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I cambiamenti climatici fanno nascere “fiumi nel cielo”: cosa sono e quali sono i rischi

Secondo un nuovo studio i cambiamenti climatici intensificheranno il fenomeno dei “fiumi atmosferici”, in grado di scatenare precipitazioni senza precedenti.
A cura di Andrea Centini
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Fiume atmosferico. Credit: NASA
Fiume atmosferico. Credit: NASA

Quando si pensa ai cambiamenti climatici le prime immagini che vengono in mente sono associate alle temperature estreme innescate alle ondate di calore, alla siccità e agli incendi, tutti eventi che in qualche modo rievocano il concetto di riscaldamento globale. Tuttavia il cambiamento climatico è anche un catalizzatore di fenomeni meteorologici estremi, alla stregua di trombe d'aria (o tornado), grandinate, gelate e piogge alluvionali. Queste ultime possono essere scatenate da un peculiare fenomeno chiamato “fiume atmosferico”, uno stretto corridoio di vapore acqueo concentrato che scorre nel cuore dell'atmosfera. In base ai risultati di un nuovo studio, i cambiamenti climatici aumenteranno la frequenza e l'intensità di questi “fiumi nel cielo” nell'Asia Orientale, scatenando precipitazioni sempre più estreme e catastrofiche.

A determinare che il riscaldamento globale innescherà alluvioni e nevicate estreme nell'Asia Orientale a causa della nascita di imponenti fiumi atmosferici è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati giapponesi dell'Università di Tsukuba, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Istituto di ricerca meteorologica – Agenzia meteorologica giapponese e del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e Marine dell'Università della Carolina del Nord a Chapel Hill (Stati Uniti). Gli scienziati, coordinati dal professor Yoichi Kamae, docente presso la Facoltà di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'ateneo nipponico, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a punto modelli climatici relativi alla circolazione atmosferica globale e simulazioni matematiche. “Abbiamo confrontato simulazioni basate su dati meteorologici storici dal 1951 al 2010 con simulazioni future basate sull'anno 2090, in uno scenario climatico con 4 gradi Celsius di riscaldamento della temperatura dell'aria superficiale media globale”, ha dichiarato il professor Kamae in un comunicato stampa. Gli scienziati hanno preso come riferimento uno degli scenari peggiori dei cambiamenti climatici, con ben 4° C in più rispetto alla temperatura media dell'epoca preindustriale.

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Dai modelli computazionali è emerso che le ondate di calore determineranno un aumento significativo delle concentrazioni di vapore acqueo in atmosfera, con conseguenti eventi di precipitazioni “senza precedenti e record” proprio a causa dell'effetto dei fiumi atmosferici. Questi fenomeni sono generalmente legati ai cicloni extratropicali che si formano sugli oceani e raccolgono vapore acqueo dalle regioni più calde per poi rilasciarlo sotto forma di precipitazioni in quelle più fredde. Quando questi lunghi serpentoni di vapore si schiantano contro barriere fisiche – come i versanti di grandi montagne – possono liberare una enorme quantità d'acqua in pochissimo tempo, in grado di arrecare danni significativi alle infrastrutture e alle popolazioni. Nell'ultimo decennio i fiumi atmosferici hanno provocato numerose vittime in Asia. In base al modello messo a punto dagli scienziati, a causa dei cambiamenti climatici saranno particolarmente colpiti i versanti sudoccidentali delle Alpi giapponesi, ma eventi significativi si verificheranno anche in Corea, a Taiwan e sulla Cina nordorientale.

I ricercatori si sono concentrati sulle regioni asiatiche a causa dei limiti limiti computazionali, come specificato nel comunicato stampa, tuttavia questi risultati possono essere applicati anche ad alcune regioni europee ed americane. “I nostri risultati sono probabilmente applicabili anche ad altre regioni delle medie latitudini dove le interazioni tra i fiumi atmosferici e le ripide montagne svolgono un ruolo importante nelle precipitazioni, come nel Nord America occidentale e in Europa. Queste regioni possono anche sperimentare eventi di precipitazioni estreme più frequenti e intensi man mano che il clima si riscalda”, ha concluso il professor Kamae. I dettagli della ricerca “Atmospheric Rivers Bring More Frequent and Intense Extreme Rainfall Events Over East Asia Under Global Warming” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters.

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