Cambiamenti climatici

Iceberg colossale a un passo dalla costa canadese: il video impressionante

L’utente di Instagram Emoinu ha filmato un enorme iceberg mentre transita minaccioso innanzi alla costa di Terranova, un’isola canadese affacciata sull’Oceano Atlantico settentrionale. Il colosso di ghiaccio sembra incombere sulle piccole case in primo piano. Le immagini sono impressionanti.
A cura di Andrea Centini
998 CONDIVISIONI

Su Twitter, o meglio, su X, come si chiama adesso il social network di Elon Musk, è diventato virale il video di un gigantesco iceberg a forma di parallelepipedo che transita minaccioso innanzi alla costa dell'isola canadese di Terranova (Newfoundland). Le immagini, impressionanti, sono state condivise da Science girl – un profilo di divulgazione scientifica con oltre un 1 milione di follower – e da altri account molto seguiti, come Bviral su Instagram. A catturarle attorno alla metà di luglio 2023 l'utente Instagram Emoinu dalla località di Conche.

Credit: Bviral / Instagram / Emoinu
Credit: Bviral / Instagram / Emoinu
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È interessante notare che il video viene proposto in due versioni: zoomato e a campo largo. In quello zoomato l'effetto amplifica le proporzioni del gigante di ghiaccio, che appare come un vero e proprio colosso innanzi alle casette dell'isola affacciata sull'Oceano Atlantico settentrionale (assieme alla Regione del Labrador fa parte della provincia più orientale del Canada, Terranova e Labrador).

La presenza di iceberg anche molto grandi non è un fenomeno inconsueto davanti alle coste di Terranova. Se questo nome vi suggerisce qualcosa, avete avuto la giusta intuizione. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912, infatti, al largo dell'isola canadese il celeberrimo transatlantico Titanic fu colpito e affondato proprio da un iceberg. Davanti alla costa orientale di Terranova e Labrador c'è uno specchio d'acqua che è stato soprannominato “Iceberg Alley” per il frequente transito dei giganti di ghiaccio. Gli studiosi affermano che si tratta di frammenti più o meno grandi di ghiacciai della Groenlandia, la cui calotta glaciale si sta sciogliendo a ritmi drammatici a causa del cambiamento climatico. Secondo un recente studio il suo destino sarebbe già segnato e in futuro la sua completa scomparsa porterà a un innalzamento del livello del mare di ben 7 metri. Alcuni degli iceberg che transitano a Terranova arrivano anche dalle calotte glaciali del Canada artico.

Secondo quanto segnalato dal National Geographic, i numeri di questi colossi nelle acque di Terranova sono inferiori rispetto a quelli di un decennio fa, sulla base dei rapporti Iceberg Outlook della Guardia Costiera degli Stati Uniti e dell'International Ice Patrol (IIP). Quest'ultima è una cooperativa di monitoraggio nata proprio in seguito all'affondamento del Titanic (nei pressi del cui relitto è recentemente imploso il sottomarino Titan).

In base al documento dell'IIP, nel 2020 solo 169 iceberg sono transitati attraverso il 48° parallelo nord (quello che taglia Terranova), mentre nel 2021 ne è stato contato uno soltanto. Nel 2022 ne sono stati invece registrati 58. Sono numeri decisamente bassi rispetto ai 1.500 avvistati nel 2019. A modificare la traiettoria dei colossi ghiacciati vi sono le correnti oceaniche, il vento e altri fenomeni naturali. Non è chiara la ragione di questa significativa riduzione, anche alla luce degli effetti del riscaldamento globale sempre più drammatici sul ghiaccio della Groenlandia.

Credit: Newfoundland Iceberg Reports / Dillon Fowler / Facebook
Credit: Newfoundland Iceberg Reports / Dillon Fowler / Facebook

A tenere traccia degli iceberg che transitano innanzi a Terranova c'è il gruppo Facebook “Newfoundland Iceberg Reports”, nel quale vengono costantemente condivisi nuovi video e foto dei giganti di ghiaccio, avvistati sia dalla costa che dalle imbarcazioni. Tra i più recenti molto simili al colosso filmato da Emoinu vi è quello immortalato da Dillon Fowler, ma non è dato sapere se si tratti dello stesso iceberg.

Simili giganti rappresentano un problema per gli ecosistemi attorno alle isole poiché, qualora dovessero restare incagliati nel fondale, libererebbero enormi quantità di acqua dolce in grado di alterare gli equilibri fisici e chimici dell'acqua marina, con conseguenze significative sull'habitat naturale. Possono inoltre distruggere il fondale mentre ci passano sopra e creare un'enorme barriera per pinguini, foche e altri animali che si nutrono in acqua.

998 CONDIVISIONI
553 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views