Il 1 giugno Marte incontra l’ammasso del Presepe: come vederli a occhio nudo
Nel cuore della notte tra giovedì 1 e venerdì 2 giugno potremo ammirare nel cielo la prima congiunzione astrale del mese. In questo caso il valzer celeste non coinvolgerà la Luna, la protagonista indiscussa di questi fenomeni astronomici, ma un pianeta e un oggetto del profondo cielo. Nello specifico, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), a incontrarsi saranno Marte e l'ammasso stellare aperto del Presepe, sito a circa 600 anni luce dalla Terra. Conosciuto anche con la sigla di M44, dal nome del celebre catalogo di Charles Messier, l'ammasso contiene circa un migliaio di stelle, delle quali le più luminose hanno una magnitudine di 6 e 7. Ciò significa che sono al limite dell'osservabilità per l'occhio umano, tuttavia in un cielo buio e privo di inquinamento luminoso possono essere viste anche a occhio nudo; l'oggetto appare come una nebulosità diffusa. Da una città resta invece fondamentale l'uso un binocolo per vedere le piccole stelle. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo.
Per iniziare ad ammirare il duetto tra il Pianeta Rosso ed M44, il primo oggetto osservato da Galileo col suo cannocchiale, dovremo attendere la serata di giovedì 1 giugno, quando il cielo sarà sufficientemente buio da far emergere l'ammasso stellare. Marte sarà visibile sin dalle 20:30 circa, quando i raggi solari inizieranno ad attenuarsi. Il piccolo pianeta comparirà a Ovest, esattamente sopra al punto in cui tramonta il Sole (il 1 giugno il tramonto è atteso per le 20:38 ora di Roma). Come sempre ricordiamo di attendere che la stella sia sparita oltre l'orizzonte, prima di iniziare l'osservazione delle congiunzioni astrali e degli altri fenomeni astronomici che si consumano nel cielo occidentale. La ragione è semplice: guardare direttamente il Sole senza filtri o occhialini protettivi (come quelli per le eclissi di Sole) si rischiano danni gravissimi alla vista, compresa la cecità totale.
Superato il tramonto si potrà iniziare a cercare il Pianeta Rosso nel cielo, che comparirà più in alto e a sinistra di Venere, il terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo Sole e Luna. Marte ha un colore rossiccio – aranciato inconfondibile, inoltre non brilla perché la sua luce è quella riflessa della nostra stella. Quando il cielo diventerà sufficientemente scuro farà la sua comparsa anche l'ammasso del Presepe, che risulterà letteralmente attaccato a Marte, alla sua sinistra. L'abbraccio si verificherà al centro della costellazione del Cancro.
L'incontro tra il pianeta e il florido gruppo di stelle avverrà anche nella notte tra il 2 e il 3 giugno, quando Marte si troverà esattamente nel cuore di M44, rendendo l'evento ancor più spettacolare. Il consiglio è di provare a immortalarlo con una fotocamera o ancor meglio attraverso un telescopio, magari uno equipaggiato con montatura motorizzata e una telecamera astronomica, in grado di far emergere i dettagli dell'ammasso. Le congiunzioni di M44 con oggetti del Sistema solare non sono troppo rare, grazie alla sua vicinanza al piano dell'eclittica, il percorso apparente che il Sole compie attorno alla sfera celeste (ma come è ben noto sono i pianeti a ruotare attorno alla stella). Questi incontri si verificano un paio di volte all'anno, soprattutto con i primi pianeti del nostro sistema.