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I clisteri di caffè consigliati sui social possono essere pericolosi: i rischi spiegati dall’esperta

Sui social network alcuni influencer promuovono i clisteri di caffè come metodo per disintossicare l’organismo o addirittura come alternativa alla chemioterapia contro il cancro. Cosa dice la scienza sull’efficacia e soprattutto sui potenziali rischi per la salute di questo “trattamento”.
A cura di Andrea Centini
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Tra le controverse mode “salutiste” promosse da influencer e vip sui social network ce n'è una che è stata aspramente criticata da medici e altri operatori sanitari: detergere il colon-retto con il caffè come pratica disintossicante e persino potenziale alternativa alla chemioterapia per il cancro. Secondo i promotori di questa procedura, il clistere di caffè avrebbe diversi benefici per la salute, promuovendo ad esempio la motilità intestinale e la rimozione delle tossine dal fegato e dall'intestino, oltre ad alleviare il dolore. Ci sarebbero prove aneddotiche di questi clisteri di caffè eseguiti come antidolorifici sui soldati rimasti feriti durante la guerra di Crimea e la Prima Guerra Mondiale, una procedura che sarebbe andata in disuso con l'avvento dei farmaci oppioidi.

Nonostante le critiche degli specialisti e la mancanza di evidenze in letteratura scientifica, questo metodo continua ad essere proposto e pubblicizzato sul web. Negli anni scorsi anche l'attrice Gwyneth Paltrow – reinventatasi “guru” del benessere – aveva pubblicizzato sul proprio portale un dispositivo per disintossicare l'intestino attraverso il caffè. Il prodotto fu aspramente criticato dal dottor Tim Caulfield, un esperto di diritto sanitario presso l'Università di Alberta (Canada) e “critico accanito della cultura dei consigli sulla salute basati sulle celebrità”, come riportato dalla CBC. L'attrice era finita nel mirino di medici e ricercatori anche in precedenza, quando aveva sponsorizzato controversi prodotti per promuovere la salute sessuale delle donne. Nonostante le aspre critiche, ha comunque continuato “a commercializzare prodotti completamente ridicoli e potenzialmente dannosi come questo”, aveva affermato Caulfield, sottolineando che un clistere di caffè potrebbe “danneggiare l'intestino” e dunque essere “potenzialmente pericoloso”.

Tra i critici di questo metodo anche la dottoressa Jennifer Gunter, ostetrica e ginecologa. “I clisteri di caffè non offrono alcun beneficio per la salute. La biologia utilizzata per supportare queste terapie non è solida e possono esserci complicazioni molto reali. Tieni il caffè lontano dal retto e nella tazza. È pensato solo per raggiungere il colon dall'alto”, aveva scritto sul suo blog dedicato alla salute. Ma in che modo detergere il colon con questo composto può rappresentare un pericolo per la salute? A spiegarlo in un articolo pubblicato su The Conversation la professoressa Dipa Kamdar, Docente di pratica farmaceutica presso la Kingston University di Londra (Regno Unito). La scienziata ha spiegato che nel caffè vi sono composti chiamati kahweol e cafestol che si ritiene possano catalizzare la reazione di un enzima, in grado di disintossicare l'organismo. “Queste sostanze vengono trasformate in sali biliari ed espulse dal corpo. Si pensa che la caffeina nel caffè stimoli il fegato e dilati i dotti biliari per aumentare il flusso della bile e aiutare a rimuovere le tossine”, evidenzia Kamdar. È sulla base di queste premesse che i clisteri di caffè vengono promossi sui social come salutari. Ma la storia viene da molto lontano. Tra i primi fautori della loro efficacia vi fu infatti il medico tedesco Max Gerson, che un secolo fa utilizzava questa procedura contro emicranie, tubercolosi e cancro.

Ma cosa dice la scienza al riguardo? Cancer Research UK, ad esempio, sottolinea che per la terapia Gerson – basata anche su una “dieta vegetariana biologica specifica con integratori alimentari”, oltre che sui clisteri – non ci sono prove scientifiche che possa aiutare contro il cancro o i suoi sintomi, ma anzi, può avere gravi effetti collaterali. Tra i principali vi è la rimozione di molto potassio dall'organismo, portando a un disequilibrio di sale e altri minerali che può sfociare in disidratazione, problemi cardiaci e polmonari e “persino la morte”.

L'uso prolungato dei clisteri può anche indebolire la muscolatura intestinale e innescare costipazione e infiammazione del colon. Tra gli altri sintomi segnalati da Cancer UK figurano febbre, perdita dell'appetito, vertigini, debolezza e altro. Lo studio “The safety and effectiveness of self-administered coffee enema” ha evidenziato un maggior numero di segnalazioni di effetti collaterali che di benefici, ha spiegato la professoressa Kamdar. Fra essi proctolite e anche ustioni del retto. La scienziata evidenzia che i clisteri possono altresì alterare la flora batterica intestinale, determinare battiti cardiaci irregolari e catalizzare il rischio di infezioni. Insomma, seguire questa moda da social network rappresenta un potenziale, serio pericolo per la salute; bisogna sempre affidarsi al parere dei medici prima di intraprendere qualunque "terapia" o modello alimentare.

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