video suggerito
video suggerito

Il mistero delle 51 balene pilota trovate morte su questa spiaggia in Australia

Una serie di video documentano il comportamento del branco di balene pilota prima di arrivare sulle spiagge di Cheynes. Gli animali morti facevano parte di un branco da oltre 100 esemplari.
A cura di Valerio Berra
53 CONDIVISIONI
Immagine

Decine di balene pilota spiaggiate. Al momento 51 sono già morte, bloccate sulle spiagge dell’Australia Occidentale. Per adesso è questo il bilancio di uno degli spiaggiamenti di cetacei più grandi registrati nel 2023. Le balene pilota trovate nelle spiagge di Cheynes, a circa 60 km da Albany, sono tutte balene pilota, conosciute anche come globicefali. Questi mammiferi fanno parte della famiglia dei delfinidi, possono vivere fino a 60 anni e arrivano ad essere lunghi oltre 6 metri.

Le balene pilota trovate morte facevano parte di un branco più grosso che era stato avvistato vicino alle spiagge australiana il 25 luglio. È proprio questo aspetto a rendere eccezionale il lo spiaggiamento delle spiagge di Cheynes: il branco di balene pilota è stato avvistato prima di arrivare sulla spiaggia e così ci sono parecchi video e foto che documentano il comportamento dei cetacei prima di arrivare sulla spiaggia.

Le cause dello spiaggiamento

Nei video pubblicati in queste ore si vedono le balene pilota ammassate lungo la spiaggia. Sono tutte attaccate, sembrano confuse e a ogni onda arrivano un po’ più vicine alla sabbia, fino a incastrarsi del tutto. Al momento non sono note le cause, secondo il quotidiano The Guardian le mosse delle balene pilota possono essere motivate dallo stress o dalla malattia di alcuni esemplari.

Olaf Meynecke ha spiegato che il motivo di questo spiaggiamento potrebbe essere legato ai legami familiari che uniscono questi animali: “Nelle immagini sembra che lo stress del branco aumenti sempre di più. Sono così legate che è quasi come se si stessero stressando a vicenda, come fossero all’interno di una bolla. Hanno un legame emotivo fortissimo tra di loro”.

Immagine

L’oggetto misterioso

Nelle scorse settimane le spiagge dell’Australia Occidentale erano state citate dalle cronache nazionali per un altro ritrovamento: un oggetto misterioso è comparso dopo una mareggiate. Un cilindro dorato, pieno di alghe e crostacei, con una parete lievemente sfondata. Dopo qualche stramba teoria complottista, si è capito che si trattava di una componente di un razzo. Al momento l’oggetto è stato preso in custodia dall’Agenzia Spaziale Australiana e portato in un luogo segreto.

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views