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I resti di un dinosauro colossale emersi dal cortile di una casa: forse è il più grande d’Europa

Durante lavori di costruzione su un terreno in Portogallo sono emersi i resti fossili di un dinosauro enorme, un sauropode brachiosauride lungo circa 25 metri.
A cura di Andrea Centini
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Le enormi costole del dinosauro. Credit: Elisabete Malafaia / Twitter
Le enormi costole del dinosauro. Credit: Elisabete Malafaia / Twitter

I resti di un gigantesco dinosauro sauropode – un cosiddetto “collolungo” – sono stati trovati nel cortile di una casa in costruzione a Pombal, città portoghese di 55mila anime nella provincia di Beira Litorale. Si ritiene che possa trattarsi del dinosauro più grande mai rinvenuto in Europa, con una lunghezza stimata di circa 25 metri e un'altezza di 12 metri (paragonabile a quella del Monumento equestre a Vittorio Emanuele II del Vittoriano, a piazza Venezia a Roma). Se ne avrà certezza solo quando saranno ultimati i lavori di scavo, dato che gli scienziati ritengono di aver rivelato solo una parte del colossale fossile.

Le prime parti del rettile preistorico emersero nel 2017, durante lavori di costruzione nel terreno di proprietà di un uomo, che contattò immediatamente gli scienziati per lo studio e il recupero dei reperti. A cinque anni dall'avvio delle ricerche, dal sito è emersa larga parte dello scheletro assiale del dinosauro, vertebre e costole di un animale che molto probabilmente appartiene alla famiglia dei sauropodi brachiosauridi. Questi rettili erbivori vissuti nel Tardo Giurassico e nel Cretaceo Inferiore (tra 160 e 100 milioni di anni fa, come indicato dai paleontologi in un comunicato stampa) sono stati tra gli animali più grandi vissuti sulla Terra; erano caratterizzati da un lunghissimo collo – per raggiungere la vegetazione delle piante più alte – e da zampe anteriori più lunghe delle posteriori. Il primo dinosauro a comparire in Jurassic Park, se si esclude la fugace apparizione del velociraptor (o meglio del deinonychus) della scena introduttiva, era proprio un brachiosauro. Il fossile di quello rinvenuto a Pombal è considerato particolarmente prezioso per lo stato di conservazione e la posizione.

“Non è consueto trovare tutte le costole di un animale come questo, figuriamoci in questa posizione, nella quale mantengono la loro posizione anatomica originale. Questa modalità di conservazione è relativamente rara nella documentazione fossile dei dinosauri, in particolar modo per i sauropodi del Tardo Giurassico portoghese”, ha dichiarato la dottoressa Elisabete Malafaia, ricercatrice post-dottorato presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Lisbona (Ciências Ulisboa) che sta operando nel sito assieme a diversi colleghi. “Le ricerche nella località paleontologica del Monte Agudo confermano che la regione di Pombal possiede un'importante documentazione fossile di vertebrati del tardo giurassico, che negli ultimi decenni ha permesso il ritrovamento di abbondanti materiali molto significativi per la conoscenza della fauna continentale che abitava la Penisola Iberica circa 145 milioni di anni fa”, ha aggiunto la scienziata. I ricercatori ritengono che altre parti del brachiosauro siano in zona e per questo le operazioni di scavo andranno avanti anche in futuro.

In Portogallo è stato trovato uno dei sauropodi brachiosauridi più emblematici, il Lusotitan atalaiensis, paragonabile ai più celebri Brachiosaurus altithorax e Giraffatitan brancai. Ulteriori indagini permetteranno ai paleontologi di determinare se il dinosauro scoperto a Pombal appartenga a una nuova specie oppure a una di quelle conosciute. I suoi resti sono stati protetti con colate di gesso e dopo il trasferimento in laboratorio verranno rimossi tutti i sedimenti. Solo allora gli scienziati inizieranno a studiare a fondo l'animale, fino all'esposizione dello scheletro fossile in un museo.

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