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Il 27 maggio un asteroide grande 37 volte il Colosseo si avvicinerà alla Terra: come vederlo

L’enorme asteroide potenzialmente pericoloso (7335) 1989 JA “saluterà” la Terra alle 16:26 del 27 maggio. Sarà il più grande di tutto il 2022. Come vederlo.
A cura di Andrea Centini
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Un gigantesco asteroide classificato come potenzialmente pericoloso dalla NASA sta per compiere un passaggio ravvicinato alla Terra. Il "saluto" avverrà esattamente alle 16:26 ora italiana di venerdì 27 maggio. Nel corso di quest'anno non ci saranno asteroidi più grandi di (7335) 1989 JA – questo il nome del sasso spaziale – ad avvicinarsi di più al nostro pianeta. Nonostante sia inserito nell'elenco degli oggetti potenzialmente pericolosi, fortunatamente non correremo alcun rischio di impatto; anzi, sarà un'occasione imperdibile per osservare l'affascinante oggetto celeste mentre sfreccia nel firmamento.

Secondo i calcoli del Center for Near Earth Objet Studies (CNEOS) della NASA, l'asteroide (7335) 1989 JA ha un diametro stimato di ben 1,8 chilometri, superiore a quello del 99 percento di tutti i NEO tenuti sotto controllo dagli scienziati, ovvero gli oggetti che orbitano entro una distanza di circa 50 milioni di chilometri dall'orbita terrestre. Per fare un esempio pratico, (7335) 1989 JA è grande quanto sei Tour Eiffel di Parigi impilate o più di 37 volte il Colosseo di Roma. Le dimensioni del sasso spaziale risultano tuttavia minori in base ai calcoli dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), secondo i quali avrebbe un diametro di 932 metri, esattamente la metà di quanto rilevato dalla NASA. In ogni caso l'oggetto non perderebbe la classificazione nell'elenco degli oggetti potenzialmente pericolosi; ne fanno infatti parte tutti gli oggetti con un diametro di almeno 150 metri e che si avvicinano all'orbita terrestre entro una distanza di 0,05 Unità Astronomiche (UA) o 7,5 milioni di chilometri. Una UA è pari alla distanza che separa la Terra dal Sole, circa 150 milioni di chilometri.

Nel pomeriggio del 27 maggio (7335) 1989 JA sfreccerà all'impressionante velocità di 76mila chilometri orari a circa 4 milioni di chilometri dalla Terra, più o meno dieci volte la distanza media che separa la Terra dalla Luna. Il rischio di impatto col nostro pianeta è dunque pari a zero. È ed è un bene, dato che un oggetto del genere potrebbe causare danni gravissimi a livello nazionale, se non continentale. Basti pensare che Chicxulub, l'asteroide che determinò l'estinzione dei dinosauri non aviani – e del 75 percento della flora e della fauna – 66 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, aveva un diametro stimato di una decina di chilometri. (7335) 1989 JA fortunatamente farà un passaggio del tutto sicuro; dovremo aspettare fino al 2055 per vederlo riavvicinarsi alla Terra, quando tuttavia transiterà a una distanza sette volte più grande di quella del 27 maggio.

Il passaggio dell'asteroide potrà essere osservato in diretta streaming sul sito ufficiale del Virtual Telescope Project, guidato dall'astrofisico italiano Gianluca Masi. L'evento sarà visibile in due finestre distinte: alle ore 01:00 in diretta dal Cile e alle 15:00 in diretta dall'Australia, sempre ora italiana del 27 maggio. Per chiunque avesse un discreto telescopio, sarà possibile tentare l'osservazione in serata nei pressi della costellazione dell'Auriga, quando sarà bassa sull'orizzonte nordoccidentale.

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