video suggerito
video suggerito

I morti per il caldo sono aumentati del 68% in soli 20 anni (e andrà sempre peggio)

Nell’autorevole rapporto Lancet Countdown on health and climate change è stato dimostrato che le vittime delle ondate di calore sono aumentate di 2/3 in 20 anni.
A cura di Andrea Centini
127 CONDIVISIONI
Immagine

Le ondate di calore mortali rappresentano una delle minacce principali dei cambiamenti climatici e già oggi stanno provocando un numero significativo di vittime. Basti pensare che, in soli 20 anni, in India i decessi provocati dal caldo sono aumentati del 55 percento, mentre su scala globale dall'inizio del millennio c'è stato un incremento del 68 percento. Se le temperature medie continueranno ad aumentare rispetto all'epoca preindustriale, superando la soglia critica di 1,5° C fissata dagli scienziati, questi eventi saranno ancora più intensi e frequenti, causando la morte di un numero sempre maggiore di persone. Non solo tra le fasce più a rischio, ovvero anziani, bambini e soggetti vulnerabili, ma anche tra chi è in perfetta salute.

A determinare il drammatico aumento delle vittime delle ondate di calore negli ultimi 20 anni è stato un copioso team di ricerca internazionale guidato da scienziati dello University College di Londra, che hanno collaborato con istituti di tutto il mondo, tra i quali l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) e l'Economic Analysis of Climate Impacts and Policy Division del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici di Venezia. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Marina Romanello, docente presso l'Istituto di Salute Globale dell'ateneo britannico, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo in associazione la frequenza delle ondate di calore con l'aumento dei decessi nello stesso periodo. I ricercatori hanno rilevato che, nel periodo 2012-2021 rispetto al 1986-2005, i bambini con meno di un anno sono stati esposti complessivamente a 600 milioni di giorni in più di ondate di caldo estremo, ovvero 4,4 giorni in più per bambino, mentre gli adulti di età superiore ai 65 anni a 3,1 miliardi di giorni in più (3,2 giorni in più per persona).

Ciò ha portato a un incremento significativo di decessi soprattutto nell'ultimo ventennio. Tra il 2017 e il 2021 a livello globale i morti causati dal caldo sono stati il 68 percento in più rispetto al quadriennio 2000 – 2004. Le popolazioni più vulnerabili sono quelle maggiormente esposte ai rischi delle ondate di calore; solo in India l'incremento dei decessi, come indicato, è stato del 55 percento. E questo è solo uno dei fattori legati all'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute. Il riscaldamento globale catalizza infatti il rischio di eventi meteorologici estremi, incendi, siccità, carestia, inondazioni e altri fenomeni che strappano la vita a centinaia di migliaia di persone ogni anno. Basti sapere che il rischio di essere esposti agli incendi è aumentato del 61 percento tra 2000 e il 2021.

“Il nostro rapporto di quest'anno rivela che ci troviamo in un momento critico. Vediamo come il cambiamento climatico stia determinando gravi impatti sulla salute in tutto il mondo, mentre la persistente dipendenza globale dai combustibili fossili aggrava questi danni alla salute in mezzo a molteplici crisi globali, mantenendo le famiglie vulnerabili ai mercati volatili dei combustibili fossili, esposte alla povertà energetica e a livelli pericolosi di inquinamento dell'aria”, ha dichiarato la dottoressa Marina Romanello in un comunicato stampa. I dettagli della ricerca sono stati riportati nel rapporto sulla salute e cambiamenti climatici della prestigiosa rivista scientifica The Lancet, il “The 2022 report of the Lancet Countdown on health and climate change: health at the mercy of fossil fuels”.

127 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views