I record della missione Polaris Dawn: dal punto più lontano dalla Terra alla prima passeggiata nello spazio
La missione Polaris Dawn di SpaceX ha stabilito una serie di nuovi record nello spazio: dalla massima altezza per un’orbita attorno alla Terra per un equipaggio di civili (battuti anche gli astronauti della missione Gemini 11 della NASA) al punto più lontano mai raggiunto dai tempi delle missioni Apollo sulla Luna, fino alla prima passeggiata spaziale del miliardario Jared Isaacman, che ha finanziato la missione.
Sono questi alcuni dei principali primati che l’equipaggio della navicella Dragon ha raggiunto nella prima delle tre missioni del programma Polaris, un’iniziativa unica nel suo genere che porta il nome della costellazione della Stella Polare, costituita da un sistema stellare triplo. Il programma spaziale culminerà con il primo volo di un equipaggio su Starship, l’astronave di SpaceX che in futuro ci porterà su Marte.
Fino ad allora, i due primi voli spaziali di Polaris vedranno impegnata la navicella spaziale Dragon e, nello specifico della missione Dawn (che significa “alba”), il vettore “Resilience” che ha già portato gli astronauti della Crew-1 avanti e indietro dalla Stazione Spaziale Internazionale e completato la Inspiration4, la prima missione internamente civile in orbita.
Quali sono i record stabiliti dalla missione privata Polaris Dawn
Dal lancio della missione Polaris Dawn, martedì 10 settembre 2024, il primo volo spaziale del programma privato Polaris è stato un susseguirsi di record, a dimostrazione degli enormi passi in avanti fatti nell’esplorazione spaziale commerciale e di come questi potranno fungere da elementi costitutivi per favorire l’ulteriore esplorazione umana sulla Luna, su Marte ed oltre.
A bordo della Dragon “Resilience” spinta da un razzo Falcon 9 di SpaceX, un equipaggio di quattro persone, di cui nessun astronauta professionista – il miliardario americano e comandante di missione Jared Isaacman, il suo caro amico il caro amico ed ex pilota dell’aeronautica militare statunitense Scott “Kidd” Poteet con il ruolo di pilota di missione, e le dipendenti di SpaceX e specialiste di missione, Sarah Gillis e l’ufficiale medico Anna Menon.
Appena quindici ore dopo la partenza dallo storico Launch Complex-39A del Kennedy Space Center della NASA (la stessa rampa di lancio dell’Apollo 11, la prima missione ad aver portato gli umani sulla Luna) hanno scritto una nuova pagina della storia spaziale, raggiungendo un’altitudine di 1.400,7 chilometri, la più alta di qualsiasi altra missione con equipaggio dai tempi del programma Apollo della NASA. Ciò è valso più primati:
- Altezza record per equipaggio in un’orbita attorno alla Terra (battuta un’altra missione della NASA, la Gemini 11, che in precedenza deteneva il primato di altitudine per un veicolo spaziale con equipaggio nell’orbita terrestre, 1.373 km);
- Punto più lontano dalla Terra dai tempi delle missioni Apollo sulla Luna, terminato nel 1972, che tuttavia portarono 24 astronauti a circa 250.000 chilometri dalla Luna, anziché fermarsi nell’orbita terrestre;
- Altezza massima mai raggiunta da una navicella Dragon di SpaceX con equipaggio.
Ma la missione Polaris Dawn non si è fermata qui e, dopo aver raggiunto l’altitudine record, la navicella spaziale Dragon Resilience è scesa a circa 700 km dalla Terra – 738 km nel punto più alto – e, percorrendo un’orbita ellittica, ha permesso di siglare il record più suggestivo, con il miliardario Jared Isaacman che è stato il primo ad uscire dal portellone della capsula per la prima passeggiata spaziale privata della storia. Anche in questo caso, le attività extraveicolari sono valse più primati:
- Prima passeggiata spaziale di un civile (Jared Isaacman);
- Prima passeggiata privata nello spazio per una donna (la dipendente di SpaceX, Sarah Gillis);
- Sarah Gillis, a 30 anni, è la persona più giovane ad aver completato una passeggiata spaziale;
- Primo test per la tuta per attività extraveicolari (EVA) di SpaceX in condizioni operative;
- Prima esposizione al vuoto dello spazio per un intero equipaggio (tutti con tuta EVA).
La missione Polaris Dawn ha inoltre permesso di testare anche un nuovo sistema di comunicazione spaziale basato su laser Starlink, la megacostellazione di satelliti che fornisce Internet a banda larga in tutto il mondo. L’equipaggio della Polaris Dawn hanno inoltre condotto 36 diversi esperimenti scientifici progettati da 31 diverse istituzioni, inclusi alcuni che forniranno dati al programma di ricerca umana della NASA, aiutando gli scienziati a comprendere meglio come il corpo umano reagisce ai voli spaziali.
Polaris Dawn è anche la seconda missione privata di SpaceX finanziata da Isaacman. La prima, Inspiration4, venne lanciata nel settembre 2021 ed fu anche la prima missione orbitale con equipaggio a non avere astronauti professionisti. Anche l’equipaggio di quella missione, come detto, ha volato su Resilience.
Sia Inspiration4 che Polaris Dawn hanno raccolto fondi per lo St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, in Tennessee. Inspiration 4 ha raccolto un totale di 250 milioni di dollari mentre non è ancora stato reso noto quanto sia stato raccolto con Polaris Dawn. Probabilmente, se ne saprà di più dopo il rientro sulla Terra dell’equipaggio, previsto per il sesto giorno di missione, con l’ammaraggio con paracadute in una delle diverse potenziali zone di atterraggio oceaniche al largo della costa della Florida. Una nave recupererà poi la navicella spaziale Resilience e l’equipaggio, concludendo una delle missioni spaziali umane più ambiziose degli ultimi decenni.