Il grande mito degli elettroliti: a cosa servono davvero e chi potrebbe averne bisogno
Una delle leggi fondamentali del mercato è quella della domanda e dell'offerta. L'offerta risponde alla domanda, ovvero alla richiesta da parte dei consumatori di un certo bene o servizio. Spesso però è la stessa domanda a essere creata a tavolino dal mercato per vendere un certo prodotto. È quello che ormai ciclicamente accade anche nel settore degli integratori e dell'estetica. In questi mesi una cosa molto simile sta succedendo con gli integratori di elettroliti.
Una premessa necessaria: non stiamo dicendo che gli integratori di elettroliti sono inutili in ogni circostanza, tuttavia è bene specificare che nella maggior parte dei casi potremmo assumerli naturalmente attraverso l'idratazione e l'alimentazione. Una cosa è certa: il volume di affari che questo settore sta raggiungendo fa sorgere qualche sospetto sull'esistenza di una platea così ampia di persone che ne abbiano davvero bisogno: nel 2022 – spiega il Guardian – la domanda globale di acqua aromatizzata e funzionale è stata valutata a 50,3 miliardi di dollari e dovrebbe raggiungere i 112,6 miliardi di dollari entro il 2030.
Che cosa sono gli elettroliti
Gli elettroliti "sono minerali che – spiega l'Istituto superiore di sanità (ISS) – si trovano nei liquidi del corpo (sangue, urine e altri) sotto forma di ioni positivi (cationi), principalmente sodio, potassio, calcio e magnesio, e di ioni negativi (anioni), soprattutto cloruri, bicarbonati e fosfati".
Queste particelle sono fondamentali per il corretto svolgimento di diverse funzioni del nostro corpo, come garantire l'assorbimento delle delle sostante nutritive e l'eliminazione di quelle di scarto, mantenere stabile il ph del sangue e perfino la pressione sanguigna. Si trovano infatti nel nostro corpo naturalmente e "normalmente, si assumono attraverso il cibo e l'acqua", rassicura l'Iss.
Tuttavia, in diverse situazioni gli elettroliti potrebbero diventare carenti: in presenza di alcune malattie, ma anche più semplicemente, quando si segue un'alimentazione scorretta e in caso di disidratazione o eccesso di liquidi nel corpo.
A chi servono gli integratori di elettroliti
Molti degli spot che promuovono gli integratori di elettroliti hanno come destinatari persone che fanno sport (ma non solo). La maggior parte di questi permette prestazioni fisiche migliori. Su questo punto bisogna fare molta attenzione. Un approfondimento dell'Humanitas sulle soluzioni di carboidrati ed elettroliti, anche note come sport drink, spiega che queste "possono trovare impiego per far fronte al dispendio di nutrienti associato all'attività fisica". Inoltre, assumere elettroliti può essere molto utile per recuperare i minerali persi quando si suda molto. Tuttavia, l'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha approvato i claim che associano a queste prodotti la capacità di ridurre gli sforzi durante l'attività fisica.
C'è però un altro punto da evidenziare: quanto bisogna sudare per rendere necessario l'assunzione di elettroliti? Un articolo del Guardian che raccoglie il parere di diversi medici cerca di capire quali sono quelle condizioni che potrebbero causare più facilmente una perdita di elettroliti, ovviamente considerando un soggetto sano (un eventuale problema di salute non può in ogni caso essere curato con gli integratori).
I comportamenti che fanno perdere elettroliti
In una persona sana la principale causa di squilibrio elettrolitico – e quindi perdita di elettroliti – è data da alcuni comportamenti poco salutari, ma molto comuni. Tra questi rientrano il consumo eccessivo o ripetuto di alcol, una delle più comuni cause di disidratazione, oltre a poter causare problemi ai reni. Anche un abuso di caffè o un forte stress potrebbe avere un effetto sui livelli di elettroliti presenti nel nostro corpo.
Parlare di elettroliti come macrocategoria pone inoltre dei problemi perché non tutti gli elettroliti sono importanti allo stesso modo. Ad esempio un'eccessiva presenza di sodio (che assumiamo dal sale) è potenzialmente dannosa per la salute, oltre a poter causare una perdita di potassio.
Per quali sport sono consigliati
Per quanto riguarda gli sportivi, in realtà, quelli che potrebbero davvero averne bisogno sono coloro che si sottopongono ad attività molto intense oppure se si beve molto durante uno sport estremo come una maratona. Questa condizione potrebbe causare iponatremia, ovvero una diminuzione del sodio per un eccesso di acqua introdotta nel corpo. Infine se sudando ci si rende conto che il sudore lascia dei residui bianchi sugli indumenti potrebbe essere il segnale di un'importante perdita di elettroliti.
Il ruolo dell'alimentazione
In genere, però, chi segue un'alimentazione sana e variegata e ha un corretto livello di idratazione non dovrebbe preoccuparsi troppo dei propri livelli di elettroliti. Tra gli alimenti consigliati ci sono: frutta (come banane e avocado), verdura (soprattutto a foglia verde), ma anche noci, semi, cereali integrati, yogurt, banane e cioccolato fondente.
Ovviamente queste sono indicazioni generali adatte a persone che non hanno problemi o particolari condizioni di salute, ma è sempre importante essere consapevoli che nessun integratore può essere impiegato alla stregua di un medicinale fai da te. In presenza di sintomi che possono far pensare a uno squilibrio elettrolitico, come crampi muscolari o stanchezza, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico, che eventualmente prescriverà le analisi del sangue per misurare i livelli di elettroliti.