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Equinozio d’autunno 2024, a che ora si cambia stagione il 22 settembre e cosa succede in questo giorno

Domenica 22 settembre 2024 nell’emisfero boreale entreremo ufficialmente nella stagione autunnale, con l’arrivo dell’equinozio d’autunno che sancirà la fine dell’estate. Non si tratta di un giorno intero, ma di un momento astronomico esatto che si verificherà alle 14:44 ora italiana. Cosa significa equinozio e perché non cade sempre il 22.
A cura di Andrea Centini
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Alle 14:44 ora italiana (le 12:44 del Tempo Coordinato Universale – UTC) di domenica 22 settembre si verificherà l'Equinozio d'autunno 2024, il momento astronomico che sancisce l'inizio della stagione autunnale e determina la fine di quella estiva (nell'emisfero boreale). Il termine “equinozio” deriva dalla locuzione “aequa nox” – a sua volta legata al termine latino aequinoctium – e vuol dire letteralmente “notte uguale”, cioè durata della notte uguale a quella del , che corrisponde alle ore di luce di un giorno. In altri termini, negli equinozi si equivalgono le ore di luce e buio, anche se nella realtà non è esattamente così. Infatti, a causa del moto apparente del Sole, degli effetti atmosferici di rifrazione e diffrazione della luce solare e di altri fenomeni astronomici sussistono comunque delle differenze.

Illustrazione grafica di equinozi e solstizi. Credit: wikipedia
Illustrazione grafica di equinozi e solstizi. Credit: wikipedia

Dal punto di vista squisitamente astronomico, nel giorno dell'equinozio il Sole attraversa l'equatore celeste (la proiezione immaginaria di quello della Terra) esattamente da Nord a Sud nel suo moto apparente nel cielo. Nel giorno in cui si verifica questo evento il Sole sorge e tramonta nei punti esatti di Est e Ovest, inoltre l'asse della Terra, che è inclinato di 23° 27‘, risulta perpendicolare all'incidenza dei raggi solari, per questo il dì e la notte sono equamente suddivisi, al netto delle differenze di cui sopra. Generalmente l’equinozio d’autunno cade il 22 o i 23 settembre, ma può anche verificarsi il 21 o il 24.

La ragione di queste variazioni risiede nel fatto che l'anno siderale, ovvero il tempo impiegato dalla Terra per compiere un giro attorno al Sole, dura circa 6 ore in più rispetto ai 365 giorni dell'anno del calendario gregoriano. Questa differenza causa uno scarto temporale che viene “pareggiato” con l'introduzione degli anni bisestili, tuttavia ciò comporta gli slittamenti delle date di equinozi e solstizi di alcuni giorni, in avanti e indietro. L'autunno 2024 nell'emisfero boreale finirà esattamente alle 10:20 ora italiana di sabato 21 dicembre, quando si verificherà il solstizio d'inverno.

Il significato dell'Equinozio d'autunno e cosa succede il 22 settembre 2024

Nel corso di un anno abbiamo due equinozi (di primavera e d'autunno) e due solstizi (d'estate e d'inverno), momenti che sanciscono i passaggi da una stagione all'altra. L'alternanza delle stagioni è legata all'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre, che fa arrivare i raggi solari con inclinazioni differenti durante il moto di rivoluzione attorno al Sole, inoltre le transizioni da una stagione all'altra sono invertite tra emisfero boreale o settentrionale (dove si trova anche l'Italia) ed emisfero australe o meridionale. Mentre da noi stiamo per entrare in autunno, infatti, in Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Zimbabwe e altri Paesi sta per iniziare la primavera. Ricordiamo che equinozi e solstizi sono momenti esatti intimamente connessi ai moti celesti; dal punto di vista meteorologico, le stagioni in genere iniziano con un paio di settimane d'anticipo rispetto al passaggio astronomico vero e proprio.

Credit: Durante l'equinozio l'asse terrestre è perpendicolare ai raggi solari poiché il Sole si trova sopra l'equatore. Credit: Timeanddate
Credit: Durante l'equinozio l'asse terrestre è perpendicolare ai raggi solari poiché il Sole si trova sopra l'equatore. Credit: Timeanddate

Nel giorno dell'equinozio d'autunno i raggi solari giungono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra, con il Sole allo Zenit (a mezzogiorno) esattamente sopra all'equatore. In questo momento, inoltre, il Sole attraversa l'equatore celeste da Nord a Sud, dopo aver raggiunto il punto più a Nord nel solstizio d'estate a giugno nel suo moto apparente sulla volta celeste. Questo fenomeno determina l'effetto dell'equa nox, con il pareggio delle ore di buio e luce all'interno del giorno, anche se non perfettamente a causa dei fenomeni di cui sopra. Come spiegato da Timeandate.com, il giorno in cui notte e dì hanno la stessa identica durata (12 ore) cade effettivamente qualche giorno dopo il vero equinozio d'autunno, quando vengono bilanciati gli effetti di rifrazione della luce solare e altri fattori. Dal momento dell'equinozio d'autunno in avanti le ore di luce continueranno a ridursi progressivamente fino a quando si arriverà al solstizio d'inverno, in cui la notte raggiunge la massima durata rispetto al dì nel corso dell'anno.

Quando inizia e finisce l'autunno 2024 con l'Equinozio del 22 settembre

L'equinozio d'autunno 2024 si verificherà esattamente alle 12:44 del Tempo Coordinato Universale – UTC (le 14:44 ora italiana) di domenica 22 settembre. La stagione autunnale durerà 90 giorni e si concluderà il 21 dicembre alle 09:20 UTC (le 10:20 ora italiana) di sabato 21 dicembre. Curiosamente c'è una piccola variazione di 1 minuto sull'orario esatto di inizio dell'equinozio d'autunno in base alla fonte; l'Unione Astrofili Italiani e l'astrofisico de Virtual Telescope Project Gianluca Masi, ad esempio, indicano le 12:44 ora italiana, mentre Timeanddate.com le 12:43.

Credit: NASA/GSFC/Genna Duberstein
Credit: NASA/GSFC/Genna Duberstein

Perché l'Equinozio d'autunno non cade sempre il 22 settembre

La Terra impiega esattamente 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi per completare un'orbita intorno al Sole, ciò che chiamiamo anno siderale. Poiché non possiamo avere numeri decimali per i giorni, nel calendario gregoriano un anno dura 365 giorni. La differenza fra le due tipologie di anno è stata bilanciata con l'introduzione dell'anno bisestile, ovvero un anno da 366 giorni ogni quattro anni (con febbraio che dura 29 giorni anziché 28), ad eccezione degli anni secolari non divisibili per 400, come il 1700 e il 1900 e il venturo 2100. Nonostante tale intervento, lo scarto non viene completamente assorbito e si accumula comunque un giorno di ritardo ogni 3.323 anni. Questo balzello degli anni bisestili comporta un balzello in avanti e indietro delle date di equinozi e solstizi, all'intero di un ciclo completo che dura 400 anni. Sebbene le date più probabili per l'equinozio d'autunno sono il 22 e 23 settembre, come spiegato esso può cadere anche il 21 o il 24. Il prossimo equinozio d'autunno che cadrà il 24 sarà nel 2303, mentre nel 2092 e nel 2096 lo avremo il 21.

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