Il Covid non risparmia i più giovani, ma il vaccino li protegge anche dalla sindrome infiammatoria
Oltre a difenderci dalle forme sintomatiche di Covid, il vaccino di Pfizer/BionTech è altamente efficace anche nel proteggere i ragazzi dalla MIS-C, la rara ma grave sindrome infiammatoria multisistemica che può manifestarsi come complicanza dell’infezione da coronavirus nell’età pediatrica. Lo indica un’indagine dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti che hanno valutato la protezione conferita dal ciclo vaccinale a due dosi nella fascia di età tra i 12 e i 18 anni, la più giovane per cui, durante il periodo di studio (luglio-dicembre 2021, ovvero quando la variante Delta era predominante), il vaccino a mRNA era autorizzato negli Usa .
L’analisi, uno studio caso-controllo che ha confrontato 102 pazienti con MIS-C ospedalizzati con 181 pazienti risultati negativi al test del coronavirus o che non presentavano sintomi di MIS-C, è stata pubblicata su Morbidity and Mortality Weekly Report alla fine della scorsa settimana. Si tratta della prima valutazione dell’efficacia del vaccino di Pfizer contro la MIS-C nel mondo reale.
Cos’è la sindrome infiammatoria MIS-C
Come premesso, la MIS-C, acronimo inglese di multisystem inflammatory syndrome in children, è una grave condizione infiammatoria post-infettiva, osservata come conseguenza pediatrica dell’infezione da Sars-Cov-2 entro 2-6 settimane dopo forme di Covid generalmente lievi o asintomatiche.
L’infiammazione può riguardare diversi apparati e organi, come cuore, polmoni, reni, cervello, pelle, occhi e il sistema gastrointestinale. Secondo i dati dei CDC, negli USA oltre 6.000 bambini sono stati colpiti da MIS-C dall’inizio della pandemia di Covid, e 55 sono deceduti. Di tutti questi casi, il 98% è risultato positivo al coronavirus mentre il 2% è stato esposto al virus, e la metà aveva un’età compresa tra i 5 e i 13 anni.
Il vaccino Pfizer efficace contro la MIS-C
Il ciclo vaccinale a due dosi, mostrano i dati dei CDC, è risultato efficace al 91% nel proteggere i ragazzi tra i 12 e i 18 anni dalla MIS-C. Tra i 102 casi di MIS-C presi in esame, 97 (95%) non erano vaccinati e, complessivamente, 91 (89%) avevano un coinvolgimento cardiovascolare, 84 (82%) un coinvolgimento gastrointestinale e 68 (67%) disturbi a livello ematologico. Per 62 pazienti (61%) si è reso necessario il ricovero in un’unità di terapia intensiva e 38 (37%) hanno ricevuto supporto vitale durante il ricovero, inclusa la ventilazione meccanica invasiva, le infusioni vasoattive o l’ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO).
Tutti i 38 pazienti con MIS-C che hanno richiesto supporto vitale non erano vaccinati: tra questi, 9 hanno richiesto ventilazione meccanica invasiva, 35 hanno ricevuto infusioni vasoattive e uno ha richiesto ECMO. La durata della degenza ospedaliera è risultata simile tra i pazienti vaccinati e non vaccinati con MIS-C (mediana = 5 giorni). In nessuno dei due gruppi sono stati segnalati decessi.
“Questa analisi fornisce prove a sostegno del fatto che la vaccinazione di bambini e adolescenti è altamente protettiva contro la MIS-C e Covid-19 e sottolinea l’importanza della vaccinazione di tutti i bambini idonei” hanno concluso i CDC, precisando che a causa della tempistica dello studio, l’analisi non ha valutato l’efficacia del vaccino contro la MIS-C correlata a infezioni da variante Omicron, ora dominante negli USA.