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Il concerto di Taylor Swift ha riportato il Covid? Cosa c’è di vero nella teoria sui nuovi contagi

Sui social si è innescata una teoria secondo cui i concerti di Taylor Swift sarebbero stati un evento superidiffusore per il Covid. Sicuramente un raduno del genere, viste le varianti in circolo, può favorire qualche contagio ma al momento non ci sono dati scientifici in grado di supportare queste ipotesi.
A cura di Valerio Berra
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La teoria ha iniziato a circolare nei giorni dopo il concerto. Tra il 13 e il 14 luglio circa 130.000 persone sono entrate allo stadio di San Siro a Milano per vedere le uniche due tappe italiane dell’Eras Tour di Taylor Swift. Un dato che non tiene conto di tutti quelli che hanno sentito il concerto fuori dallo stadio. L’evento è stato atteso da anni dal fandom di Swift, visto che la sua ultima data in Italia risale al marzo 2011. Dopo il concerto però qualcuno ha iniziato a lamentare sintomi influenzali.

Su X (fu Twitter) qualche fan ha iniziato a postare dei test positivi per il Covid. Si trovano ancora cercando con le parole chiave Swift + Covid. Commenti seccati: “Grazie Taylor Swift per avermi fatto prendere il Covid per la prima volta nell’estate del 2024”. Oppure: “Primo giorno dopo la fine del the eras tour in italia non te lo puoi inventare” con in allegato la foto di un termometro che segna una temperatura di 37.3°.

I dati sull’aumento dei casi di Covid in Italia

Partiamo dai numeri, con una premessa. I nuovi casi di Covid non sono tracciati come nelle prime ondate di epidemia. La sottovariante KP.3 ha sintomi molto più lievi che la fanno assomigliare a una blanda influenza o a un raffreddore. Qui trovate un approfondimento sui sintomi di KP.3. Un copione già visto: come ha spiegato Giovanni Maga a Fanpage.it, tutte le varianti del gruppo Omicron hanno dei sintomi più leggeri rispetto alle prime varianti arrivate in Italia.

Nelle ultime settimane i dati sul Covid in Italia sono aumentati. Nel bollettino rilasciato dal Ministero della Salute sul Covid in Italia il numero dei nuovi contagi in una settimana è arrivato a 8.942, tutti registrati tra l’11 e il 17 luglio. La Lombardia, in effetti, è la regione che ha registrato più casi: + 1.761, circa il 63% in più dalla settimana prima.

Già qui potremmo serenamente smentire la teoria secondo cui il concerto di Taylor Swift sarebbe stato un superdiffusore di Covid. Se anche tutti i 1.700 contagi arrivassero dal concerto di Taylor Swift staremmo parlando di poco più dell’1% degli spettatori che hanno assistito all’evento.

L’impatto del concerto di Taylor Swift

Cercando su TikTok si trovano anche altre testimonianze di fan di Taylor Swift che hanno preso il Covid durante il suo concerto. C’è chi mostra un tampone positivo e chi invece parla di raffreddore o mal di gola. Certo, fra tutti questi c’è anche chi semplicemente ha preso freddo e sta subendo i postumi di una serata passata a cantare all’aperto. Ma anche tenendo fede alle testimonianze, la spiegazione è più semplice.

Il concerto di Taylor è un evento che è stato molto esposto a livello mondiale. Non è certo l’unico super concerto organizzato in Italia nelle ultime settimane. Solo restando a San Siro, nell’ultima stagione ci sono stati anche i sette concerti di Vasco Rossi, quelli di Max Pezzali, quello di Sfera Ebbasta e quello dei Club Dogo.

Quindi. L’aumento dei casi c’è ma è contenuto e soprattutto non impatta sul sistema sanitario. Ma no, i dati e la portata del concerto di Taylor Swift non giustificano un allarme di “boom di casi” legati a questo evento.

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