Il matrimonio aumenta di tre volte il rischio di obesità, ma solo negli uomini: qual è il motivo

Molti dei fattori di rischio modificabili dell'obesità sono noti. Tra quelli più comuni sicuramente ci sono l'alimentazione scorretta, ricca di alimenti ultraprocessati e di scarsa qualità nutrizionali, il consumo di alcolici, la mancanza di esercizio fisico e una vita troppo sedentaria. Ma a questa lista forse dovremmo aggiungerne un altro, almeno per gli uomini: il matrimonio.
Lo ha rivelato un nuovo studio dell'Istituto Nazionale di Cardiologia di Varsavia, che verrà presentato durante il Congresso europeo sull'obesità di Malaga, in Spagna, a maggio 2025. I risultati della ricerca, condotta sui dati sanitari di 2.405 persone, uomini e donne con età media di 50 anni, parlano chiaro: gli uomini sposati avevano un rischio 3,2 volte superiore di diventare obesi rispetto a quelli non sposati. La cosa interessante è che sebbene anche nelle donne sposate sia stata riscontrata una maggiore predisposizione ad aumentare di peso, il rischio si limitava a quello di sviluppare una condizione di sovrappeso, ma non si obesità.
Gli effetti del matrimonio sulla salute
Lo studio polacco non è il primo a indagare gli effetti sulla salute del matrimonio, in passato diverse ricerche si sono occupate del tema, portando alla luce risultati discordanti. Da una parte infatti già diversi studi avevano evidenziato un'associazione tra obesità maschile e matrimonio: ad esempio una ricerca svolta in Cina nel 2024 ha rilevato che negli uomini sposati l'l'IMC aumenta in media nei primi cinque anni di matrimonio. Si tratta dell'Indice di massa corporea, il parametro utilizzato tutt'ora per diagnosticare l'obesità, nonostante i recenti dubbi sollevati da parte della comunità scientifica.
Tuttavia, un altro studio condotto in Canada aveva suggerito che il matrimonio fa in generale bene alla salute degli uomini, favorendo un "invecchiamento ottimale", dato che quelli sposati sembravano avere in media uno stato di salute migliore e un numero inferiore di condizioni mediche rispetto ai coetanei celibi.
Perché il rischio di obesità non aumenta nelle donne
Osservando i risultati del loro studio, i ricercatori hanno visto che la tendenza ad aumentare di peso sembrava essere influenzata sia negli uomini che nelle donne da due fattori, lo stato civile e l'età, ma con alcune differenze.
L'aumentare dell'età è stato associato a un maggiore rischio di sovrappeso in entrambi i sessi senza importanti differenze: è stato infatti calcolato che ogni anno in più corrispondeva a un aumento del rischio di sovrappeso del 3% negli uomini e del 4% nelle donne, e il rischio di obesità del 4% negli uomini e del 6% nelle donne.
Discorso a parte merita invece l'associazione tra lo stato civile e l'andamento del peso: è vero che sia le donne che gli uomini sposati hanno mostrato un maggiore rischio di prendere peso dopo il matrimonio, tuttavia il rischio di obesità riguardava solo gli uomini. Le differenze sono evidenti: gli uomini sposati avevano un rischio di essere in sovrappeso maggiore del 62% rispetto ai non sposati, nelle donne sposate invece questo aumento del rischio c'era ma non così elevato, non superava infatti il 39%.
Gli effetti dello stigma sociale
Tuttavia, soltanto negli uomini è stato riscontrato un aumento del rischio di obesità, anche piuttosto significativo, ovvero tre volte maggiore rispetto ai coetanei non sposati. Secondo la ricercatrice Alicja Cicha-Mikolajczyk, a capo dello studio, la motivazione potrebbe essere di natura sociologica e culturale: essendo le donne più spesso "stigmatizzate dalla società" per il loro aspetto fisico, potrebbero infatti accettare di essere in sovrappeso ma non di essere obese e questo le porterebbe a intervenire sulla loro salute e forma fisica con una motivazione maggiore rispetto a quanto accade negli uomini.