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I messaggi vocali possono rivelare se hai il diabete

Lo ha scoperto un team di ricerca canadese che ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale in grado di identificare precise variazioni nel tono e nell’intensità della voce.
A cura di Valeria Aiello
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Un’app per registrare un messaggio vocale di non più di 10 secondi potrebbe rivelare se qualcuno il diabete. E, meglio ancora, potrebbe essere presto disponibile per qualsiasi smartphone, diventando un’opzione economica e accessibile a tutti. L’importante passo in avanti nella diagnosi precoce di questa malattia metabolica arriva da un team di ricerca del Kick Labs, una società canadese del gruppo Klick Health che sviluppa soluzioni nel settore delle scienze della vita.

In particolare, identificando una serie di caratteristiche presenti nell’impronta vocale di una persona e combinando queste informazioni con i dati relativi ad età, sesso, altezza e peso, un modello di intelligenza artificiale (IA) messo a punto dai ricercatori ha dimostrato di poter essere in grado di distinguere se quella persona ha il diabete di tipo 2 con una precisione dell’89% per le donne e dell’86% per gli uomini.

La sintesi vocale è un processo complesso che si basa sugli effetti combinati del sistema respiratorio, del sistema nervoso e della laringe. Tutto ciò può influenzare la voce – spiegano gli studiosi – . La maggior parte delle persone non sarebbe in grado identificare questi cambiamenti, o potrebbe farlo ma non in modo affidabile, mentre i computer possono eseguire analisi più precise”.

In un nuovo studio, pubblicato su Mayo Clinic Proceedings: Digital Health, i ricercatori hanno descritto come sono attivati a studiare il potenziale dell’analisi vocale come strumento di diagnosi precoce per il diabete di tipo 2. A un gruppo di 267 persone, che si erano precedentemente sottoposte a test standard per il diabete di tipo 2, hanno chiesto di registrare un breve messaggio vocale sui loro telefoni sei volte al giorno per due settimane. In oltre 18.000 registrazioni, gli studiosi hanno poi ricercato differenze acustiche, come cambiamenti di tono e intensità, tra coloro che erano risultati positivi o negativi al test.

La nostra ricerca evidenzia variazioni vocali significative tra individui con e senza diabete di tipo 2 e potrebbe trasformare il modo in cui la comunità medica effettua lo screening del diabete – ha affermato Jaycee Kaufman, primo autore dell’articolo e ricercatore presso Klick Labs – . Gli attuali metodi di rilevamento possono richiedere molto tempo, viaggi e costi. La tecnologia vocale ha il potenziale per rimuovere completamente queste barriere”.

I prossimi passi saranno replicare lo studio ed espandere la ricerca utilizzando la voce come strumento diagnostico in altre aree come il prediabete, la salute delle donne e l’ipertensione. “La tecnologia vocale ha un enorme potenziale nell’identificazione del diabete di tipo 2 e altre condizioni di salute. E la nostra ricerca la sottolinea – ha aggiunto Yan Fossat, vicepresidente di Klick Labs e ricercatore principale dello studio – . La tecnologia vocale potrebbe rivoluzionare le pratiche sanitarie come strumento di screening digitale accessibile e conveniente”.

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