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Grosso tumore al cervello asportato dalle sopracciglia, prima mondiale per la tecnica che evita la craniotomia

La nuova procedura, denominata approccio sopraorbitale modificato al sopracciglio, consente di eseguire l’intervento in modo molto meno invasivo: i pazienti operati con questa tecnica, come la signora Doreen Adams, 75 anni, a cui è stato asportato un tumore cerebrale delle dimensioni di una mela, hanno tempi di recupero più rapidi e possono tornare alla vita normale in pochi giorni.
A cura di Valeria Aiello
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Una scansione di Doreen Adams con il suo tumore al cervello mostrato in bianco (sinistra) e dopo che è stato rimosso attraverso il sopracciglio (destra) / Foto: NHS Grampian
Una scansione di Doreen Adams con il suo tumore al cervello mostrato in bianco (sinistra) e dopo che è stato rimosso attraverso il sopracciglio (destra) / Foto: NHS Grampian

Un’innovativa procedura chirurgica, che consente di asportare i tumori al cervello attraverso le sopracciglia, sta rivoluzionando uno dei capisaldi del trattamento delle neoplasie cerebrali: sviluppata dal neurochirurgo Anastasios Giamouriadis, permette di eseguire l’intervento di asportazione evitando la craniotomia.

La tecnica, denominata approccio sopraorbitale modificato al sopracciglio, permette infatti di eseguire l’intervento di asportazione senza dover aprire la scatola cranica, attraverso un piccolo foro nella regione del cranio che circonda superiormente gli occhi, lasciando solo una piccola cicatrice. “Questo approccio ci dà uno spazio molto più limitato ma ci consente di eseguire l'operazione più rapidamente e con meno complicazioniha spiegato il dottor Giamouriadis, precisando che i pazienti sottoposti all’intervento di asportazione con questo tipo di procedura “possono lasciare l'ospedale appena 24 ore dopo e a tornare alla vita normale nel giro di pochi giorni”.

Tradizionalmente, le persone si ritrovavano con cicatrici su tutta la fronte, noi lo evitiamo con questo metodo” ha aggiunto il dottor Giamouriadis che, con la sua tecnica, approvata dalla British Neurological Society e dalliEuropean Association of Neurosurgical Societies, ha già operato diversi pazienti, inclusa la signora Doreen Adams, una donna di 75 anni a cui è stato asportato un tumore al cervello delle dimensioni di una mela.

La signora Doreen Adams e il neurochirurgo Anastasios Giamouriadis / / Foto: NHS Grampian
La signora Doreen Adams e il neurochirurgo Anastasios Giamouriadis / / Foto: NHS Grampian

In precedenza, la donna era stata sottoposta a una craniotomia che, tuttavia, non era stata risolutiva. “Per me – ha raccontato la signora Adams – la differenza tra i due interventi è stata abissale. Il mio recupero è stato molto, molto più rapido: sono uscita dall’ospedale due giorni dopo e sono tornata alla vita normale quasi immediatamente”.

La tecnica per asportare i tumori al cervello dalle sopracciglia

La tecnica, nota come approccio sopraorbitale modificato al sopracciglio per i tumori cerebrali, è una nuova procedura che consente l’asportazione di neoplasie cerebrali evitando la craniotomia: sviluppata dal neurochirurgo Anastasios Giamouriadis dell’NHS Grampian, in Scozia, permette l’asportazione dei tumori dalla parte anteriore del cervello in circa tre ore, con vantaggi sia per il paziente sia per il chirurgo.

Normalmente, questo tipo di intervento mediante craniotomia è molto lungo e delicato, perché costringe i chirurgi a rimuovere temporaneamente una grande porzione del cranio per avere un accesso completo al tumore. “Un’operazione tradizionale può richiedere dalle otto alle dieci ore, con la parte davvero complicata di queste operazioni che è proprio alla fine, quando ci si trova a che fare con minuscoli vasi sui nervi ottici – ha osservato il dottor Giamouriadis – . Dopo nove ore di intervento, i chirurghi possono essere comprensibilmente stanchi, il che aumenta il rischio di errore”.

Il nuovo metodo, che il dottor Giamouriadis ha spiegato di sviluppato adattando una tecnica già esistente per rimuovere le escrescenze, è invece molto meno invasivo e permette di arrivare al tumore in soli 30-40 minuti. “Entrare attraverso il sopracciglio, ci consente di eseguire l’operazione più rapidamente, per cui quando si esegue l’ultima parte dell'operazione, il chirurgo è ancora fresco” ha precisato lo specialista. A ciò si aggiunge la possibilità di poter risvegliare subito il paziente, che può tornare a casa 24 ore dopo l’operazione, con tempi di recupero più rapidi e migliori. “Il paziente torna a casa il giorno dopo con un occhio un po' nero e, dopo qualche mese, ha solo una cicatrice appena visibile”.

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