bell e aperto la strada alla scienza dell’informazione quantistica. Si tratta del secondo riconoscimento della settimana dei Nobel, dopo il Premio per la Medicina e la Fisiologia assegnato ieri a Svante Pääbo per le scoperte sui genomi degli ominidi estinti e l’evoluzione umana. La decisione, discussa come tradizione dalla Classe di Fisica dell’Accademia Reale Svedese delle Scienze, è stata annunciata oggi, in diretta streaming, nell’ambito dell’abituale conferenza stampa, e sarà seguita dalla cerimonia di consegna del Premio, prevista il 10 dicembre a Stoccolma. Nel frattempo, verranno attribuite altre quattro onorificenze di valore mondiale alle personalità che si sono distinte nel campo della Chimica (mercoledì 5 ottobre), della Letteratura (giovedì 6 ottobre), della Pace (venerdì 7 ottobre) e dell’Economia (lunedì 10 ottobre).

In particolare, il riconoscimento 2022, annunciato dalla segreteria dell’Accademia Reale Svedese delle Scienze a Stoccolma, è stato assegnato ai tre fisici per aver condotto esperimenti rivoluzionari sull’entanglement quantistico, letteralmente, in inglese, "groviglio", "intreccio", un fenomeno che si manifesta quando due o più particelle formano un sistema più ampio, il cui stato quantico è rappresentato da una combinazione dei loro singoli stati, indipendente dalla loro separazione spaziale. In altre parole, le particelle si comportano come una singola unità, anche quando sono separate, il che ha segnato una svolta nell’ambito delle nuove tecnologie emergenti basate sull’informazione quantistica, come i computer quantistici e la crittografia quantistica. I tre ricercatori si divideranno un premio di 10 milioni di corone svedesi (pari a circa 920.000 euro).

Ora esiste un ampio campo di ricerca che include computer quantistici, reti quantistiche e comunicazioni crittografate quantistiche sicure – si legge nella nota che accompagna l’assegnazione del Premio – . Un fattore chiave in questo sviluppo è il modo in cui la meccanica quantistica consente a due o più particelle di esistere in quello che viene chiamato stato entangled. Ciò che accade a una delle particelle in una coppia entangled determina ciò che accade all’altra particella, anche se distanti”.

È diventato sempre più chiaro che sta emergendo un nuovo tipo di tecnologia quantistica. Possiamo vedere che il lavoro dei vincitori con gli stati entangled è di grande importanza, anche al di là delle domande fondamentali sull'interpretazione della meccanica quantistica – ha affermato Anders Irbäck, presidente del Comitato per il Nobel per la Fisica.

Lo scorso anno, il Nobel per la Fisica era stato assegnato per metà all’italiano Giorgio Parisi per le scoperte sui sistemi complessi e per l’altra metà al giapponese Syukuro Manabe e al tedesco Klaus Hasselmann per gli studi sui modelli predittivi dei cambiamenti climatici. La Fisica, in particolare, è sempre stata l’area scientifica premiata su volontà di Alfred Nobel, come esplicitato nel suo testamento del 1895. Alla fine del diciannovesimo secolo, la Fisica era infatti considerata “la prima delle scienze”, e probabilmente anche Nobel la pensava in questo modo, dal momento che le sue ricerche erano strettamente legate alla Fisica.

Nel lungo elenco di vincitori di questo Premio, compaiono Albert Einstein, Premio Nobel per la Fisica nel 1921 per la Legge dell’effetto fotoelettrico, Marie Curie, Nobel per la Fisica nel 1903 per le ricerche sulle radiazioni, Niels Henrik David Bohr (1922) per gli studi sulla struttura dell’atomo, James Chadwick (1935) per la scoperta del neutrone, Joseph John Thomson (1906) per gli esperimenti sulla conduzione dell’elettricità da parte dei gas, e Wilham Conrad Röntgen (1901) la scoperta dei raggi X.

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