Giovane di 28 anni sottovaluta due sintomi, ma era un cancro al colon retto al quarto stadio
Un ragazzo di Los Angeles, Joe Faratzis, sta raccontando il suo percorso contro il cancro al colon retto su TiTok, con l'obiettivo di sensibilizzare gli altri giovani a non commettere il suo stesso errore: sottovalutare i sintomi sibillini del tumore all'intestino. Lo fece anche quando il medico gli raccomandò di sottoporsi a controlli specialistici, che evitò di proposito perché si sentiva “invincibile” vista la giovane età. La sua storia è balzata agli onori della cronaca internazionale grazie a un'intervista rilasciata alla rivista Self, specializzata in tematiche sanitarie. Aveva solo 28 anni (oggi ne ha 34) quando gli fu diagnosticato il cancro al colon retto al quarto stadio (IV), ovvero quello caratterizzato da metastasi diffuse nel resto dell'organismo e in grado di innescare tumori secondari. È l'ultima fase della stadiazione dei tumori prima di quella terminale.
I sintomi sottovalutati del cancro all'intestino
Il giovane ha sviluppato tumori secondari al fegato e ai polmoni ed è stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici; ora sembra essere guarito, ma non è chiaro quando e se la malattia tornerà a manifestarsi. L'unica certezza è che il 34enne si incolpa aver sottovalutato i sintomi iniziali e non aver dato retta al suo medico, anche per evitare “l'imbarazzante e fastidiosa” situazione di avere qualcuno che inserisce un dito nel suo retto. Tutto cominciò nel 2019, quando iniziò a sentire un lieve e saltuario dolore in basso a destra del suo addome, al quale non diede troppa importanza. Il medico gli consigliò di sottoporsi a esami specialistici, ma non li fece considerandoli "non necessari", sentendosi giovane e forte e non intenzionato a sottoporsi all'ispezione digitale. Così, sei mesi dopo, iniziò a notare sangue sulla carta igienica. Sottovalutò anche questo sintomo, fino a quando dalle “strisciate” saltuarie (che possono essere causate anche da altre condizioni, oltre che dalle neoplasie) è passato a sanguinare in modo abbondante, mesi più tardi. Solo allora decise di sottoporsi a tutti gli esami di rito, che evidenziarono il cancro al colon retto al quarto stadio.
Diagnosi di cancro nei giovani in forte aumento
I casi di tumori maligni sono in drammatico aumento nei giovani e tra quelli in rapida crescita vi è anche il cancro al colon retto (colorettale), uno dei cosiddetti “big killer” poiché particolarmente letale. In Italia, in base al rapporto “I numeri del cancro in Italia 2023” pubblicato dall'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), nel 2022 ha provocato 20.000 morti ed è stato il secondo più mortale in assoluto dopo il cancro al polmone (34.000 morti). A livello globale il cancro all'intestino ha provocato oltre 900.000 morti, il 9,3 percento dei decessi totali per malattie oncologiche. Pur trattandosi di una patologia che colpisce principalmente persone tra i 60 e i 75 anni, come evidenziato dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), le diagnosi per chi ha meno di 50 anni sono praticamente aumentate del doppio nel giro di appena 25 anni. Basti sapere che, secondo le statistiche dell'American Cancer Society (ACS), in questa fascia di età si è passati dall'11 al 20 percento dei casi tra il 1995 e il 2019.
Un recente studio dell'Università di Washington dell’Università di Washington ha identificato quattro sintomi caratteristici del cancro al colon retto che colpisce giovani e più in generale persone con meno di 50 anni. Si tratta di sanguinamento rettale, dolore addominale, diarrea costante e anemia da carenza di ferro. I due primi sintomi sono proprio quelli che Joe Faratzis ha sottovalutato.
Mortalità per cancro al colon retto in aumento
Per il prossimo futuro si stima un significativo incremento della mortalità per il cancro all'intestino nei giovani; nel Regno Unito, ad esempio, si prevede che i tassi dei decessi cresceranno fino a quasi il 40 percento per le donne e di oltre il 25 percento per gli uomini. È evidente che siamo innanzi a un significativo problema di salute pubblica. A sensibilizzare le persone a eseguire screening e controlli in presenza di sintomi sospetti anche gli appelli di vip e personaggi famosi colpiti dalla malattia. Recentemente ha annunciato la diagnosi di cancro al colon il famoso attore di Dawson’s Creek James Van Der Beek, 47 anni, mentre nel 2022 era deceduta per essa a soli 40 anni la conduttrice della BBC Dame Deborah James. Il campione di Italia '90 Totò Schillaci è morto a 59 anni per un cancro colorettale a settembre di quest'anno.
Perché sono in aumento i casi di tumori all'intestino nei giovani
Non sono note le cause di questo significativo incremento di tumori intestinali nei giovani che sta preoccupando medici e ricercatori, ma ci sono vari fattori di rischio considerati influenti. Fra essi le cattive abitudini alimentari sono ritenute tra le principali. Cibi ultraprocessati, carni rosse e lavorate, tanti zuccheri e poche fibre, alcol e altri prodotti, come evidenziato da due recenti studi, possono infatti alterare il microbiota intestinale e innescare processi patologici in grado di favorire le neoplasie. Anche le microplastichesono finite nel mirino degli scienziati, così come la vita più sedentaria rispetto al passato, l'obesità e l'uso eccessivo di antibiotici, anch'essi in grado di modificare sensibilmente la flora batterica intestinale. Ciò che è certo è che innanzi a determinati sintomi è doveroso farsi controllare dal medico e seguire scrupolosamente tutte le indicazioni. “A volte vorrei prendermi a calci pensando a quel primo appuntamento dal medico e a cosa avrei potuto e dovuto fare”, ha dichiarato con rammarico nella sua intervista il trentaquattrenne che sottovalutò i sintomi della malattia.