Gel rivoluzionario blocca effetti nocivi e sbronza da alcol in test di laboratorio
Gli scienziati hanno messo a punto un gel rivoluzionario in grado di convertire rapidamente l'alcol ingerito in una sostanza innocua, prima che possa innescare la formazione di composti dannosi per l'organismo – in particolar modo l'acetaldeide – e gli effetti tipici di un'ubriacatura. Secondo gli esperti il gel potrebbe essere un presidio prezioso da assumere prima o durante il consumo di alcol per impedirne gli effetti nefasti, pericolosi per se stessi ma anche per gli altri, considerando quanti si mettono al volante dopo aver alzato il gomito e provocano incidenti mortali. Chiaramente non vuole essere un invito a bere in modo irresponsabile, ma può essere un modo per ridurre i rischi legati al consumo di questa sostanza, che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è responsabile della morte di 3 milioni di persone ogni anno.
A produrre il gel “miracoloso” è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Politecnico federale (ETH) di Zurigo, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di nutrizione e salute dell'Istituto superiore di Pechino, dell'Istituto di Medicina Traslazionale dell'Università Zhejiang Shuren e altri centri. I ricercatori, coordinati dal professor Raffaele Mezzenga del Dipartimento di Scienze e Tecnologie della Salute dell'ateneo svizzero, hanno realizzato il gel utilizzando vari “ingredienti”. Alla base del composto vi sono proteine del siero del latte, fatto bollire per ore per ottenere “fibrille lunghe e sottili” che assieme a sale e acqua danno vita al gel. Per renderlo attivo contro l'alcol i ricercatori hanno aggiunto ferro e nanoparticelle d'oro, catalizzatori necessari per convertire la sostanza in innocuo acido acetico in modo rapido ed efficace, prima che l'alcol possa giungere nel flusso sanguigno e far accumulare dannosa acetaldeide nel fegato. “Il gel sposta la scomposizione dell’alcol dal fegato al tratto digestivo. A differenza della metabolizzazione dell’alcol nel fegato, come prodotto intermedio non viene prodotta acetaldeide dannosa”, ha spiegato il professor Mezzenga in un comunicato stampa.
Per dimostrarne l'efficacia i ricercatori hanno testato il gel su due gruppi di topi; al primo è stata somministrata una dose acuta di alcol, al secondo dosi regolari per dieci giorni per simulare l'assunzione cronica. Nel primo gruppo il gel è riuscito ad abbattere del 40 percento il livello di alcol dopo appena mezzora e quasi del 60 percento dopo cinque ore rispetto al gruppo di controllo (non trattato col gel). Nel gruppo “cronico” non solo è stata evidenziata la riduzione del tasso di alcol nel sangue, ma i ricercatori hanno osservato anche altri benefici, come una migliore funzionalità del fegato, dell'intestino e della milza, oltre a una perdita inferiore di peso. La speranza è che possa offrire gli stessi benefici anche nell'uomo.
I ricercatori sottolineano che il gel risulta efficace quando si trova nel tratto digerente – l'oro è stato scelto proprio perché non viene digerito – , quindi non è efficace contro l'avvelenamento da alcol determinato dal passaggio nel flusso sanguigno. “È più salutare non bere affatto alcolici. Il gel potrebbe però interessare soprattutto a coloro che non vogliono rinunciare del tutto all'alcol, ma non vogliono sovraccaricare il proprio corpo e non ricercano attivamente gli effetti dell'alcol”, ha chiosato il professor Mezzenga. I dettagli della ricerca “Single-site iron-anchored amyloid hydrogels as catalytic platforms for alcohol detoxification” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Nanotechnology.