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I farmaci più diffusi per perdere peso hanno effetti anche sui tumori: i risultati dello studio

Uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open ha analizzato gli effetti dei farmaci Agonisti GLP-1 sui tumori collegati all’obesità. I pazienti con diabete di Tipo 2 trattati con questi farmaci hanno un rischio più ridotto di sviluppare uno degli OAC, le forme di tumore legate all’obesità. Fra i farmaci Agonisti GLP-1 ci sono anche prodotti come l’Ozempic, diventati noti per i loro effetti sulla perdita di peso.
A cura di Valerio Berra
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Negli ultimi mesi le notizie che riguardano il mondo dei farmaci sono dominate da una sola molecola: la semaglutide. Qui trovate un'intervista rilasciata a Fanpage.it dalla farmacologa Annalisa Capuano dove vengono chiariti rischi ed effetti di questo farmaco. Come spiega l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, la semaglutide è stata sviluppata dall’azienda farmaceutica Novo Nordisk e all’inizio della sua storia è stata commercializzata con il nome di Ozempic.

Questo farmaco inizialmente doveva servire solo per il trattamento del diabete ma negli ultimi anni è diventato molto richiesto anche per il trattamento dell’obesità e la perdita di peso. Richiesta non priva di conseguenze, visto che in alcune casi ha portato a una diminuzione delle scorte di questo farmaco. In passato sono stati pubblicati diversi studi sulla sua relazione con i tumori. Nello specifico a maggio 2023 è uscito uno studio sulla sua capacità di attivare le riattivare la funzione delle cellule immunitarie anticancro, le cosiddette Natural Killer (NK). Ora una nuova ricerca pubblicata su JAMA Network Open ha evidenziato i suoi effetti su 10 tra i 13 tumori associati all’obesità.

Lo studio su oltre un milione di pazienti sugli Agonisti GLP-1

Lo studio non riguarda solo la semaglutide ma tutti i farmaci che appartengono alla famiglia degli Agonisti GLP-1 (glucagon like peptide-1). Sempre secondo L’Isituto Mario Negri, questi farmaci sono in grado di “stimolare la secrezione di insulina” e possono aiutare a “perdere tra il 15% e il 20% del peso corporeo”.

Questa famiglia di farmaci avrebbe effetti diretti sulla riduzione dei tumori collegati all’obesità. L’analisi è stata fatta su un gruppo di 1,6 milioni di pazienti e ha preso in considerazione 13 tumori associati all’obesità. La sigla è OAC, obesity-associated cancers. Dentro questo gruppo, come scrive il portale dell’AIRC, ci sono il cancro all’esofago, allo stomaco, al fegato, alle ovaie e al pancreas.

Gli effetti dei farmaci Agonisti GLP-1 sui tumori

Lo studio è stato condotto su pazienti con il diabete di Tipo 2. Nei pazienti trattati con i farmaci degli Agonisti GLP-1 sono state rilevate possibilità molto più basse di contrarre 10 dei 13 tumori associati all’obesità rispetto a quelli che invece assumevano insulina. Nello specifico il rischio di sviluppare un tumore è stato ridotto della metà per alcuni tumori specifici come cancro al pancreas e alla cisitifellea. Da questi risultati sembra invece che non ci sia nessun impatto per altri tipi di cancro, come quello al seno, quello allo stomaco o quello alla tiroide.

I rischi per gli occhi: gli effetti della semaglutide

Come anticipato all’inizio dell’articolo, gli studi sulla semaglutide sono ancora in corso. In questi giorni è uscito un altro studio sui suoi effetti che questa volta associa l’uso della molecola a unrischio più alto di neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NAION). Questa malattia oculare può causare anche una cecità improvvisa. Per adesso si stratta di uno studio di associazione, non sono stati ancora studiati i rapporti di causa-effetto fra l’assunzione del farmaco e lo sviluppo della malattia.

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