video suggerito
video suggerito

Gli esperimenti sui batteri specchio mettono a rischio la vita: i migliori scienziati chiedono di fermarli

Trentotto tra gli scienziati più affermati al mondo, compresi alcuni Premi Nobel, hanno firmato un articolo che chiede l’interruzione di ogni studio volto a creare molecole speculari a quelle reali. Anche se la loro creazione è infatti ancora lontana, eventuali batteri sintetici ottenuti in questo modo “potrebbero causare infezioni letali in tutti gli organismi”.
55 CONDIVISIONI
Immagine

"Rischi senza precedenti per la vita". Un gruppo di 38 tra gli scienziati più importanti al mondo, tra cui alcuni Premi Nobel, hanno pubblicato uno articolo in cui chiedono che venga interrotta ogni attività di ricerca sulle molecole specchio: queste – avvertono i firmatari dell'appello pubblicato su Science – potrebbero avere conseguenze potenzialmente fatali per gli organismi che abitano la Terra.

Per leggere il significato di questo allarme bisogna fare un passo indietro e capire coso sono le molecole specchio o speculari. La maggior parte delle molecole su cui si basa la vita sono infatti chirali, ovvero non sono sovrapponibili alla loro immagine speculare, perché dotate di un loro specifico orientamento nella struttura. Per capirci, le mani sono chirali. Ad esempio, i 20 amminoacidi, ovvero i mattoncini che formano le proteine alla base della vita stessa, hanno una chiralità sinistrorsa, ovvero si girano verso sinistra (in sostanza sono "mancini"), mentre i nucleotidi che formano il DNA e il RNA hanno una chiralità destrorsa, ovvero sviluppata in direzione opposta.

Quali sono i rischi delle ricerca sulle molecole speculari

L'ambito di ricerca a cui si riferiscono i 38 esperti di fama mondiale, tra cui i premi Nobel Greg Winter dell'Università di Cambridge e Jack Szostak dell'Università di Chicago, ha per oggetto la creazione in laboratorio di molecole sintetiche speculari a quelle reali – ovvero con una chiralità opposta a quella naturale – per poterle studiare meglio. Alcuni di questi lavori puntano a realizzare anche organismi speculari veri e propri, compresi i batteri.

È questo il punto su cui si concentrano le preoccupazioni degli scienziati: "Questi organismi specchio – scrivono – costituirebbero un allontanamento radicale dalla vita conosciuta, e la loro creazione merita un'attenta considerazione".

"Rischio infezioni incontrollate"

Chiariamo che non si tratta di un allarme riferito al presente, ma di un avvertimento per i potenziali esiti catastrofici che questa attività di ricerca potrebbe avere in un futuro non troppo lontano: "Prima di poter creare una vita speculare dovremmo aspettare ancora almeno un decennio e richiederebbe grandi investimenti e importanti progressi tecnici", ecco perché in questa finestra di tempo è necessario valutare i rischi che questa apparente conquista della scienza potrebbe avere.

Unendo le loro diverse competenze, questi scienziati hanno fatto una stima delle possibile conseguenze in un report di 299 pagine, concentrandosi soprattutto su quelle associate ai batteri specchio. Il loro studio suggerisce che "i batteri specchio probabilmente potrebbero sfuggire ai meccanismi immunitari mediati da molecole chirali e questo causerebbe potenzialmente infezioni letali negli esseri umani, negli animali e nelle piante".

In sostanza, sarebbe proprio la loro specularità alla vita esistente a rappresentare la principale fonte di pericolo, in quanto questi batteri speculari potrebbero non essere riconosciuti dai sistemi immunitari che si basano sulle interazioni chirali, ovvero che si realizzano attraverso l'orientamento strutturale proprio delle singole molecole. Il risultato potrebbe essere una funzione immunitaria severamente compromessa.

Mentre in un organismo sano il sistema immunitario riesce a eliminare i batteri, "se la risposta immunitaria contro i batteri specchio fosse sufficientemente compromessa, i batteri specchio potrebbero penetrare nell'organismo e qui replicare in modo incontrollato. In questa eventualità – avvertono gli scienziati – è probabile che ciò possa causare "un'infezione deleteria e potenzialmente fatale per l'organismo".

55 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views