Il cioccolato fondente fa davvero bene agli occhi? La risposta del ricercatore
Non è un mistero che il cioccolato fondente, assunto nelle giuste dosi, può avere dei benefici sulla nostra salute. Gli antiossidanti al suo interno, i polifenoli e i flavonoidi, sono infatti noti per essere in grado di contrastare l'azione dei radicali liberi e avere un effetto positivo sul sistema circolatorio e non solo.
I flavonoidi hanno diversi benefici, ad esempio migliorano la microcircolazione sanguigna e linfatica, rafforzano il sistema immunitario e contribuiscono a proteggere il corpo da diverse malattie, per lo più cardiocircolatorie, neoplastiche e infiammatorie.
Un gruppo di ricercatori dell'Università Vita-Salute San Raffaele ha recentemente approfondito l'argomento per verificare se gli effetti del cioccolato fondente sulla salute dei vasi sanguigni all'interno della retina venissero confermati o meno. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature. L'occhio infatti è lo specchio di molte condizioni di salute, dalla pressione alta al diabete.
A Fanpage.it il ricercatore Giuseppe Querques, professore di Oftalmologia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele, ha spiegato cosa significano questi risultati e quali effetti benefici può avere un consumo controllato – le dosi testate sono molto contenuto, 20 g al giorno, ovvero circa un quadratino di cioccolato – sulla salute della retina.
Intervista a Giuseppe Querques, professore di Oftalmologia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele
Da dove nasce l’idea di indagare gli effetti del cioccolato fondente sulla salute dell’occhio?
Tutto parte da precedenti studi che avevano già mostrato la possibilità di ottenere benefici dalla combinazione di elementi presenti nel cioccolato nero a livello circolatorio e vascolare.
Abbiamo quindi deciso di applicare una tecnologia innovativa per osservare la vascolarizzazione della retina e la sua motilità artero-venosa, che è indice della salute vascolare complessiva dell’occhio, oltre a restituire informazioni sullo stato del sistema circolatorio nel suo complesso.
Di quali tecnologie si tratta?
Abbiamo utilizzato sia una tecnologia in grado di studiare l’anatomia statica delle vene, l’analizzatore di vasi dinamici (DVA), sia una tecnologia in grado di restituire il funzionamento della dinamica vascolare retinica, l’angiografia a tomografia a coerenza ottica (OCT-A). Si tratta di una strumentazione innovativa – ce ne sono soltanto un paio in tutta Europa – e non utilizzata in ambito clinico, ma solo nell’ambito della ricerca. Abbiamo deciso di applicarle entrambe per verificare per la prima volta se questi benefici del cioccolato fondente venissero confermati o meno.
Com’è stato condotto lo studio?
Siamo partiti con uno studio clinico, dove tutti i dati vengono registrati e monitorati da enti di controllo di livello mondiale. Abbiamo diviso i partecipanti sani in due gruppi: il primo ha assunto cioccolato nero, mentre il secondo ha consumato cioccolato al latte, così da avere un gruppo di confronto rispetto ai possibili benefici del cioccolato fondente. Sappiamo infatti che il cioccolato al latte non produce gli stessi effetti di quello nero a livello circolatorio.
Perché è importante monitorare la salute di vene e arterie?
La salute delle arterie e delle vene è fondamentale per la salute dell’intero organismo. Basti pensare che un’arteria irrigidita, ovvero una vena che non funziona bene, può avere una serie di conseguenze negative sull’organismo. Ad esempio, può determinare l’ipertensione, e potrebbe anche causare occlusioni del nostro sistema circolatorio.
Cosa si può osservare studiando l’occhio umano?
L’occhio, e in particolare la retina, è una sorta di finestra sistemica di tutto il nostro organismo perché attraverso di essa riusciamo a osservare direttamente vene e arterie senza intervenire chirurgicamente e senza ricorrere a indagini radiografiche.
Studiando l’occhio non solo quindi possiamo misurare la salute delle vene e delle arterie della retina, ma possiamo anche indirettamente studiare la salute vascolare sistemica: se osserviamo un miglioramento nella statica o nella dinamica artero-venosa nella retina, possiamo dedurre che quel miglioramento si abbia a livello sistemico, quindi anche presso le vene e le arterie degli altri distretti del corpo.
Cosa ha dimostrato lo studio?
Alla fine dello studio, abbiamo osservato un miglioramento nella dinamica vascolare complessiva dei partecipanti che avevano assunto cioccolato fondente rispetto a quelli che assumevano cioccolato al latte. Questo ha quindi fornito la conferma dei possibili benefici del cioccolato fondente sui vasi della retina.
Un punto importante: i partecipanti hanno assunto un quantitativo molto basso di cioccolato, pari a 20 grammi al giorno nel gruppo che assumeva cioccolato fondente e a 7,5 grammi nel gruppo di confronto che consumava il cioccolato al latte. Inoltre, ci tengo a specificare che lo studio è stato condotto senza nessun tipo di finanziamento esterno, ma è completamente indipendente e autofinanziato.