I due astronauti bloccati nello Spazio hanno un modo per tornare: devono cambiare tutti i loro piani
Ora Sunita “Suni” Williams e Barry “Butch” Wilmore hanno una via sicura per tornare sulla Terra. Con una comunicazione ufficiale la Nasa ha deciso di cambiare tutti i piani sul loro rientro per puntare su un’opzione più sicura. Suni e Butch sono due astronauti esperti. Lo scorso 5 giugno sono partiti per una missione diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La missione si chiamava The Crew Flight Test e doveva essere semplicemente un test per la Boeing Starliner, il vettore costruito da Boeing per portare gli astronauti in orbita. Doveva durare otto giorni: Suni e Butch sono ancora nello Spazio.
L’obiettivo della missione era semplice: dimostrare che la Starliner fosse pronta a portare astronauti sulla ISS. Un passaggio che avrebbe permesso a Boeing di avviare una collaborazione con la Nasa esattamente come accade già con la Crew Dragon di SpaceX. La capsula sviluppata dalla società di Elon Musk porta astronauti sulla ISS da 2020. Eppure qualcosa non ha funzionato. La Starliner ha registrato piccole perdite e problemi ai propulsori e ora tornerà sulla Terra senza passeggeri a bordo.
Il piani di rientro per Suni e Butch
Dopo una serie di analisi e simulazioni alla fine la Nasa ha deciso di riportare sulla Terra i due astronauti con la missione Crew-9. I margini di incertezza sono troppo larghi per autorizzare un viaggio di ritorno della Starliner con un equipaggio a bordo. Il problema è il calendario. Contando le prossime rotazioni degli equipaggi, la prima finestra utile per portare a casa i due astronauti è prevista per febbraio 2025.
La decisione è stata comunicata e confermata da Bill Nelson, amministratore della NASA. Sempre Nelson durante la conferenza stampa ha spiegato che il progetto con Boeing non è concluso. Questo cambio di programma servirà per raccogliere comunque nuovi dati:
“Vogliamo capire meglio le cause di questi problemi e vogliamo capire come migliorare il design della capsula in modo che la Boeing Starliner possa coprire una parte importante del nostro programma per accedere alla Stazione Spaziale Internazionale”.
Chi sono i due astronauti bloccati nello Spazio
Suni e Butch sono in grado di reggere il cambio di programma. Entrambi infatti sono astronauti esperti, con diverse missioni alle spalle. Sunita Williams, classe 1965, ha alle spalle altre sette missioni spaziali. La prima è stata nel 2006, a bordo dello Space Shuttle, il vettore con cui gli Stati Uniti andavano nello Spazio prima di cominciare i programmi in partnership con i privati. Barry Wilmore, classe 1962, ha già partecipato a quattro missioni spaziali. Anche lui è riuscito a volare nello Spazio nell’era dello Shuttle, visto che la sua prima missione è stata nel 2009, due anni prima che gli Shuttle concludessero la loro ultima missione nel 2011 .