Il colossale asteroide Massalia di 135 chilometri visibile con un binocolo: come e quando vederlo
La sera di sabato 5 febbraio il gigantesco asteroide (20) Massalia raggiungerà le condizioni ideali per essere osservato dalla Terra, un'occasione imperdibile per ogni appassionato di astronomia. Il “sasso spaziale”, con un diametro stimato di circa 135 chilometri, si troverà infatti al perigeo – il punto più vicino al nostro pianeta nella sua orbita – e in opposizione al Sole. Questa combinazione lo renderà particolarmente luminoso, permettendogli di raggiungere una magnitudine (luminosità apparente) di 8,5 secondo In The Sky.org e di 8,9 per l'Unione Astrofili Italiani (UAI). Il valore non è sufficiente per poter ammirare l'oggetto a occhio nudo, tuttavia in un cielo scuro e privo di inquinamento luminoso saranno sufficienti un buon binocolo o un piccolo telescopio amatoriale. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo affascinante asteroide e come vederlo.
L'asteroide (20) Massalia fu scoperto il 19 settembre del 1852 dall'astronomo e matematico abruzzese Annibale de Gasparis, mentre scrutava il cielo dall'Osservatorio Astronomico di Capodimonte (Napoli), di cui è stato il direttore. L'oggetto celeste fu identificato indipendentemente anche dall'astronomo francese Jean Chacornac, dall'osservatorio di Marsiglia. Il nome “Massalia” deriva proprio dal nome greco della città francese. Fortunatamente il suo passaggio del 5 febbraio sarà assolutamente sicuro, dato che transiterà a oltre una Unità Astronomica di distanza dalla superficie terrestre (una UA è la distanza che separa la Terra dal Sole, circa 150 milioni di chilometri). Se consideriamo che Chicxulub, l'asteroide che 66 milioni di anni fa determinò l'estinzione dei dinosauri non aviani e del 75 percento delle specie animali e vegetali aveva un diametro di 10-14 chilometri, l'apocalisse che può scatenare un “mostro” da 135 chilometri è inimmaginabile. Come detto, comunque, non c'è nulla di cui preoccuparsi, se non su come godersi lo spettacolo astronomico.
Il momento esatto del perigeo sarà raggiunto da (20) Massalia nel primo pomeriggio italiano, ma ovviamente dovremo attendere il cielo notturno per individuare l'oggetto sulla volta celeste. A partire dalle 19:30 dovremo volgere lo sguardo a Est, verso la costellazione del Cancro, e cercare pochi gradi a sinistra della stella Acubens (in realtà un sistema triplo di stelle), la più meridionale della costellazione. L'asteroide apparirà come un puntino luminoso che viaggia velocemente attraverso il firmamento. La massima visibilità verrà raggiunta attorno a mezzanotte, quando il Cancro si troverà tra Sud Est ed Est.
Sulla piattaforma Theskylive è possibile identificare l'esatta posizione dell'oggetto nel cielo in base alla propria posizione geografica, inserendo il suo nome, la data e l'orario in cui si vuole tentare l'osservazione. Come indicato dalla UAI l'asteroide ha un periodo di rivoluzione di 3,73 anni e uno di rotazione di 8,09 ore. Non resta che attendere la sera del 5 febbraio per godersi il magnifico spettacolo celeste.