I progressi contro il cambiamento climatico, le immagini per la Giornata della Terra nel doodle di Google
I progressi contro il cambiamento climatico sono al centro dell’attenzione globale nella Giornata della Terra 2024, l’evento annuale che ricorre oggi, 22 aprile, e ci invita a riflettere sulla salute del nostro pianeta e le azioni necessarie alla sua salvaguardia. Per l’occasione, Google ha vestito il suo logo con un nuovo doodle, sostituendo le lettere del nome del motore di ricerca con alcuni dei luoghi dove persone, comunità e governi stanno “proteggendo la bellezza naturale, la biodiversità e le risorse del pianeta dalla minaccia del cambiamento climatico”.
Le immagini mostrano alcune delle aree di biodiversità più suggestive della Terra, dalle isole Turks e Caicos, nell’arcipelago corallino dell’Atlantico, alla Grande Muraglia Verde della Nigeria, fino alle riserve naturali delle Isole Pilbara, in Australia. “Sono esempi di speranza e ottimismo, ma ci ricordano anche che c’è ancora molto da fare per affrontare la crisi climatica e la perdita di biodiversità” spiega il team di Google.
I progressi contro i cambiamenti climatici finiti nel doodle di Google per la Giornata della Terra
I progressi contro il cambiamento climatico mostrati nelle immagini che rimpiazzano il classico logo Google sono esempi di quanto finora è stato fatto e quanto si dovrà ancora fare per limitare l’impatto del riscaldamento globale attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra. Come noto, gli sforzi compiuti nell’ultimo decennio non sono ancora abbastanza, in quanto i livelli dei tre principali inquinanti nell’atmosfera (anidride carbonica, metano e protossido di azoto) continuano ad aumentare, sebbene a un ritmo più lento rispetto al passato.
Secondo Google, un’importante spinta motivazionale verso la transizione ecologica può arrivare dalla bellezza naturale e dalla biodiversità del nostro pianeta che “ci ricorda l’importanza di proteggerlo per le generazioni future”. Da qui l’idea di dedicare il doodle per la Giornata della Terra 2024 ad alcuni dei luoghi più incantevoli di tutto il mondo e che, quando visti dallo spazio, in qualche modo ricordano le lettere del logo del motore di ricerca.
Le immagini, concesse da Airbus, CNES/Airbus, Copernicus, Maxar Technology e USGS/NASA Landsat, mostrano infatti sei autentici paradisi naturali. Ecco quali sono:
- G: Isole Turks e Caicos, Oceano Atlantico. Le isole ospitano importanti aree di biodiversità con sforzi di conservazione volti ad affrontare le sfide ambientali in corso, tra cui la protezione delle risorse naturali e delle barriere coralline e il ripristino di specie in via di estinzione come l'iguana delle Isole Turks e Caicos.
- O: Parco nazionale di Scorpion Reef, Messico. Conosciuta anche come Arrecife de Alacranes, questa è la barriera corallina più grande nel Golfo del Messico meridionale e riserva della biosfera dell'UNESCO. L'area marina protetta funge da rifugio per coralli complessi e diverse specie di uccelli e tartarughe in via di estinzione.
- O: Parco Nazionale Vatnajökull, Islanda. Istituito come parco nazionale nel 2008 dopo decenni di sostegno, questo sito patrimonio mondiale dell'UNESCO protegge l'ecosistema all'interno e attorno al ghiacciaio più grande d'Europa. Il mix di vulcani e ghiaccio glaciale produce paesaggi e flora rari.
- G: Parco Nazionale Jaú, Brasile. Conosciuta anche come Parque Nacional do Jaú, è una delle riserve forestali più grandi del Sud America e patrimonio mondiale dell'UNESCO. I parco è situato nel cuore della foresta amazzonica, protegge una vasta gamma di specie, tra cui il margay, il giaguaro, la lontra gigante e il lamantino amazzonico.
- L: Grande Muraglia Verde, Nigeria. Avviata nel 2007, questa iniziativa guidata dall’Unione Africana sta ripristinando i terreni colpiti dalla desertificazione in tutta l’Africa, piantando alberi e altra vegetazione e implementando pratiche di gestione sostenibile del territorio. Ciò fornisce inoltre alle persone e alle comunità della zona maggiori opportunità economiche, sicurezza alimentare e resilienza climatica.
- E: Riserve naturali delle Isole Pilbara, Australia. Situato in una delle riserve naturali dell'isola di Pilbara, una delle 20 riserve naturali in Australia che aiutano a proteggere ecosistemi fragili, habitat naturali sempre più rari e una serie di specie minacciate o in via di estinzione, tra cui numerose specie di tartarughe marine, uccelli costieri e uccelli marini.
La Giornata annuale della Terra: la storia dell’evento
La Giornata della Terra è un evento annuale che ricorre il 22 aprile quale occasione per riflettere sulla salute del nostro pianeta e dimostrare il proprio sostegno nella protezione dell’ambiente. La prima edizione si è tenuta il 22 aprile 1970, a partire da un’idea dell’attivista per la pace John McConnell, che propose una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace durante una conferenza dell’Unesco a San Francisco.
Inizialmente, McConnell avrebbe voluto celebrare la giornata il 21 marzo, il primo giorno di primavera, ma successivamente, il senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson propose di tenere una conferenza sull’ambiente a livello nazionale il 22 aprile 1970, un mese e un giorno dopo la data inizialmente indicata. Assunse un giovane attivista, Denis Hayes, come coordinatore nazionale, e l’evento venne ribattezzato “Earth Day”.
Da quella prima Giornata della Terra, il 22 aprile 1970, che coinvolse più di 20 milioni di persone negli Stati Uniti, l’evento ha richiamato l’attenzione di un numero sempre maggiore di persone, fino a mobilitare oltre 1 miliardo di persone in oltre 193 Paesi per promuovere azioni positive per il nostro pianeta. A livello globale, l’evento è coordinato da Earthday.org, un’organizzazione ambientalista che collabora con oltre 150.000 partner a livello globale. Il tema della Giornata della Terra 2024 è “Planet vs. Plastic” cioè Pianeta contro Plastica, e sottolinea la richiesta alle Nazioni Unite e alle organizzazioni governative di “ridurre del 60% la produzione globale di plastica entro il 2040”.