Il 27 gennaio sono scomparse le macchie dal Sole, non accadeva da anni: cosa sta succedendo
Lunedì 27 gennaio si è verificato un fenomeno curioso e interessante sul Sole: sono sparite le macchie solari. Non accadeva da tre anni, come indicato dall'astrofisico Tony Phillips su Spaceweather.com, un portale specializzato sul meteo spaziale. A rendere significativa questa circostanza vi è il fatto che la stella, in questo periodo, si trova nel picco massimo dell'attività magnetica del suo ciclo di 11 anni. Lo ha confermato un team di esperti della NASA e di altri enti scientifici lo scorso ottobre. Durante questa fase il Sole è particolarmente dinamico e irrequieto, con macchie solari più grandi, numerose e complesse, da cui possono scaturire fenomeni intensi. Proprio per questo tra il 2024 e l'inizio del 2025 abbiamo assistito a diverse tempeste geomagnetiche rilevanti sulla Terra, con la comparsa dell'aurora boreale e dei fenomeni annessi SAR anche nei cieli d'Italia. Dunque, cos'è successo alle macchie solari?
Cosa sono le macchie solari
Innanzitutto è doveroso spiegare cosa sono queste macchie solari. Come indicato dalla NASA, si tratta di regioni più scure e fredde sulla superficie solare, la fotosfera. Sono così a causa dei turbolenti campi magnetici che le caratterizzano, che imbrigliano il calore prodotto dalle reazioni nucleari negli strati profondi del Sole, non permettendogli di uscire. Proprio per questo hanno una temperatura inferiore – circa 3.700 °C – rispetto ai 5.500 °C che si riscontrano nello aree circostanti; ciò le fa apparire come macchie più scure nelle immagini catturate dagli strumenti di sonde e telescopi. Il Sole è caratterizzato da un ciclo undecennale con picchi di attività minima e massima; come indicato siamo nella fase di maggiore attività, che corrisponde a una frequenza e a una complessità maggiori delle macchie solari. Per capire com'è cambiata negli ultimi anni la nostra stella, è sufficiente osservare le immagini condivise dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), nelle quali viene messo a confronto l'aspetto del Sole nel 2021 e nel 2023.
Nonostante ci troviamo in questo periodo di particolare fermento magnetico, il 27 gennaio la fotosfera della nostra stella è risultata completamente ripulita dalle macchie solari. Il fenomeno, spiega Spaceweather.com, non si verificava da ben tre anni. Ci sono varie ragioni per cui le macchie solari possono scomparire dal Sole. Innanzitutto, parliamo di Sole ma in genere ci riferiamo sempre alla faccia della stella rivolta verso la Terra. Ciò significa che se noi non vediamo macchie solari, non vuol dire che non ci siano sul lato nascosto. Queste strutture, del resto, non sono stabili, ma si spostano sulla superficie con un moto apparente da Est verso Ovest per effetto della rotazione del Sole (che è una palla di plasma caldo – principalmente idrogeno ionizzato – più veloce all'equatore). Quindi, ciclicamente, le macchie più grandi e durature ruotano e spariscono da un lato, per poi apparire da quello opposto dopo un certo periodo di tempo. Può essere tenuto in considerazione anche il moto di rivoluzione della Terra attorno alla stella. Al di là di questi dettagli legato ai moti celesti, un disco solare completamente privo di queste strutture è comunque curioso in questo periodo.
Del resto, macchie di nuova formazione in questa fase di intensa attività magnetica possono apparire in qualunque regione attiva e assumere dimensioni significative anche in breve tempo; basti pensare al complesso AR 3964, che a metà gennaio è originato all'improvviso ed è diventato grande due volte la Terra in meno di 24 ore. Ma proprio durante i picchi di forte attività, i campi magnetici instabili possono annullarsi a vicenda facendo sparire rapidamente macchie prima presenti. Sono tutti fattori che possono aver concorso alla situazione del 27 gennaio.
Spaceweather.com ha spiegato che il Sole è comunque rimasto senza macchie per poco: “Allerta ‘spotless' (senza macchia NDR) annullata. Un nuovo grande gruppo di macchie solari sta emergendo sul lembo nord-orientale del sole. Gli astronomi con telescopi solari dovrebbero puntare le loro ottiche qui”. Già oggi è possibile osservare un piccolo gruppo appena al di sotto dell'equatore a sinistra (AR 3974); il complesso formato da AR 3977 e AR 3976 in alto a sinistra e altri due gruppi sulla destra ai margini del disco solare. Nel frattempo è comparso anche un enorme buco coronale di 800.000 chilometri rivolto verso la Terra, ma si tratta di una struttura completamente diversa dalle macchie.