Il 19 maggio torna la Luna Nera nel cielo: cos’è e quando si verifica il fenomeno
Dopo circa un anno, venerdì 19 maggio il cielo sarà nuovamente solcato dalla Luna Nera. Nonostante il nome sinistro, il fenomeno non ha nulla a che vedere con sventure e cattivi presagi, né tanto meno col colore del satellite della Terra. Si tratta semplicemente di una Luna Nuova che si verifica in determinate condizioni, il cui nome è legato al folclore e a religioni pagane, e non alla nomenclatura astronomica vera e propria. È dunque un termine privo di rigore scientifico, allo stesso modo di Superluna, Miniluna, Luna Blu, Luna di Sangue e tutti gli appellativi donati alle lune piene che si susseguono mese dopo mese, principalmente legati alle tradizioni dei nativi americani (soprattutto della tribù degli Algonchini). Ma prima di capire cos'è la Luna Nera è doveroso soffermarsi sul concetto di Luna Nuova.
La Luna Nuova o novilunio è la fase del ciclo lunare che si verifica quando il satellite della Terra si trova frapposto tra il nostro pianeta e il Sole (sta in mezzo, in pratica). A causa di questa configurazione del sistema Sole-Terra-Luna, la faccia visibile della Luna risulta completamente in ombra, poiché a ricevere la luce della stella è quella del lato opposto, nascosto, che non possiamo mai vedere dalla superficie terrestre. La ragione risiede nel fatto che la Luna è in rotazione sincrona con la Terra, quindi mostra a noi sempre la stessa faccia (al netto di oscillazioni che ci permettono di osservare talvolta anche alcuni dettagli dell'altro lato). Poiché non è illuminata, la Luna Nuova non è visibile, così come non lo è la Luna Nera, che come indicato è un novilunio che si verifica in specifiche condizioni. Tutto è legato alla durata media del mese sinodico o lunare, ovvero 29 giorni 12 ore 44 minuti e 2,9 secondi.
Poiché il mese lunare è leggermente più corto di quello terrestre, è possibile che nello stesso mese del calendario si verifichino due lune nuove, una all'inizio e una alla fine dello stesso. Per lo stesso motivo possono esserci stagioni con quattro lune nuove anziché tre. La Luna Nera, come specificato da TimeAndDate, non è altro che la seconda Luna Nuova in un mese che ne ha due o la terza in una stagione che ne ha quattro. Insomma, è solo questione di numeri. Nel caso della Luna Nera del 19 maggio, si tratta della più rara delle due possibilità, ovvero la terza Luna Nuova di una stagione – la primavera 2023 – che ne conterà quattro in tutto. Due noviluni in un mese hanno infatti una frequenza di 1 ogni 29 mesi, mentre quattro noviluni in una stagione si verificano una volta ogni 33 mesi. La Luna Nera è semplicemente un novilunio “supplementare” che si verifica in un determinato lasso di tempo.
Se la situazione dei conti vi suona familiare non dovete stupirvi; anche la ben più famosa Luna Blu si basa sul medesimo principio matematico, solo che invece di coinvolgere la fase di Luna Nuova / Novilunio riguarda quella di Luna Piena / Plenilunio. La prossima Luna Blu è attesa per giovedì 31 agosto 2023. Tornando alla Luna Nera, TimeAndDate specifica che l'evento si verifica anche quando febbraio non ha una fase di Luna Nuova. Questa circostanza si verifica circa una volta ogni 19 anni ed è legata al fatto che febbraio è l'unico mese che può durare meno del mese lunare. Pertanto ogni tot anni gennaio e marzo hanno due lune nuove ciascuno e febbraio ne resta privo. Per la prossima Luna Nera di questo tipo dovremmo attendere il 2033. Lo stesso ragionamento può essere fatto per le lune piene; quando gennaio e marzo ne hanno due (con lune blu) e febbraio resta privo di plenilunio, si ha un'altra condizione di Luna Nera. In questo caso dovremo attendere il 2037. Insomma, la Luna Nera non ha nulla a che vedere con influenze negative o altri concetti di astrologia.