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“Il fumo uccide e rende impotenti”: da agosto messaggi sulle singole sigarette in Canada

Il governo canadese ha deciso di etichettare ogni singola sigaretta con le avvertenze sui rischi mortali del fumo. Entro aprile 2025 tutti i prodotti dovranno essere adeguati: si parte dal formato “King Size”
A cura di Andrea Centini
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Credit: Health Canada
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Dall'inizio di agosto 2023, in Canada, è stata resa obbligatoria l'etichettatura di ogni singola sigaretta con le avvertenze sui rischi derivati dal vizio del fumo. È il primo Paese al mondo a introdurre una simile misura per tutelare la salute pubblica. Se fino ad oggi, infatti, messaggi sibillini come “il fumo uccide”, “il fumo rende impotenti”, “le sigarette provocano il cancro”, “veleno a ogni boccata” e via discorrendo erano riportati solo sui pacchetti – accompagnati da immagini raccapriccianti di cuori e polmoni devastati -, il governo canadese è giunto alla conclusione che tale deterrente non era sufficiente per scoraggiare fumatori e potenziali tali. Così ha deciso che ogni singola sigaretta deve riportare un messaggio che evidenzia quanto è dannoso il vizio del fumo, tanto per chi ha il vizio quanto per le persone che gli sono accanto.

La decisione era stata annunciata con orgoglio venerdì 31 maggio dalla ministra per la salute mentale e le dipendenze Carolyn Bennett, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco. Che sia stato proprio il Canada a introdurre per primo l'etichettatura delle singole sigarette non deve stupire; il Paese nordamericano fu infatti il pioniere delle confezioni con avvertenze grafiche e messaggi sui rischi rappresentati del vizio del fumo. Questa virtuosa misura, introdotta nel 2000 e diffusasi a macchia d'olio in numerosi altri Paesi, Italia compresa, ha contribuito a un sensibile calo del tabagismo e al consumo di prodotti a base di tabacco, ma come indicato non è stata considerata sufficiente per supportare il raggiungimento dell'obiettivo del governo canadese: abbattere a meno del 5 percento il consumo di tabacco nella popolazione (al momento la cifra si attesta al 13 percento). Una delle ragioni risiede nel fatto che molti giovani iniziano a fumare dopo aver ricevuto una sola sigaretta da un amico e, come sappiamo, le singole “bionde” non riportano le avvertenze che campeggiano sulle confezioni. Da qui la decisione di intervenire.

Come riportato nel regolamento "Tobacco Products Appearance, Packaging and Labelling Regulations (TPAPLR)" del governo canadese, l'introduzione delle nuove etichette sarà graduale. Dal 1° agosto 2023 l'obbligo riguarda infatti le cosiddette sigarette King Size (quelle grandi) e i produttori avranno tempo fino alla fine di aprile 2024 per adeguarsi, mentre entro aprile 2025 dovranno essere etichettati tutti gli altri tagli e prodotti legati al fumo, comprese le sigarette standard. Il governo canadese ha annunciato che verranno rimodulati anche i messaggi testuali e le immagini per renderli ancora più espliciti e aumentarne il potere deterrente. “L'uso del tabacco continua a uccidere 48.000 canadesi ogni anno. Stiamo agendo come primo paese al mondo nell'etichettare le singole sigarette con messaggi di avvertenza per la salute. Questo audace passo renderà praticamente inevitabili i messaggi di avvertimento sulla salute e, insieme alle immagini grafiche aggiornate visualizzate sulla confezione, fornirà un promemoria reale e sorprendente delle conseguenze del fumo sulla salute. Continueremo a fare tutto il necessario per aiutare più persone in Canada a smettere di fumare e aiutare i giovani a vivere una vita sana senza tabacco”, aveva dichiarato la ministra Bennett.

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In Italia ogni giorno muoiono circa 80 persone a causa di un cancro al polmone provocato dal fumo di sigaretta, per un totale di 34.000 vittime ogni anno. Il fumo attivo e quello passivo sono classificati come sicuramente cancerogeni per l'uomo (gruppo 1) sin dal 1986 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base delle rivelazioni dell'Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro (IARC). Si stima che il fumo sia responsabile del 22 percento dei decessi per cancro in tutto il mondo. È molto probabile che l'iniziativa del governo canadese venga presto "esportata" anche in altri Paesi, così come avvenuto con i messaggi e le foto scioccanti sui pacchetti.

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