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I resti di un silesauride scoperti in Brasile: è un dinosauro ancestrale o un loro antico parente

In una formazione paleontologica del Brasile meridionale i ricercatori hanno trovato i resti di un silesauride, un antico rettile vissuto 237 milioni di anni fa nel Triassico. Non è chiaro se si tratti di uno stretto parente dei dinosauri o un rappresentante ancestrale di questi iconici animali preistorici.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Gondwana Research
Credit: Gondwana Research

Gli scienziati hanno scoperto in Brasile i resti fossili di un antichissimo rettile estinto, un possibile parente stretto dei dinosauri oppure uno dei primissimi dinosauri ornitischi. Non vi è certezza perché l'animale preistorico appartiene all'enigmatico gruppo dei silesauridi (Silesauridae), una famiglia di dinosauromorfi – che comprende dinosauri e parenti stretti – sulla cui filogenesi è aperto un acceso dibattito. La maggior parte dei paleontologi ritiene che i silesauridi siano sister group dei dinosauri, cioè li ritengono tra i parenti più prossimi all'interno dell'albero evolutivo, altri invece li considerano dinosauri veri e propri. Più nello specifico, dinosauri ornitischi, cioè “dal bacino da uccello”, uno dei due grandi gruppi in cui sono divisi tassonomicamente i dinosauri (gli altri sono i saurischi, da cui curiosamente derivano gli uccelli). Ciò che è certo, è che si tratta di un gruppo tassonomico importante per capire l'origine e l'evoluzione iniziale dei dinosauri, migliorando la nostra comprensione della fauna preistorica della prima parte del Mesozoico.

I silesauridi sono stati classificati con questo nome soltanto a partire dal 2010 e ad oggi se ne conoscono diverse specie; i paleontologi ritengono che i primi rappresentanti erano carnivori, mentre gli ultimi hanno evoluto una dieta erbivora. Erano verosimilmente quadrupedi e con un aspetto non troppo dissimile da quello dei veri dinosauri, con una silhouette “slanciata”. Le dimensioni erano medio-piccole ed erano caratterizzati da colli e zampe lunghi. Vissero tra i 245 e i 203 milioni di anni fa, nel cuore del Triassico. Il rettile scoperto in Brasile, classificato con il nome scientifico di Gondwanax paraisensis, visse 237 milioni di anni fa nel Triassico medio-superiore. Si tratta di uno dei silesauridi più antichi mai scoperto e il dinosauromorfo più antico dell'intera America meridionale. I suoi fossili sono stati recuperati presso la ricca formazione paleontologica di Santa Maria nello stato di Rio Grande do Sul, nel Brasile meridionale. Più nello specifico, da una parte della formazione nota come “Dinodontosaurus Assemblage Zone”. Qui fu trovato un altro silesauride chiamato Gamatavus antiquus.

Credit: Gondwana Research
Credit: Gondwana Research

A descrivere la nuova specie è stato lo scienziato Rodrigo Temp Müller, ricercatore presso il Centro de Apoio à Pesquisa da Quarta Colônia e del Programma di laurea in biodiversità animale dell'Università Federale di Santa Maria. Gondwanax paraisensis aveva una lunghezza di circa 1 metro e un peso stimato tra i 3 e i 6 chilogrammi. Tra le caratteristiche anatomiche salienti il fatto che avesse tre vertebre sacrali – una caratteristica osservata nei silesauridi più recenti – e la presenza di un quarto trocantere del femore, un unicum nel gruppo più ampio (clade) chiamato dagli scienziati Avemetatarsalia o Pan-Aves. Queste caratteristiche suggeriscono che il rettile potesse muoversi in un modo diverso rispetto ad altri rettili preistorici contemporanei.

Alla fine del 2023 il dottor Müller e il collega Maurício S. Garcia, anch'egli dell'Università Federale di Santa Maria, descrissero in un articolo pubblicato su Scientific Reports un'altra specie di silesauride chiamato Amanasaurus nesbitti. Anche in questo erano stati recuperati solo piccoli frammenti fossili degli arti posteriori. Questo gruppo di rettili prosperò per alcune decine di milioni di anni nel Triassico e alcuni arrivarono fino all'inizio del Giurassico, ma alla fine furono completamente soppiantati dai dinosauri saurischi e ornitischi, che dominarono la Terra fino a 66 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, quando l'asteroide Chicxulub determinò l'estinzione dei dinosauri non aviani (e più in generale del 75 percento delle specie viventi dell'epoca). I dettagli della ricerca “A new “silesaurid” from the oldest dinosauromorph-bearing beds of South America provides insights into the early evolution of bird-line archosaurssu” su Gondwanax paraisensis sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Gondwana Research.

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