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Ignora prurito e altri sintomi per due anni, ma scopre di avere un linfoma al quarto stadio

La giovane donna ha spiegato di aver sottovalutato il prurito e altri sintomi perché pensava che fossero “correlati a un eczema follicolare” diagnosticato un anno prima: alla fine dell’estate ha però notato un linfonodo del collo ingrossato, scoprendo che aveva linfoma di Hodgkin al quarto stadio, un tumore maligno che si era diffuso ai polmoni e alle ossa.
A cura di Valeria Aiello
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Il prurito può essere un sintomo di diverse condizioni di salute, talvolta anche gravi / Photo iStock
Il prurito può essere un sintomo di diverse condizioni di salute, talvolta anche gravi / Photo iStock

Per due anni ha sottovalutato prurito e altri sintomi, pensando che fossero segnali “correlati a un eczema follicolare” che le era stato diagnosticato un anno prima, o semplicemente problemi di salute dovuti all’invecchiamento: erano però i sintomi di un linfoma, un tumore del sistema linfatico che, nel frattempo, si è diffuso ai polmoni e alle ossa.

È il caso di una giovane donna canadese, Taylor Deanne Roy, che a 32 anni ha scoperto di avere un linfoma di Hodgkin al quarto stadio, contro cui ora lotta tra la vita e la morte. Lei stessa, riporta il Daily Mail, ha spiegato di aver sofferto per anni di estrema stanchezza, mancanza di respiro, prurito alla pelle e dolori occasionalima credevo che non ci fosse nulla di cui preoccuparsi” ha raccontato Roy.

Prurito e altri sintomi di un linfoma ignorati per due anni

Per due anni sono stata estremamente stanca e fuori forma, ma pensavo facesse parte dell’invecchiamento. Poi ho iniziato ad avere dolori occasionali di cui mi attribuivo la colpa” ha ricordato la donna, che ha ignorato anche questi altri sintomi fino alla fine della scorsa estate, quando ha notato un linfonodo del collo ingrossato , rivolgendosi a un medico per un’ecografia.

Il 2 ottobre di quest’anno ho ricevuto la diagnosi di linfoma di Hodgkin allo stadio 4, che si era diffuso ai polmoni e alle ossa della colonna vertebrale – ha spiegato Roy – . Nel momento in cui mi hanno detto che avevo il cancro è stato come se tutto il mondo intorno a me si fosse fermato. Per qualche minuto ho sentito che niente era reale”. Ora Roy sta lottando contro la malattia e soffre di “forti dolori, nausea e spossatezza”.

Il linfoma di Hodgkin è un tumore del sistema linfatico che può essere difficile da riconoscere, perché si manifesta con sintomi generici, simili a quelli di molte altre malattie, anche se spesso è asintomatico nelle fasi iniziali.

Campanelli di allarme di questa neoplasia possono essere la comparsa di febbre, sudorazione notturna, spossatezza, perdita di peso inspiegabile, dolori o gonfiore addominale, prurito persistente, tosse o altre difficoltà respiratorie, a seconda della sede di insorgenza della malattia, anche se il sintomo più comune è l’ingrossamento non doloroso dei linfonodi della parte superiore del corpo (di solito, collo, ascelle o mediastino).

Inizialmente, può essere presente prurito della cute, con astenia e inappetenzaprecisano gli specialisti – . Quando sono interessati i linfonodi del torace, possono presentarsi problemi respiratori o tosse”.

Il linfoma di Hodgkin al quarto stadio

Al quarto stadio, il linfoma di Hodgkin è diffuso ad almeno un altro organo al di fuori del sistema linfatico, come fegato, polmoni o midollo osseo e, secondo il Cancer Center, il trattamento prevede in genere da sei a otto cicli di chemioterapia ed eventualmente steroidi e radioterapia.

Roy ha iniziato questo difficile percorso, trovando sostegno nella famiglia e negli amici. “Mi stanno aiutando in ogni modo possibile, dalle donazioni alla preparazione del cibo, all’aiuto con le faccende quotidiane” ha aggiunto Roy, dicendo anche che avrebbe potuto scoprire prima la sua malattia se fosse stata più “insistente” con i suoi medici e non avesse ignorato i suoi sintomi. “Vorrei averli menzionati prima al mio medico. Se fossi stata più insistente con i dottori, ora non sarei al quarto stadio”.

Sono arrivata a un punto in cui ho bisogno di chiedere aiuto perché a volte, per quanto ci sforziamo di essere forti, non possiamo farcela da soli” ha concluso Roy, che ha anche lanciato una campagna di crowdfunding su GoFundMe per sostenersi e finanziare le sue cure, dove ha già raccolto 2.000 dollari canadesi con un obiettivo di 25.000.

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