Fuochi d’artificio sostituiti da uno show di luci laser per proteggere gli animali e il pianeta
Il Guy Fawkes Day, osservato nel Regno Unito ogni anno il 5 novembre, non sarà più lo stesso a Penzance, in Cornovaglia, dove gli organizzatori della tradizionale Fireworks Night, lo spettacolo pirotecnico che commemora un tentativo di omicidio fallito oltre 400 anni fa, hanno deciso di sostituire i tradizionali fuochi d’artificio con uno show di luci laser.
Niente fuochi d'artificio per proteggere animali e ambiente
Il Penzance Rotary, che gestisce le celebrazioni del Guy Fawkes Day dal 1974, ritiene che “una forma alternativa di manifestazione sia più appropriata al giorno d’oggi” e che una celebrazione basata su un grande spettacolo pirotecnico, in passato progettato per fornire un’alternativa più sicura ai fuochi d’artificio privati, sia una consuetudine troppo stressante per gli animali e non più ambientalmente sostenibile, dunque non più al passo coi tempi. “Questo famoso evento ha attirato migliaia di persone ogni anno – dice il Rotary Club di Penzance -. Ma il mondo e la vita vanno avanti”.
“Amiamo i fuochi d’artificio, ma amiamo di più gli animali e l’ambiente” si legge in un post pubblicato su Facebook con cui si comunica che il 5 novembre di quest’anno “non ci sarà alcuno show pirotecnico” organizzato dal Penzance Rotary. “Stiamo invece pianificando e prevediamo di annunciare una festa divertente, fatta di fuoco, laser e suoni in vista del Natale”.
Il Guy Fawkes Day e la tradizionale notte dei fuochi
La celebrazione del Guy Fawkes Day, conosciuta anche come Fireworks Night e Bonfire Night, ha radici profonde nel Regno Unito, che si rifanno agli eventi del 5 novembre 1605, quando Guy Fawkes e un gruppo di cattolici radicali inglesi tentarono di assassinare re Giacomo I facendo saltare in aria la Camera dei Lord del Parlamento. L’attentato, noto anche come il complotto della polvere da sparo, venne però sventato (Fawkes fu arrestato mentre faceva la guardia agli esplosivi) e alcuni dei cospiratori furono giustiziati.
Subito dopo il fallimento del complotto, per celebrare la sopravvivenza del Re e la morte di Fawkes, il popolo iniziò ad accendere fuochi e fare esplodere polvere da sparo per tutta Londra. Alcuni mesi dopo, un atto del Parlamento inglese, noto come Tanksgiving Act, impose l’osservanza annuale del 5 novembre come giorno pubblico di ringraziamento, rimasto nello statuto fino al 1859.
Nel tempo, il Guy Fawkes Day si è diffuso fino alle colonie americane, per poi estinguersi completamente negli Stati Uniti e diventare nel Regno Unito un giorno per riunirsi con amici e familiari, accedere falò, far esplodere fuochi d’artificio e bruciare effigi di Guy Fawkes. Lo stesso Guy Fawkes ha subito una sorta di trasformazione nei secoli, un tempo noto come famigerato traditore e poi ritratto in alcuni ambienti come eroe rivoluzionario, in gran parte a causa dell’influenza del romanzo a fumetti degli Anni 80 “V per vendetta” scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd, e dell’omonimo film del 2005 diretto da James McTeigue, che narrava la storia di un misterioso protagonista, V, un rivoluzionario con il volto coperto da una maschera di Guy Fawkes che combatteva contro un futuro governo fascista nel Regno Unito.
“Ogni generazione reinventa Guy Fawkes per soddisfare le proprie esigenze” ha spiegato lo storico William B. Robison della Southeastern Louisiana University. Chissà se quest’ultima decisione di tutelare gli animali e l’ambiente, eliminando i fuochi d’artificio e, di conseguenza, paurosi botti e inquinamento da polveri sottili, non si riveli un nuovo passaggio culturale o, quantomeno, una transizione ecologica del mito di Guy Fawkes.