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Forse abbiamo trovato la più grande riserva di litio della Terra

Potrebbe essere nascosta sotto un antico supervulcano lungo il confine tra il Nevada e l’Oregon, negli Stati Uniti.
A cura di Valeria Aiello
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La caldera McDermitt e le posizioni dei progetti minerari attivi e storici  / Credit: Benson TR et al. Science Advances 2023 
La caldera McDermitt e le posizioni dei progetti minerari attivi e storici  / Credit: Benson TR et al. Science Advances 2023 

Un antico supervulcano degli Stati Uniti, al confine tra il Nevada e l’Oregon, potrebbe nascondere la più grande riserva di litio della Terra. Lo suggeriscono i risultati di un nuovo studio pubblicato su Science Advance che ipotizza che la caldera McDermitt, una grande cavità formatasi in seguito a un’eruzione avvenuta circa 16 milioni di anni fa, contenga dai 20 ai 40 milioni di tonnellate di litio, più del doppio della concentrazione osservata in qualsiasi altro sedimento a livello globale.

La caldera McDermitt nasconde la più grande riserva di litio

Nella caldera sono sepolti altri minerali, tra cui mercurio e uranio, estratti nel corso degli anni in più di otto diversi siti, ma se la stima sul litio si rivelerà corretta, la riserva batterebbe il record delle saline della Bolivia, che ne contengono circa 23 milioni di tonnellate. Tuttavia, sottolineano i ricercatori, il litio non sarebbe distribuito uniformemente nella caldera. La zona più ricca sembra trovarsi nella metà meridionale della caldera, nei pressi di Thacker Pass, sul lato del confine con il Nevada, un territorio che diverse tribù indigene considerano sacro e dove si trovano preziosi habitat naturali.

Al giorno d’oggi il litio (insieme al cobalto) è una delle materie prime più ricercate sulla Terra, la cui domanda è in gran parte legata alla produzione delle batterie ricaricabili, come quelle di auto elettriche, cellulari e computer, e allo stoccaggio in rete dell’energia elettrica generata in modo intermittente da fonti rinnovabili quali l’energia solare o eolica. Entro il 2030, si stima che tale domanda possa quintuplicare, trainata dalla transizione ecologica, pertanto garantirsi l’approvvigionamento del litio potrebbe cambiare le dinamiche globali. Ma anche avere un costo ambientale significativo.

Gli allevatori del Nevada temono che l’estrazione farà scendere il livello delle acque sotterranee e un’analisi ambientale condotta dal Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha evidenziato possibili pericoli per l’antilocapra americana, il gallo cedrone e l’aquila reale. Il Thacker Pass, noto anche come Peehee Mu'huh, è inoltre il territorio tradizionale di diverse tribù indigene, che qui cacciano cervi, si prendono cura dei frutteti di ciliegi autoctoni e si procurano medicine tradizionali.

Costruire una miniera su queste terre, dicono alcuni membri di una delle tribù, equivale a profanare Pearl Harbor o il cimitero nazionale di Arlington. “Comprendiamo che tutti noi dobbiamo impegnarci nella lotta al cambiamento climatico – ha scritto il Popolo della Montagna Rossa in una dichiarazione di opposizione alla miniera – . La lotta al cambiamento climatico, tuttavia, non può essere usata come l’ennesima scusa per distruggere la terra nativa. Non possiamo proteggere l’ambiente distruggendolo”.

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