Gli USA emettono la prima multa per la spazzatura spaziale: “Dovranno pagare 150.000 dollari”
La nuova multa della Federal Communications Commission segnerà un prima e un dopo nella regolamentazione dei detriti spaziali. I problemi di smaltimento ci sono anche in orbita, d'altronde è dal 1957 che in modo selvaggio si lanciano satelliti nello spazio. Dopo 66 anni il risultato sono 30.000 pezzi abbandonati sopra la Terra a galleggiare nel vuoto. In base al rapporto Annual Space Environment Report pubblicato nel maggio del 2022 potrebbero essercene anche un milione con dimensioni superiori a un centimetro. La spazzatura spaziale è formata da frammenti di vecchi satelliti, di veicoli spaziali, ma anche scaglie di vernici, polveri, materiale espulso dai motori dei razzi, o liquido refrigerante, che sono in orbita attorno alla Terra ma non sono più in uso. In mezzo ci sono anche i detriti del satellite EchoStar-7 di Dish Network che non è mai stato spostato. E per questo la società che gestisce il canale tv satellitare ora dovrà pagare una multa di 150.000 dollari.
La FCC ha spiegato che i detriti lasciati nello spazio da Dish Network rappresentano un potenziale rischio, potrebbero entrare in collisione con gli altri satelliti. L'EchoStar-7 è stato lanciato nel 2002 in un'orbita geostazionaria a 36.000 chilometri dalla superficie terrestre. Dish avrebbe dovuto allontanare dall'orbita il satellite ormai in disuso nel 2022, eppure dopo alcuni problemi con il carburante non è riuscito a spostarlo, e ora rappresenta un pericolo. "Mentre le operazioni satellitari diventano più diffuse e l'economia spaziale accelera, dobbiamo essere certi che gli operatori rispettino i loro impegni", ha spiegato Loyaan Egal, capo dell'ufficio di controllo della FCC alla Bbc. "Si tratta di un accordo rivoluzionario, che rende molto chiaro come la FCC può avere un forte controllo e la capacità di far rispettare le sue regole di vitale importanza sui detriti spaziali."
L’orbita terrestre è talmente affollata di spazzatura che da tempo l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha avviato un monitoraggio. Tra i rischi, oltre all'inquinamento dello spazio e alle possibili collisioni, c'è anche la “sindrome di Kessler”, uno scenario in cui la densità dei rifiuti spaziali è così alta che i detriti cominciano ad urtarsi fra di loro con un effetto domino che genera sempre più rifiuti. Un’escalation che potrebbe cambiare il nostro modo di muoverci nello Spazio: “A questo punto, alcune orbite basse della Terra diventeranno del tutto inospitali”, aveva spiegato l'Esa.
Cosa succederà dopo la multa
"Il fatto che abbiano effettivamente utilizzato i loro poteri di regolamentazione per la prima volta probabilmente spingerà almeno il resto del settore a prestare attenzione", ha detto Megan Argo, docente di astrofisica presso l’Università del Lancashire Centrale. "Il fatto che l'abbiano fatto una volta significa che probabilmente lo faranno ancora". La multa da 150.000 dollari potrebbe quindi creare un precedente per arginare il problema.
Argo ha anche sottolineato i rischi dell'effetto Kessler: "Più cose abbiamo in orbita, maggiore è il rischio di collisioni, che causano detriti ad alta velocità. I detriti potrebbero colpire altri satelliti, causando ancora più detriti", innescando così un effetto domino difficile da controllare. Già nel 2022 la FCC aveva imposto agli operatori satellitari di smaltire i propri satelliti entro cinque anni dal completamento della missione.
Quanti detriti viaggiano nello spazio
Dal 1957 sono stati lanciati nello spazio oltre 10.000 satelliti, metà oggi sono fuori uso. Secondo la Nasa sarebbero 25.000 i detriti spaziali di oltre 10 centimetri che orbitano intorno alle Terra. Il capo della Nasa, Bill Nelson, ha spiegato alla Bbc che la spazzatura spaziale rappresenta un "grosso problema", e che la Stazione Spaziale Internazionale doveva essere spostata lontano dai detriti. "Anche una scheggia di vernice… che arriva nella direzione sbagliata alla velocità orbitale, che è di 27.000 chilometri all'ora, potrebbe colpire un astronauta durante una passeggiata nello Spazio. E l'impatto potrebbe essere fatale".
Come aveva già avvertito Jessica Rosenworcel, presidente della FCC nel 2022: “In questo momento ci sono migliaia di tonnellate di detriti orbitali nell’aria sopra e sono destinati a crescere. Dobbiamo affrontare il problema perché se non lo facciamo, questa spazzatura spaziale potrebbe limitare nuove opportunità”.