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I due astronauti bloccati nello Spazio potrebbero rimanere sull’ISS ancora per mesi: come torneranno

Gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams sono arrivati nello Spazio il 5 giugno e sarebbero dovuti tornare dopo pochi giorni. Tuttavia, a causa di problemi nei motori dello Starliner di Boeing che li ha portati sull’ISS, non sono potuti ancora ripartire e potrebbero rimanere bloccati nello Spazio ancora per diversi mesi.
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Nasa | I due astronauti poco prima della partenza della missione
Nasa | I due astronauti poco prima della partenza della missione

Sarebbero dovuti tornare ormai più di un mese fa, invece, Butch Wilmore e Suni Williams, i due astronauti partiti a inizio giugno per il Crew Flight Test dello Starliner Program di Boeing, sono ancora bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e potrebbero dover rimanerci ancora per diversi mesi.

Lo ha ufficialmente comunicato la Nasa mercoledì 7 agosto, chiarendo che in ogni caso, anche qualora fosse impossibile utilizzare lo Starliner con cui sono partiti per il viaggio di ritorno, i due astronauti potranno tornare a casa in altri modi. Unico inconveniente: dovranno aspettare ancora diversi mesi. L'ipotesi più accreditata finora è infatti quella di farli tornare con un'altra missione, questa volta di Space X, il cui ritorno sulla Terra è previsto per febbraio 2025.

Chi sono i due astronauti bloccati

Wilmore, 61 anni, e Williams, 58 anni, sono partiti il 5 giugno, diventando i primi due esseri umani a viaggiare su un Boeing Starliner. La missione consisteva infatti nel testare il comportamento della navicella durante un viaggio spaziale. Tutto si sarebbe dovuto svolgere in pochi giorni, ma dei malfunzionamenti tecnici dello Starliner hanno imposto un cambio di programma.

D'altronde, è bene ricordare, in test spaziali come questo, le agenzie spaziali e gli stessi astronauti tengono conto della possibilità che le missioni possano durare più del previsto. Ma, proprio perché sono consapevoli di questa possibilità, lavorano di anticipo a soluzioni alternative.

I problemi sono emersi già durante il viaggio di andata e a rendersene conto sono stati proprio di due astronauti, che quando ormai erano in procinto di approdare sull'Iss hanno hanno notato delle perdite nel sistema di propulsione. Sono comunque riusciti ad arrivare in sicurezza sulla stazione, ma a causa di questi problemi, almeno per ora, lo Starliner non è considerato un mezzo sicuro per riportarli a casa.

Come la Nasa li vuole riportare sulla Terra

Nella conferenza stampa di qualche giorno fa, i funzionari della Nasa – come riporta la Bbc – hanno fatto un punto sulla situazione degli astronauti. Hanno spiegato che sul tavolo ci sono diverse opzioni per riportarli a casa, ma stanno ancora valutando quale possa essere la migliore. "La nostra opzione principale è quella di far tornare Butch e Suni su Starliner", ha detto Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della Nasa. "Tuttavia, abbiamo fatto tutto il necessario per avere altre opzioni".

In realtà, le probabilità che si riesca davvero a riutilizzare lo Starliner per far tornare i due  astronauti sono diminuite in modo significativo in questi ultimi giorni. Ora, l‘ipotesi più probabile prevede di sfruttare un'altra missione con il veicolo SpaceX Crew Dragon, che dovrebbe partire a settembre e ritornare sulla Terra a febbraio 2025. Quest'ultima avrebbe dovuto portare sull'Iss quattro astronauti, ma ora la Nasa sta valutando di ridurre il numero dei partecipanti alla missione a due così da lasciare gli altri due posti per Williams e Willmore.

In ogni, caso, i due astronauti stanno bene – come hanno raccontato loro stessi in una conferenza il mese scorso – hanno cibo e tutto il necessario per sopravvivere e proprio all'inizio di questa settimana la Nasa ha inviato un razzo Sapce X per consegnare altro cibo e vestiti ai due astronauti.

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