Farmaco per perdere peso più efficace della Semaglutide: quanti chili in più elimina la Tirzepatide
La Tirzepatide è molto più efficace della Semaglutide per perdere perso, eliminando più chilogrammi nel corso dello stesso periodo di tempo e in un numero maggiore di persone che seguono la terapia. È quanto emerso dal primo studio progettato per mettere a confronto i risultati dei due principi attivi, alla base dei nuovi – e ormai celebri – farmaci dimagranti, che stanno rivoluzionando il trattamento dell'obesità. Nonostante le polemiche legate all'inopportuna pubblicità sui social network da parte dei vip e le conseguenti “razzie” che hanno provocato la carenza di farmaci per il diabete di tipo 2 (cui inizialmente erano destinati i principi attivi), oggi sono considerati particolarmente preziosi per affrontare l'epidemia di obesità in larga parte dei Paesi occidentali, associata a un incremento significativo di gravi patologie e a un pesante carico sui sistemi sanitari nazionali. Basti sapere che recenti studi hanno dimostrato come la Semaglutide non solo favorisce la perdita di peso, ma riduce anche il rischio di severe patologie cardiovascolari (come infarto e ictus) e diversi tipi di tumore, a tutto vantaggio della salute di chi li assume.
A determinare che la Tirzepatide fa perdere più peso della Semaglutide è stato un team di ricerca statunitense composto da scienziati del Center for Cardiovascular Analytics, Research and Data Science (CARDS) del Providence Heart Institute presso il Providence Health System di Portland e della società Truveta Inc di Bellevue. I ricercatori, coordinati dalla dottoressa Patricia J. Rodriguez, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a confronto i dati delle cartelle cliniche di oltre 18.000 persone – in sovrappeso od obese – che hanno ricevuto uno dei due farmaci tra maggio 2022 e settembre 2023. L'età media dei partecipanti era di 52 anni, circa il 70 percento (12.970 individui) era composto da donne e quasi l'80 percento era di etnia caucasica (bianca). Il peso medio al basale era di 110 chilogrammi e il 52 percento era affetto da diabete di tipo 2. Mettendo a confronto gli effetti della Tirzepatide e della Semaglutide sui chilogrammi perduti, è emerso l'evidente vantaggio in favore del primo.
Nello specifico, la dottoressa Rodriguez e colleghi hanno osservato che, a un anno dall'inizio della terapia, oltre l'80 percento dei pazienti trattati con Tirzepatide ha perso una quantità di peso pari o superiore al 5 percento del peso corporeo iniziale, contro il 67 percento del gruppo Semaglutide. Il divario era ancora maggiore per le perdite di peso superiori: il 10 percento di perso perduto o più è stato infatti riscontrato nel 62 percento del gruppo Tirzepatide rispetto al 37 percento di quello Semaglutide, mentre il 15 percento di peso eliminato o più è stato osservato nel 42 percento del gruppo Tirzepatide contro il 18 percento di quello Semaglutide. Più in generale, dopo un anno di trattamento i pazienti del gruppo Tirzepatide ha perso mediamente il 7 percento di chilogrammi in più rispetto all'altro. “In questa popolazione di adulti con sovrappeso od obesità, l'uso di Tirzepatide è stato associato a una perdita di peso significativamente maggiore rispetto alla Semaglutide”, hanno spiegato gli scienziati nell'abstract dello studio.
In entrambi i gruppi sono stati registrati tassi simili di reazioni avverse (in particolar modo disturbi gastrointestinali) e abbandono del trattamento. Recentemente sono state trovate associazioni tra la Semaglutide e rari ma severi problemi digestivi e una forma di cecità improvvisa. Entrambi i farmaci sono agonisti del peptide 1 simile al glucagone (GLP-1) e in origine erano progettati per il controllo della glicemia, dunque come farmaci antidiabetici. Entrambi stimolano il rilascio dell'insulina e rallentano il transito del cibo tra stomaco e intestino; ciò prolunga il senso di sazietà e favorisce la perdita di peso. È interessante notare che, a differenza della Semaglutide, la Tirzepatide prende di mira anche un secondo recettore legato all’ormone GIP (Glucose-dependent Insulinotropic Polypeptide), una doppia azione che migliora l'efficacia e che, molto probabilmente, è alla base dei migliori risultati nella perdita di peso.
Per entrambi i farmaci è necessaria la prescrizione del medico e la terapia deve essere attentamente monitorata; non vanno assunti perché "di moda" e possono essere raccomandati solo dopo attenta valutazione del medico curante. È stato anche determinato che la chirurgia bariatrica è più efficace dei farmaci nella perdita dei chilogrammi in eccesso. I dettagli della nuova ricerca “Semaglutide vs Tirzepatide for Weight Loss in Adults With Overweight or Obesity” sono stati pubblicati su JAMA Internal Medicine.