Il meteorite dimenticato in un cassetto arriva da Marte: ora rivela la storia dell’acqua sul pianeta
Delle migliaia di meteoriti che cadono sulla Terra, il meteorite di Lafayette è uno dei più incredibili: chiamato così perché ritrovato nel 1931 in un vecchio cassetto della Purdue University a West Lafayette, nell’Indiana, il meteorite di Lafayette è una piccola roccia di 5 cm di lunghezza per 800 grammi di peso che fa parte dei meteoriti marziani, cioè di quei frammenti di roccia che provengono direttamente da Marte.
A rendere ancora più particolare il meteorite di Lafayette è la sua appartenenza al gruppo delle nakhliti, un gruppo di rocce ignee che venne espulso dalla superficie di Marte circa 11 milioni di anni fa in seguito all’impatto di un asteroide. “Lo sappiamo perché una volta espulso da Marte, il meteorite ha subìto un bombardamento da parte di particelle di raggi cosmici nello spazio esterno, che hanno causato la produzione di certi isotopi nel meteorite” ha spiegato la professoressa Marissa Tremblay della Purdue University che, nell’ambito di una collaborazione internazionale di scienziati, è riuscita a datare alcuni minerali presenti nel meteorite marziano, dimostrando che la roccia presenta tracce di interazioni con acqua liquida avvenute circa 742 milioni di anni fa.
La storia del meteorite di Lafayette dopo il suo arrivo sulla Terra è però ancora un po’ confusa: la roccia potrebbe essere caduta nel 1919, probabilmente nei pressi di uno stagno nella contea di Tippecanoe, dove uno studente della Purdue University la avrebbe raccolta e conservata a casa, per poi portarla all’università. Ancora irrisolto il mistero di come il meteorite sia finito nel cassetto, dove è stato dimenticato per decenni.
Il meteorite di Lafayette rivela la storia dell’acqua su Marte
Il meteorite di Lafayette è una roccia che proviene direttamente da Marte: espulsa dalla superficie marziana in seguito al violento impatto di un asteroide avvenuto 11 milioni di anni fa, questa roccia è riuscita ad attraversare il vuoto dello spazio e a resistere all’ingresso nell’atmosfera terrestre, prima di cadere sulla Terra, probabilmente nel 1919.
La data e il luogo esatto della sua caduta, così come ciò che è esattamente accaduto dopo il suo arrivo sulla Terra sono, come detto, non ancora completamente chiariti, ma ciò che è certo è che il meteorite è stato ritrovato nel 1931 in un cassetto della Purdue University, l’università dell’Indiana con sede a West Lafayette, a cui deve il suo nome.
Nuove analisi, basate sulla datazione dell’argon, hanno permesso di determinare l’età di alcuni dei minerali del meteorite Lafayette, mostrando che la roccia presenta tracce di interazioni con acqua liquida avvenute circa 742 milioni di anni fa. In altre parole, quei minerali si sarebbero formati su Marte in seguito all’interazione con acqua liquida, suggerendo la passata presenza di una delle sostanze più importanti ed essenziali per la vita nell’antica storia del pianeta.
“Abbiamo datato questi minerali nel meteorite marziano Lafayette e abbiamo scoperto che si sono formati 742 milioni di anni fa – ha precisato la professoressa Tremblay – . Non credevamo ci fosse abbondante acqua liquida sulla superficie di Marte in quel periodo. E invece, ora pensiamo che l’acqua provenisse dallo scioglimento di ghiaccio sotterraneo vicino, chiamato permafrost, e che lo scioglimento del permafrost fosse causato dall’attività magmatica che si verifica ancora periodicamente su Marte ai giorni nostri”.
“Questo meteorite contiene prove uniche della sua reazione con l’acqua – ha aggiunto Ryan Ickert, ricercatore senior della Purdue University e co-autore dello studio – . La data esatta di quell’interazione è stata controversa ma la nostra pubblicazione ha permesso di risalire a quando l’acqua era presente su Marte”.