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Il fumo degli incendi in Canada ha raggiunto l’Europa: le immagini dal satellite

Il fumo degli incendi boschivi che stano devastando la provincia canadese del Quebec ha attraversato l’Oceano Atlantico, coprendo i cieli sopra Portogallo e Spagna.
A cura di Valeria Aiello
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Il fumo degli incendi canadesi ha attraversato l'Oceano Atlantico e ha raggiunto i cieli della penisola iberica / Credit: NASA
Il fumo degli incendi canadesi ha attraversato l'Oceano Atlantico e ha raggiunto i cieli della penisola iberica / Credit: NASA

Il fumo degli incendi boschivi che da settimane bruciano la provincia canadese del Quebec ha attraversato l’Oceano Atlantico e raggiunto l’Europa. Lo mostrano le immagini catturate dal satellite Terra della NASA il 26 giugno, da cui si evince che l’enorme nuvola di fumo e fuliggine si è estesa per oltre 3.220 chilometri sull’oceano, coprendo i cieli sopra il Portogallo e la Spagna. La coltre non dovrebbe però portare a un peggioramento della qualità dell’aria, come invece accaduto negli Stati Uniti nord-orientali, perché il fumo giunto in Europa è stato trasportato dalla corrente a getto che lo ha spinto negli strati superiori dell’atmosfera.

Il fumo degli incendi in Canada è sopra l'Europa

Secondo l’Istituto portoghese per il mare e l’atmosfera (IPMA), il pennacchio ha raggiunto prima le isole Azzorre, il 25 giugno, per poi proseguire il suo viaggio verso la penisola iberica. Costituito da particolato fine e gas come il monossido di carbonio, il fumo potrebbe oscurare il cielo in più parti d’Europa, prima di dissiparsi. Il pennacchio ha raggiunto anche altri Paesi del Nord Europa, incluso il Regno Unito. I modelli di previsione mostrano che il fumo persisterà sopra l’Europa nei livelli più alti dell’atmosfera per gran parte di questa settimana.

Il pennacchio di fumo catturato dal satellite Terra della NASA
Il pennacchio di fumo catturato dal satellite Terra della NASA

Il Canada sta affrontando quella che gli esperti hanno definito la più grave stagione degli incendi mai registrata, con quasi 8 milioni di ettari già bruciati in tutto il Paese. Il servizio di monitoraggio dell’atmosfera Copernicus (CAMS) dell’UE stima che da maggio siano state rilasciate 160 milioni di tonnellate di carbonio. Ad oggi, 28 giugno, il Canadian Interagency Forest Fire Center riferisce di 487 incendi attivi in tutto il Paese, di cui 253 classificati come fuori controllo.

Le fiamme implacabili, oltre bruciare enormi quantità di foreste, stanno suscitando forti preoccupazioni per il fumo che sta avvolgendo i centri abitati. A Montreal, la qualità dell’aria è stata classificata come la peggiore al mondo. Anche in diverse citta del Midwest degli Stati Uniti sono stati emessi avvisi sulla qualità dell’aria. L’inquinamento atmosferico in luoghi come Chicago e il Michigan ha raggiunto un livello considerato “molto malsano”, anche se la situazione non è così grave come lo era a New York all’inizio di questo mese, quando i livelli di inquinamento hanno superato di cinque volte lo standard nazionale di qualità dell’aria.

In Europa, si prevede che il fumo persista ad altitudini superiori ai 1.000 metri, il che rende improbabile che abbia un impatto significativo sulla qualità dell’aria in superficie. Il forte trasporto a lungo raggio ha però fatto registrare valori elevati di profondità ottica dell’aerosol, che forniscono una misura di quanto l’interferenza del fumo sia otticamente impattante. Secondo il Met Office del Regno Unito, è probabile che influenzi la limpidezza dell’aria e del cielo nei prossimi giorni, creando albe e tramonti intensi nei prossimi giorni.

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